L'aceto di vino è un condimento talvolta sottovalutato: non solo dal punto di vista salutistico, ma anche culinario.
Pur essendo presente su tutte le tavole, normalmente fa la propria comparsa solo al momento di condire l'insalata e nella vinaigrette – sempre in combinazione con l'olio evo – per insaporire i contorni di verdure. Questo uso comune è, in realtà, piuttosto riduttivo, perché le sue potenzialità vanno ben oltre. Dalle sarde in saor alla marinatura delle carni, sono tante le ricette da sperimentare con l'aceto di vino bianco e rosso.
Quale scegliere per esaltare al massimo il sapore e la personalità dei piatti? Ecco qualche suggerimento sui migliori prodotti da comprare e su come usare l'aceto di vino.
Tanto per cominciare, l'aceto di vino fa bene? Rispondere a questa domanda non è difficile: si tratta infatti di un alimento salutare e ricco di proprietà benefiche. Chi è attento al benessere – e al bilancio calorico – fa benissimo a includerlo nella dieta, specie in abbinamento alle insalate. Si tratta infatti di un condimento ricco di minerali, ipocalorico, privo di colesterolo e dotato di proprietà antiossidanti: utili per il corretto funzionamento del sistema immunitario, oltre che per contrastare l'invecchiamento cellulare.
A meno di particolari disturbi – e di non eccedere con le quantità – non ci sono particolari controindicazioni nell'uso dell'aceto di vino. I pro e contro, ovviamente, vanno soppesati con più attenzione in caso di gastrite e di altre controindicazioni specifiche.
Tornando all'aspetto culinario, vediamo come usare l'aceto di vino e quale scegliere fra bianco e rosso. In linea generale, il primo è più versatile, avendo un sapore più delicato che ben si sposa, in particolare, alle insalate e alle verdure fresche o cotte.
L'aceto di vino rosso, da parte sua, è molto indicato per i secondi di carne e per i contorni dal gusto deciso: ad esempio, per il cavolo cappuccio in agrodolce. Lo si può usare anche per la preparazione del radicchio rosso in saor, mentre per le omonime sarde – delizioso antipasto tipico della cucina veneziana – è più indicato il primo.L'aceto di vino ha la caratteristica, inoltre, di non alterare il colore delle pietanze.
La scelta fra bianco e rosso dipende anche dal palato: i più raffinati, in aggiunta, possono sperimentare i condimenti agrodolci alternativi, come quelli proposti da De Nigris, storico produttore di Aceto balsamico di Modena IGP. Il Biancoro e il Roséoro, in particolare, sono maturati in botte, a tutto vantaggio dei profumi e delle sfumature aromatiche.
Chi mette al primo posto il benessere, nello shop online può trovare tanti condimenti bio. Oltre all'aceto di vino rosso e bianco, la scelta include numerose opzioni come l'aceto di melograno e di cocco bio, l'aceto di mele e inoltre l'aceto di riso, irrinunciabile per chi ama preparare il sushi. Senza tralasciare, naturalmente, l'Aceto balsamico bio e la golosa glassa, proposta anche in versione 100% naturale, senza addensanti e senza coloranti. Priva, inoltre, di zuccheri aggiunti: è la scelta ideale per tenere sotto controllo le calorie.
Biologico o meno, l'importante è che sia made in Italy. Lo è decisamente l'Aceto dal Campo De Nigris, frutto di una filiera etica e solidale: un prodotto “responsabile” – e delizioso – che sostiene il lavoro degli agricoltori italiani.
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