Le lenticchie (lens culinaris) sono i semi di una pianta erbacea annuale della famiglia delle Fabaceae, originaria dell'Asia sud occidentale.
Il colore delle lenticchie può variare dal giallo-verdastro fino al nero, passando per il rosso e il marrone. Dopo la raccolta, le lenticchie vengono essiccate e messe in commercio, oppure destinate all'industria alimentare che le cuoce e mette in scatola.
La pianta è composta da uno stelo ramificato e rampicante che può raggiungere i 50 cm di altezza, e possiede dei baccelli rettangolari e schiacciati, ognuno dei quali contiene 2-3 semi dalla forma tondeggiante e appiattita: le lenticchie vere e proprie.
Sembra che le lenticchie siano stati i primi legumi ad essere stati coltivati, fin dal 7000 a.C. Fu il cibo di base della popolazioni povere dei greci e dei romani, tanto che si pensa che la famiglia romana dei Lentuli derivi proprio dalle lenticchie. Questo legume diede il nome anche alle lenti di vetro, nel corso del XVII secolo, grazie alla loro forma.
In Italia la coltivazione delle lenticchie è diffusa soprattutto negli altipiani dell'Italia centrale, dove le condizioni di clima e di terreno conferiscono una particolare qualità a questi legumi.
Non a caso le lenticchie più famose sono quelle di Castelluccio di Norcia, coltivate nell'omonima piana situata a 1300 metri di altitudine, ma anche negli altipiani di Colfiorito in Umbria o di Leonessa nel Lazio.
Le lenticchie si differenziano per la grandezza del seme, per il colore e per il fatto di essere o meno decorticate. Quelle a seme piccolo in genere sono più saporite, quelle decorticate, molto diffuse in oriente, si sfaldano in cottura producendo una sorta di purè.
Le lenticchie decorticate si riconoscono dal colore, giallo o rosso (lenticchie egiziane).
Calorie e valori nutrizionali delle lenticchie secche
Calorie e valori nutrizionali delle lenticchie cotte o in scatola
Ricette Sì a base di lenticchie
Le lenticchie secche, a differenza della maggior parte degli altri legumi, non hanno bisogno di ammollo perché cuociono facilmente in circa 20 minuti.
Si preparano in umido, soprattutto con fondi di cottura a base di pancetta, o speziate con preparazioni alla orientale, oppure in insalata, in questo caso sono indicate le lenticchie di grandi dimensioni come quelle di Altamura.
Tradizione vuole che si consumino le lenticchie abbinate al cotechino a capodanno: personalmente ritengo questo modo di consumare le lenticchie valido, ma non di certo dopo un cenone di capodanno, quando il piatto (non di certo leggero) non può essere gustato con piacere! Meglio gustarlo in altra situazione come piatto unico.
In Italia e in Europa esistono molte lenticchie di qualità, che hanno ottenuto una certificazione IGP, DOP, prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) o sono presidio slow food.
Ricordiamo le lenticchie di Castelluccio di Norcia, di Colfiorito (PAT), di Santo Stefano di Sessanio (PAT e presidio slow food), di Ustica (PAT e presidio slow food), di Onano (PAT e presidio slow food), di Altamura (PAT), di Villalba (PAT), di Ventotene (PAT), di Rascino (PAT), di Valle Agricola (PAT).
In Francia è molto famosa la lenticchia verde di Puy (DOP).
Le lenticchie hanno i valori nutritivi simili agli altri legumi, dunque si tratta di cibi sazianti, ricchi di fibre, molto importanti in un'alimentazione sana.
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