Come dividere le porzioni di una ricetta

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Ciao Andrea, sucsa se ti disturbo ancora. In alcune ricette mi chiedo come pesare la singola porzione cucinata, visto che è un composto complesso e che sarebbe troppo scomodo cucinare le porzioni separatamente. Esempio: fagioli con formaggio, pomodoro, per tre persone. Posso pesare il totale delle tre persone per singolo ingrediente, ma poi devo dividere le porzioni a occhio. L'alternativa è appunto cucinare a parte ogni porzione con formaggio e pomodoro. Tu come fai? Ti affidi all'occhio?

 

 

Fame costante

L'eccesso di precisione dei modelli alimentari basati sul calcolo delle calorie è la causa della loro scarsa diffusione. Conoscere esattamente le calorie di un piatto, o le calorie assunte in un pasto o durante la giornata è una pratica impossibile a lungo termine, può essere adottata per qualche settimana o per qualche mese ma poi bisogna trovare un metodo alternativo altrimenti non se ne esce, come spiego nell'articolo sul calcolo delle calorie. Per esempio, spesso io tiro fuori una quindicina di formaggi tra quelli che ho in frigo acquistati durante le vacanze di Agosto, e ne mangio uno o due pezzetti di ognuno, delle microfette di 3-5 grammi. Quanto formaggio ho mangiato? Meno di 100 g e più di 50... Ma sinceramente non me ne frega molto. So benissimo quando mangio poco o tanto a seconda di altri parametri "sensoriali" che ho imparato a valutare negli anni.

 

 

Le persone magre naturalmente non calcolano le calorie di ciò che mangiano eppure sanno regolarsi alla perfezione. Affidarsi solo al calcolo delle calorie non consente di sviluppare la capacità di ascoltarsi e di andare non solo "a occhio", ma "a sensazione".

In cucina ritengo invece che sia molto importante non andare a occhio, se non altro per evitare di preparare troppo cibo che poi "va mangiato per forza". Quindi è bene abituarsi a preparare le ricette in modo preciso. Il prozionamento dei piatti Sì è molto semplice perché quasi tutti hanno 100 kcal per 100 g (i primi e i secondi). Quindi il peso in grammi è equivalente alle calorie per porzione.

Se per esempio prendo la ricetta degli spaghetti cacio e pepe, vedo che una porzione ha 400 kcal, quindi dovrà pesare 400 g. Dunque, basta pesare il piatto finito prima di servirlo facendo porzioni da 400 g. Io questa cosa la faccio quasi sempre perché se vado a occhio posso sbagliare di 50 g in più o in meno il che significa che preparo una porzione da 350 kcal e l'altra da 450, il che non è trascurabile!

Poi c'è il problema della proporzione tra gli ingredienti: può essere infatti che in un piatto ci sia più pasta che zucchine e nell'altro viceversa, più zucchine che pasta. In questo caso bisogna andare a occhio perché sarebbe veramente assurdo preparare due porzioni separate.

Morale della favola: bisogna puntare sulla precisione solo se questo non comporta una eccessiva perdita di tempo o di risorse.

 

 

 

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