La dieta del forking, o meglio la dieta Fork-It, è una nuova proposta per dimagrire che possiamo tranquillamente annoverare tra quelle più assurde. Ideatori di questa dieta, Ivan Graviloff, imprenditore francese esperto nel campo della creatività e dell'innovazione, e Sophie Troff, dipendente della Caos Consulting, l'azienda di Graviloff.
L'idea innovativa dei due francesi sarebbe la seguente: cenare con alimenti preparati senza l'ausilio di nessuno strumento, e consumati utilizzando solo la forchetta (da qui deriva la dicitura "fork it" tradotta in molti siti italiani, impropriamente, in "forking"). In questo modo si sfrutterebbe il "segreto dei francesi", che mangiano cibi molto grassi, ma ciò nonostante, sarebbero uno dei popoli che meglio resiste al diffondersi del sovrappeso.
Secondo gli autori, la dieta Fork-It promuove un'alimentazione nutrizionalmente bilanciata; aiuta ad adottare sane abitudini alimentari; fornisce un sicuro ed efficace piano per la perdita di peso, evitando l'effetto yo-yo. Il suo approccio non restrittivo è molto più gestibile rispetto alle diete tradizionali basate sul conteggio delle calorie e sulla limitazione degli alimenti. Infine, le regole di questa dieta sono facili da inserire nella routine quotidiana e non ostacolano la vita sociale e famigliare. Queste le promesse... Vediamo come dovrebbero essere mantenute.
Secondo Graviloff il segreto dei francesi sarebbe quello di mangiare poco a cena, dunque egli si basa sugli stessi presupposti della cronodieta. La dieta del forking lascia sostanzialmente liberi a colazione e pranzo (fornendo proposte qualitative o dando riferimenti quantitativi generici), mentre a cena ecco che arriva il colpo ad effetto: mangiare solo quello che si può assumere con una forchetta, quindi no all'uso delle mani e di qualunque altro strumento per portare alla bocca il cibo.
Nella versione "strict" non si possono preparare i cibi col coltello, dunque vanno mangiati cibi che al naturale si presentano afferrabili con una fochetta (dunque non si possono mangiare bistecche, ma solo il pesce, che è porzionabile con la forchetta essendo morbido); mentre nella versione "light" i cibi possono essere preparati col coltello e portati alla bocca solo con la forchetta (dunque, volendo mangiare carne, si può mangiare lo spezzatino).
Tutto questo solo a cena, secondo gli autori questo basterebbe per dimagrire, dunque niente calcolo delle calorie, niente restrizioni se non a cena, insomma il paradiso in terra. Ma funziona?
Leggendo meglio sul sito della dieta del forking, si legge (riporto testualmente) che chiunque voglia dimagrire o anche solo vivere in forma e in salute, dovrebbe:
Un paio di domande nascono spontanee: dove sta la novità? E soprattutto, usare solo la forchetta a cena cosa centra con il soddisfacimento di queste regole?
Non sto a soffermarmi più di tanto sull'analisi approfondita della dieta, che di lacune anche gravi ne contiene eccome (per esempio ridurre di 200-400 kcal al giorno non è sufficiente per dimagrire, si corre il rischio di fare fatica inutile a causa della tendenza dell'organismo a mantenere il peso stabile a fronte di una piccola riduzione calorica, come spiego bene nella mia dieta ideale); risulta evidente come Graviloff, in buona fede o meno, abbia sfruttato le sue conoscenze nel campo del marketing per promuovere un metodo che fa grande sensazione, ma che si basa su presupposti scientificamente molto discutibili, per usare un eufemismo.
Questa dieta è interessante sì, ma solo a livello di marketing: Graviloff ha infatti utilizzato tutti gli strumenti per promuovere in modo efficace una dieta. Un sito accattivante e ben realizzato; articoli sui giornali femminili a grande tiratura; qualche referenza da parte di medici compiacenti; referenze da testimonials entusiasti (qui possiamo fare un appunto a Graviloff: mancano ancora quelli famosi); e infine un metodo "ad effetto", quello appunto di usare solo la forchetta a cena, condito a puntino dal corollario scientifico che "mangiando poco a cena si dimagrisce" e ciliegina sulla torta, che questo sarebbe il grande segreto dei francesi. Peccato però che i bambini francesi stiano ingrassando come quelli italiani, dunque tra qualche decennio il segreto francese non sarà più un segreto... Semplicemente non ci sarà più!
Un assist al prossimo genio di turno: visto che i trentini e i friulani sono i più magri d'Italia, perché non fare la "dieta dello speck"? Sara mica quello il loro segreto?!?!?
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