L'arrivo della bella stagione è sempre un momento molto atteso da parte di grandi e piccini. Le giornate si allungano, le ore di luce aumentano, la natura si risveglia e le temperature diventano più miti. Le condizioni ideali, dunque, per trascorrere più tempo all'aria aperta, concedersi qualche piacere in più, con lunghe passeggiate, gite fuori porta, giornate al mare o in campagna, in attesa che l'estate ci rapisca con la sua movida e le vacanze di Ferragosto.
Ma il nostro stato d'animo e il fisico riescono a tenere botta a tutti questi cambiamenti?
Generalmente la risposta è negativa. Molte persone, infatti, non affrontano bene questo periodo di transizione, dall'inverno alla primavera.
Avvertono spossatezza, sonnolenza o, al contrario, faticano a dormire e riposare; si sentono irritabili, fanno fatica a concentrarsi e soffrono di spiacevoli disturbi legati proprio alla bella stagione, come influenza e allergia.
Tutti questi sintomi e molti altri fanno parte di quello che viene definito Mal di Primavera, una sindrome che non lascia indifferenti molte persone che, a differenza di quanto accade in natura, desiderano solo abbandonarsi a po' di tranquillità e starsene rintanati in casa a dormire.
Tante volte, infatti, si viene colpiti da disturbi più fastidiosi di quelli elencati, come mal di testa, mal di stomaco o difficoltà a digerire, proprio perché si è portati a stare più tempo sdraiati, specie dopo i pasti, o a causa della maggiore irritabilità e senso di stress. In alcuni casi risulta necessaria l’assunzione di antinfiammatori o altri farmaci, che necessitano anche dell'utilizzo del gastroprotettore; naturalmente, in questi casi, piuttosto che procedere in autonomia, risulta essenziale rivolgersi al proprio medico curante, che saprà consigliare la soluzione più adeguata al problema.
Ma come affrontare allora il mal di primavera?
Prima di conoscere quali sono i rimedi giusti per contenerlo e prevenirlo, è bene capire da cosa dipende questo mal di primavera.
La risposta, in buona parte, è proprio nella trasformazione che subisce la natura che ci circonda.
Il maggior numero di ore di luce, piante che fioriscono, maggiore presenza di pollini nell'aria e l'ingresso dell'ora legale sono fattori che incidono sui ritmi naturali del nostro organismo e anche sul ritmo sonno-veglia.
Di fatto è come se la natura ci chiedesse di essere più in attività, dormire di meno e trascorrere più ore in movimento; un cambiamento sempre più repentino a cui il fisico non sempre risponde bene, ma necessita di un periodo di adattamento.
La reazione a questa piccola rivoluzione naturale, di fatto, è soggettiva e le persone più sensibili tendono a somatizzare lo stress che deriva da questo cambiamento.
Trattandosi di una reazione fisiologica e soggettiva, non esiste un modo univoco e risolutivo per affrontare il mal di primavera. Ciò nonostante, si possono adottare alcuni accorgimenti per ridurre i sintomi fastidiosi e affrontare meglio l'arrivo della bella stagione.
Tra questi, ad esempio, può tornare utile adottare un regime alimentare sano ed equilibrato, che metta al bando cibi troppo grassi, elaborati e zuccherini, a favore di alimenti ricchi di vitamine, sali minerali e acqua. Questo perché cibi più genuini e nutrienti, meglio se stagionali, doneranno le giuste sostanze ed energie all'organismo, che sarà più pronto ad affrontare questo risveglio.
Trascorrere più ore all'aria aperta, inoltre, aiuta a scaricare stress e ansia, ossigenare l'organismo e migliorare i ritmi sonno-veglia, oltre che innalzare le difese immunitarie, grazie alla maggiore esposizione al sole.
Praticare sport leggeri e movimento aiuta a tenersi in forma, recuperare le energie, scaricare lo stress e combattere quel senso di intorpidimento tipico della primavera.
Se possibile, anche rallentare i ritmi di vita quotidiani, lasciandosi andare a maggiori momenti di relax e andare a letto prima contribuiscono ad alleviare il senso di stanchezza e stress che accompagna molte persone in questo periodo.
Infine, per combattere i malanni di stagione tipici di chi è esposto a sbalzi termici importanti, come capita spesso in primavera, meglio prediligere un abbigliamento a cipolla, che ci tenga al caldo nelle ore più fredde e ci alleggerisce nelle ore centrali della giornata.
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
Se è vero che invecchiare è un processo naturale e fisiologico, lo è anche che esistono differenze abissali tra l'età anagrafica e quella biologica di ognuno di noi.
Molto spesso si sente parlare di farmaci di automedicazione, ma cosa si intende esattamente con questa espressione piuttosto generica?
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