Il selenio è un elemento presente in piccolissima concentrazione nell'organismo (13 mg circa) ma molto importante per contrastare il danno ossidativo prodotto dagli idroperossidi.
Il selenio è un elemento essenziale come cofattore della glutatione perossidasi, un enzima in grado di neutralizzare gli idroperossidi (come l'acqua ossigenata), sostanze reattive molto pericolose per l'integrità delle membrane cellulari. Il selenio ha un ruolo anche nel metabolismo degli ormoni tiroidei.
Una carenza di selenio è rara nell'uomo ad eccezione di alcune zone (Nuova Zelanda e parte della Cina) dove il terreno ne è povero. In Cina è stata riscontrata una cardiopatia, detta di malattia di Keshan, che regredisce in seguito alla integrazione con selenio. Lo stato di carenza determina ipertensione, distrofie muscolari, anemie, neoplasie, invecchiamento.
Un eccesso di selenio provoca disturbi gastrointestinali e irritazioni polmonari.
In natura il selenio si trova soprattutto sottoforma di selenometionina e in forma inorganica. I cereali, i pesci d'acqua salata, alcune frattaglie come il fegato e il rognone sono ricchi di selenio, i vegetali ne contengono in proporzione al contenuto del terreno dove sono stati coltivati.
Le patate arricchite con selenio (Selenella) sono coltivate in terreni trattati con fertilizzanti ricchi di tale oligoelemento. Dato che il livello massimo raccomandato (200 microgrammi) non è molto superiore a quello minimo (55 microgrammi), e che in Italia non ci sono zone a rischio per scarsità di selenio nel terreno, l'assunzione di patate arricchite non è consigliabile per evitare il rischio di sovradosaggi.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?