Salamella

La salamella è una salsiccia fresca a base di carne di maiale diffusa per lo più nel Nord Italia, in Trentino Alto Adige e in Lombardia, nello specifico nelle provincie di Trento, dove viene chiamata anche salsiza, e Mantova. Le più conosciute salamelle italiane sono infatti la salmella di Caderzone, in Val Rendena, a Trento e la salamella mantovana. La salamella viene prodotta esclusivamente con carni magre e grasse della pancetta e della spalla del suino che vengono macinate grossolanamente nel tritacarne (fori da 4-6 mm) con l'aggiunta di sale e aromi. L'impasto si mescola con un'impastatrice e per renderlo più omogeneo e morbido viene aggiunta dell'acqua. Questi due fattori ci fanno capire che la salamella è un insaccato poco pregiato, primo perchè non viene impastata manualmente, ma la sua lavorazione è tutta macchinizzata, e secondo perchè come liquido viene aggiunta acqua e non vino, come avviene invece per la finocchiona o  per la luganega, più caro ma in grado di garantire al prodotto finale più sapore e più aroma. L'impasto ottenuto viene insaccato in budelli naturali di montone e poi legato con uno spago. Le salamelle, prima di essere immesse sul mercato, sostano per circa una settimana in celle frigorifere così che l'impasto possa compattarsi ulteriormente.

 

 

La salamella va consumata previa cottura, solitamente viene usata per essere cotta alla griglia o per insaporire altri piatti, come nel mantovano dove è uno degli ingredienti principali del risotto con zucca e salamella, un ottimo abbinamento dove il saporito della salamella stempera il dolciastro della zucca.

Salamella

La salamella di tratturo

Esiste un tipo di salamella anche in Abruzzo, chiamata salamella di tratturo, ma è completamente diversa dalla salamella classica. La salamella di tratturo, infatti, è composta per lo più da carne di pecora, si ottiene impastando tagli magri di ovino, aggiungendo lardo di maiale e vari aromi; l'impasto così ottenuto si insacca, si lega e si affumica bruciando rami di ginepro. A differenza della salamella classica, quella di tratturo, oltre a venire affumicata, viene anche stagionata, quindi una volta pronta non va cotta, ma consumata cruda a fette con del pane. Originariamente la salamella di tratturo veniva preparata dai pastori che la mangiavano durante la transumanza del gregge di pecore. La parola stessa "tratturo" indica, infatti, quei sentieri percorsi dalle pecore e oggi nel Centro-Sud ne esistono ancora.

 

 

Aggiungo, per concludere, che alcune salamelle vengono prodotte anche con carne di cavallo, sempre impastata con grasso di suino come avviene per la salamella di pecora, soprattutto in Veneto nel padovano dove tradizionalmente c'è una forte cultura del consumo di carne di cavallo.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative

Vitamine del gruppo B: in quali alimenti si trovano e quando integrarle

Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.

Alimenti ricchi di vitamina B12 per una dieta equilibrata

La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.

5 alimenti che supportano il sistema immunitario

Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.

 

Alla scoperta del pangasio: perché fa bene e come usarlo in cucina

Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.

Nutrizione Autunnale: Consigli per una Dieta Equilibrata

Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.

I fichi fanno ingrassare?

I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.

Fichi

I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.