La cura dei capelli in autunno: guida per prevenire la caduta stagionale

Con l'arrivo dell'autunno, è comune notare un aumento della caduta dei capelli, un fenomeno che può destare preoccupazione ma che, nella maggior parte dei casi, ha una natura fisiologica e transitoria. Si tratta di una sorta di "ricambio" stagionale, influenzato da fattori come le variazioni di luce e gli stress che i capelli hanno subito durante l'estate.

 

 

Affrontare questo periodo con una strategia mirata, tuttavia, può fare una grande differenza, aiutando a rinforzare la chioma e a limitare la caduta. Dall'alimentazione all’utilizzo di specifici detergenti e integratori, gli accorgimenti da adottare sono numerosi e verranno approfonditi di seguito; a tal proposito, per risparmiare sull'acquisto di questi prodotti è possibile sfruttare la rete e i numerosi coupon, come ad esempio quelli di Farmacia Loreto codice sconto su Trovaprezzi.it.

Capire il fenomeno: perché i capelli cadono di più in autunno?

Prima di intervenire, è utile comprendere il meccanismo alla base della caduta autunnale. Questo processo rappresenta l'ultima fase del ciclo di vita del capello. Durante l'estate, l'esposizione prolungata ai raggi solari può indurre un numero maggiore di follicoli a entrare prematuramente in questa fase di riposo, che culmina con la caduta del capello circa tre mesi dopo, coincidendo appunto con l'inizio dell'autunno. Si tratta di un processo di rinnovamento naturale, ma adottare una haircare routine adeguata può supportare il cuoio capelluto e i follicoli, promuovendo una ricrescita più sana e vigorosa e riducendo l'impatto visivo del diradamento.

 

 

La base: l'alimentazione e l'idratazione

I capelli sono costituiti principalmente da cheratina, una proteina la cui sintesi richiede un apporto adeguato di nutrienti specifici. È fondamentale, quindi, seguire una dieta bilanciata ricca di aminoacidi solforati (presenti in uova, pesce, carne e legumi), che sono i mattoni fondamentali della cheratina. Altrettanto cruciale è il ferro, il cui deficit è una delle cause più comuni di indebolimento; lo si trova in abbondanza nella carne rossa, nei legumi e negli spinaci. A questi si aggiungono lo zinco e il selenio, minerali che supportano la salute del follicolo, e le vitamine del gruppo B, in particolare la biotina, essenziale per la crescita cellulare. Non bisogna infine sottovalutare l'idratazione: bere un'adeguata quantità di acqua mantiene elastici i tessuti, cuoio capelluto compreso.

Una detersione mirata e rispettosa del cuoio capelluto

 

 

L'approccio esterno deve essere tanto efficace quanto delicato. In questa fase, è consigliabile evitare prodotti aggressivi, come shampoo contenenti solfati (SLS e SLES), che possono irritare il cuoio capelluto e alterarne il film idrolipidico, peggiorando la situazione. È preferibile optare per detergenti delicati, arricchiti con attivi specifici ad azione rinforzante e anticaduta, come l'Aminexil, la Serenoa Repens o la caffeina, che aiutano a stimolare la microcircolazione locale. Anche le modalità di lavaggio sono importanti: utilizzare acqua tiepida e massaggiare il cuoio capelluto con i polpastrelli, senza strofinare con forza, favorisce l'ossigenazione dei bulbi piliferi. È inoltre buona norma limitare l'uso di fonti di calore eccessivo come piastre e phon a temperature elevate, che indeboliscono la struttura del capello.

Il supporto strategico degli integratori specifici

Quando la sola alimentazione non basta, o per dare un sostegno d'urto durante il periodo più critico, gli integratori alimentari rappresentano un valido alleato. Un buon prodotto per la salute dei capelli dovrebbe contenere un mix bilanciato di elementi fondamentali. Oltre ai già citati ferro, zinco e biotina, sono preziosi gli aminoacidi come la L-cistina e la L-metionina, che partecipano direttamente alla formazione della cheratina. Molto utili anche gli antiossidanti, come la vitamina C ed E, che proteggono le cellule del bulbo dallo stress ossidativo. Estratti vegetali come il miglio e l'equiseto, ricchi di silicio, contribuiscono a migliorare la struttura e l'elasticità del fusto. Per essere efficaci, gli integratori richiedono costanza: un ciclo di assunzione dura in genere tre mesi.

 

 

 

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