La dieta contro il cancro

I tumori sono una delle cause di decesso più diffuse nelle società occidentali. Le cause dell'insorgenza dei tumori sono diverse a seconda del tipo di tumore, tuttavia la maggior parte delle patologie neoplastiche possono essere ricondotte a un mix di cause genetiche e ambientali.

 

 

La dieta gioca sicuramente un ruolo importante nell'insorgenza dei tumori, a tal proposito, per impostare una corretta strategia antitumorale, occorre distinguere due diversi tipi di strategie che utilizzano la dieta come mezzo per contrastare i tumori.

Infatti nella nostra dieta possono essere presenti cibi che favoriscono l'insorgenza dei tumori o addirittura sostanze palesemente cancerogene. Una dieta antitumori dovrebbe limitare al massimo e se possibile eliminare queste sostanze scegliendo correttamente i cibi e adottando i corretti sistemi di cottura con una strategia di eliminazione delle sostanze che favoriscono l'insorgenza dei tumori.

D'altro canto, molti cibi contengono sostanze protettive nei confronti della comparsa del cancro, anche se per molte di esse non sono stati effettuati studi definitivi e quindi permangono grossi punti interrogativi riguardo la loro reale efficacia. Per questo questa strategia attiva, di prevenzione contro i tumori, deve essere presa in considerazione solo dopo aver adottato correttamente la strategia di eliminazione di cui sopra.

Dieta e cancro: la strategia dell'eliminazione

Il fattore più semplice da eliminare è il sovrappeso, cioè le calorie in eccesso. Il fatto che sovrappeso e obesità favoriscano l'insorgenza e lo sviluppo della maggior parte dei tumori è un fatto ormai assodato: maggiore è la quantità di grasso corporeo, maggiore sarà la probabilità di contrarre un tumore. Una percentuale di grasso corporeo inferiore al 12% per gli uomini e al 20% per le donne è raggiungibile e mantenibile senza problemi da tutte le persone e garantisce una bassa probabilità, compatibilmente con le proprie caratteristiche genetiche, di ammalarsi di cancro.

 

 

Il secondo fattore da controllare è l'assunzione di alimenti che contengono sostanze cancerogene. tra queste, le più diffuse e pericolose sono le nitrosammine, che non sono contenute direttamente negli alimenti, ma compaiono nell'organismo a seguito dell'ingestione di nitriti, utilizzati come additivi (E250, E249) in molti salumi e nelle carni e nei pesci conservati. Per eliminare dalla dieta i nitriti è sufficiente scegliere salumi e altri prodotti senza nitriti, leggendo le etichette e selezionando produttori di qualità che non ne fanno uso.

Dieta contro il cancro

Alcuni vegetali come bietole, spinaci, rape e sedani contengono quantità importanti di nitrati, che possono trasformarsi in nitriti a determinate condizioni: dunque, è bene limitare il consumo di questi vegetali oppure affidarsi a coltivazioni a basso impatto ambientale o ancora meglio all'agricoltura biologica.

Altre sostanze cancerogene, come il benzopirene, sono contenute nei cibi cotti a temperature troppo elevate, soprattutto nella carne arrostita alla brace o comunque sottoposta a temperature eccessive. Utilizzare nella dieta di tutti i giorni cotture delicate, come la stufatura, la bollitura e la cottura al vapore e limitare le cotture ad alta temperatura (come la frittura e la cottura per arrostimento) ad occasioni particolari, con una frequenza al massimo di una volta la settimana, è senz'altro una buona strategia per limitare il rischio di contrarre tumori allo stomaco e all'intestino.

 

 

Anche l'alcol è responsabile dell'insorgenza di alcuni tumori: non solo di quello al fegato, ma anche all'esofago e al pancreas.

Dieta e cancro: la strategia attiva

Questa strategia consiste nell'inserimento nella dieta di sostanze con comprovata azione antitumorale. Negli ultimi vent'anni si è molto parlato di alimenti ricchi di sostanze ad azione antiossidante e antitumorale. I primi alimenti ad essere promossi in una dieta antitumori sono stati i semplici vegetali, cioè la frutta e la verdura, con al primo posto alcuni di essi, come i cavoli, soprattutto i broccoli, ma anche i pomodori con il licopene, le arance rosse con i loro particolari pigmenti. La quasi totalità di chi è in peso forma mangia tanta frutta e verdura, che garantiscono un elevato potere saziante con poche calorie. Dunque, è sufficiente mangiare frutta e verdura fresche e di stagione, variando durante l'anno la varietà di vegetali, per garantirsi una buona copertura di tutte le vitamine, i minerali e i microelementi che garantiscono un buon funzionamento dell'organismo e anche una buona assunzione di sostanze protettive contro il cancro.

Poi sono venuti alla ribalta altri alimenti, primo fra tutti il tè verde, ma anche i latti fermentati e altri alimenti ricchi di sostanze antiossidanti. Lo yogurt è senz'altro un alimento molto interessante, elemento portante della dieta di molti soggetti in peso forma. La scelta di uno yogurt probiotico da inserire nella dieta al posto di un normale yogurt è probabilmente un fattore positivo nei confronti della difesa contro i tumori. Anche il tè verde, se assunto senza zucchero, come bevanda sostitutiva dell'acqua, bevuto quindi in quantità non minimale, pari ad almeno mezzo litro al giorno, è un ottimo alimento che spesso risulta molto utile e che ha una duplice valenza, perché fa assumere tanta acqua anche a coloro che non amano bere l'acqua da sola e che spesso ne assumono troppo poca mettendo in crisi i reni.

L'efficacia di tali cibi nella dieta come fattori antitumorali è ancora in gran parte da dimostrare e quindi riteniamo che non valga la pena di investire energie per adottare una strategia contro i tumori di questo genere, se prima non si è investito in ciò che conta, cioè il raggiungimento del peso forma e la drastica riduzione delle sostanze cancerogene presenti negli alimenti, tramite una corretta scelta degli alimenti e l'adozione di sistemi di cottura più salubri.

 

 

 

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