Lo scandalo degli additivi alimentari

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Ciao Andrea, volevo chiederti un parere sull'ordinanza del Ministero della Salute che ha vietato l'uso degli additivi alimentari nella ristorazione.

Confesso di non aver seguito con particolare interesse la vicenda, anche perché mi pareva assurda. Stavo semplicemente aspettando gli sviluppi, convinto che la cosa si risolvesse in un niente. È andata peggio del previsto. Ero straconvinto che l'ordinanza firmata dal deputato Francesca Martini, sottosegretario del Ministero della Salute, per "vietare" l'uso dell’azoto liquido e altre sostanze usate nella cosiddetta "cucina molecolare", fosse in realtà una cosa che sarebbe finita nel nulla o quasi.

Il perché è molto semplice: in cucina si utilizzano regolarmente tanti additivi che la legge non distingue tra "molecolari" e non. Dunque, vietandoli, si sarebbe reso impossibile il lavoro degli chef, molecolari e non. Puntualmente, è quello che è accaduto, e nel peggiore dei modi.

Lascio all'ottimo Bressanini la spiegazione dettagliata della farsa alla quale stiamo assistendo.

In tutta questa storia, tuttavia, c'è un lieto fine: almeno da ora in poi avremo il sacrosanto diritto di sapere cosa abbiamo nel piatto, visto che l'ordinanza lo impone. Alcuni prodotti utilizzati dai ristoratori hanno liste degli ingredienti talmente lunghe che in teoria da ora in poi i menù diventeranno dei tomi. Ovviamente, se verrà rispettata l'ordinanza cioè se ci saranno i regolari controlli. Voi ci credete?

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