Il cloro è lo ione più rappresentato dei liquidi extracellulari, il suo metabolismo e le sue funzioni sono collegate a quelle del sodio. Il cloro è contenuto negli alimenti soprattutto sottoforma di cloruro di sodio (il sale da cucina), dunque una carenza di sodio introdotto con i cibi, determina anche una carenza di cloro.
L'assorbimento del cloro avviene a livello intestinale attraverso uno scambio con i carbonati, mentre l'eliminazione avviene per via urinaria e fecale, e viene regolata in base ai livelli palsamatici.
La funzione dello ione cloro nel sangue è principalmente quella di controllare il volume plasmatico, la pressione osmotica e il bilancio idrico, inoltre facilita il trasporto dell'anidride carbonica da parte dei globuli rossi e regola l'equilibrio acido-base; nello stomaco è il costituente fondamentale dell'acido cloridrico (HCl), indispensabile per la digestione.
La carenza di cloro difficilmente è determinata da uno scarso apporto con l'alimentazione, più frequentemente dipende dal vomito (l'eliminazione dei succhi gastrici determina una forte eliminazione del cloro), la diarrea, la sudorazione, la scarsa produzione di aldosterone. Causa crampi muscolari, apatia mentale e anoressia, mentre l'eccesso provoca il vomito.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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