L'alchechengi o alkekengi è una pianta da frutto originaria dell'Asia e dell'Europa appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa del pomodoro e della patata.
L'alchechengi ha un fusto legnoso eretto, alta circa un metro, foglie ovali verdi e fiori a forma di lanterna, molto fragili, che sembrano quasi di cartapesta, di colore arancione.
All'interno del fiore si trova l'alchechengi, il frutto, una bacca di colore beige grande come una ciliegia che è l'unica parte commestibile della pianta.
La fioritura dell'alchechengi avviene in agosto e le bacche si raccolgono a settembre.
L'alchechengi può essere mangiato da solo come un frutto, oppure può essere usato per decorare le insalate o i dolci. Per essere conservato nel lungo periodo può essiccato al forno e messo in barattoli sottovuoto o in salamoia oppure può essere cucinato per ottenerne una marmellata.
Il suo gusto acidulo ricorda quello dei frutti di bosco.
L'alchechengi è ricco di carotene e di vitamina C ed ha proprietà diuretiche, lassative e antireumatiche.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
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Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
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