La bufala? Meglio mangiarla che "bersela"!

Indice delle risposte pubblicate

Diversi visitatori ci hanno chiesto se questa bufala che sta girando in rete è vera.

"Il latte in cartone, quando non è venduto dopo un determinato termine di tempo è rispedito in fabbrica per essere pastorizzato un'altra volta... Questo processo può ripetersi fino a 5 volte, cosa che conferisce al latte un sapore diverso da quello iniziale, aumentando la possibilità di cagliare e riduce significativamente la sua qualità, nonché anche il valore nutritivo diminuisce... Quando il latte ritorna sul mercato, il piccolo numero che vedete dentro il cerchietto nel file allegato viene modificato. Questo numero varia da 1 a 5. Sarebbe conveniente comprare il latte quando il numero non supera il 3. Numeri superiori comportano una diminuzione nella qualità del latte. Questo piccolo numero si trova nella parte inferiore del cartone; se compri una scatola chiusa, è sufficiente controllare uno dei cartoni, tutti gli altri avranno lo stesso numero. Ad esempio: se un cartone ha il numero 1, vuol dire che è appena uscito dalla fabbrica; ma se ha il numero 4, significa che è già stato pastorizzato fino a 4 volte ed è stato rimesso sul mercato per essere venduto..."

 

 

Questa bufala viene fatta girare con l'allegato della foto del cartone di latte con il numero in questione. Di "notizie" del genere ne girano tante, e di gente paurosa pronta a credergli altrettanta, pronta a terrorizzarsi e a dire per l'ennesima volta "chissà quali schifezze ci sono in giro", salvo poi non fare nulla per evitare le poche, vere schifezze che ci propinano i produttori (industriali o artigianali, non c'è grande differenza!).

 

 

Una notizia per avere almeno la dignità di essere presa in considerazione e criticata in modo rigoroso deve almeno non contenere errori madornali. Il latte in Tetrapak è sterilizzato (con il metodo UHT), non pastorizzato, e la differenza tra i due trattamenti non è da poco. Dunque, al limite dovrebbe "essere sterilizzato un'altra volta", non "pastorizzato"... Se dovessi confezionare una bufala mi preoccuperei almeno di essere tecnicamente corretto. Un'altro esempio di come una coscienza alimentare sviluppata (che consenta di sapere la differenza tra un latte UHT, conservabile a temperatura ambiente, e uno fresco pastorizzato, da conservare in frigorifero per pochi giorni) sia utilissima non solo per seguire una alimentazione corretta, ma anche per non farsi spaventare da inutili allarmismi.

E il mio commento finisce qui... Impariamo a passare sopra a queste bufale, è un buon esercizio che ci evita perdite di tempo e di risorse, da concentrare su ciò che è più importante!

 

 

 

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