Lo zolfo è un componente delle cellule, lo si trova in diversi composti come gli amminoacidi solforati (cistina, cisteina, metionina), negli ormoni peptidici (come l'insulina), nelle vitamine e nei coenzimi (tiamina, coenzima A, acido lipoico, biotina), nel glutatione, in alcuni mucopolisaccaridi e nell'acido taurocolico.
Lo zolfo è è indispensabile per la formazione di cartilagini, peli, capelli e unghie.
L'apporto di zolfo nella dieta è garantito da un sufficiente apporto di proteine, dal quale viene ottenuto "smontando" gli amminoacidi solforati in esse contenuti. Viene anche ottenuto da fonti inorganiche, soprattutto sottoforma di solfati.
Lo zolfo svolge alcune funzioni fondamentali nell'organismo: viene principalmente utilizzato per la sintesi degli amminoacidi, del glutatione, dei mucopolisaccaridi (come il condroitinsolfato della cartilagine); oppure viene trasformato in solfato e utilizzato per espellere sostanze fenoliche e ormoni, poiché legandosi ad esse le solubilizza facilitandone l'espulsione con le urine.
La carenza di zolfo non è quasi mai riscontrata nella dieta moderna, mentre l'assunzione eccessiva di amminoacidi solforati determina l'insorgenza di problemi di sviluppo fisico e una crescita scarsa.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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