Svezzamento difficile del bambino

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Sono la mamma, di un bimbo di 7 mesi e mezzo. Ho alcune perplessità sullo svezzamento che sto facendo. Lo allatto al seno. Dal sesto mese abbiamo cominciato con la pappa del mezzogiorno: 200 gr. Brodo vegetale, quindi passata delle verdure, tre o quattro cucchiai di riso, oppure mais e tapioca, liofilizzato di carne, parmigiano, olio. poi la frutta. E' stato difficile riuscire a dargli almeno la metà della pappa, ci siamo riusciti, praticamente dopo un mese. Ora però sono alcuni giorni che me la rifiuta nuovamente.Quindi, nelle 24 ore assume solo il mio latte, circa 4-5 poppate. Provo a distanziare la poppata, che precede la pappa, per vedere se ha più fame, ma non serve a nulla. Tra le altre cose, non sono mai riuscita a dargliela a mezzogiorno, slittando sempre alla sera. Secondo la mia pediatra, non era pronto per la seconda pappa, così abbiamo prolungato solo una pappa, fino al 16 febbraio. Il bimbo sembra cresciuto bene, alla nascita era 3320 kg e 53 cm. Ora, 9970 kg e 76 cm. Questa settimana a avuto una perdita di 30gr di peso. In alcuni giorni, ha avuto delle difficoltà nell'emissione delle feci. Però anche se non più abbondanti come nell'allattamento esclusivo, mi pare che siano regolari. In ultimo, non ha ancora nessun dentino. E' un bimbo che mi ha dato del filo da torcere sin dai primi giorni. Fa fatica ad addormentarsi, sia di giorno che di notte, questo da sempre. Non vorrei interferire, negativamente, sulla sua crescita, per questo motivo mi farebbe piacere, ricevere, un parere, un consiglio. Grazie

 

 

 

 

Gentile signora,

più che cresciuto bene, questo bimbo è cresciuto decisamente troppo! Consideri che, tenuto conto del peso alla nascita, il suo peso e la sua lunghezza sono quelli propri di un bimbo di 12 mesi, non di uno di 7 mesi e 1/2!!

Ciò detto, vediamo di dire qualcosa sulle pappe. sfortunatamente, lei mi dice molto poco degli aspetti quantitativi della pappa, limitandosi per lo più agli aspetti qualitativi... Un po' poco per costruire un castello, ma vediamo di provarci ugualmente! dunque, se conosco bene i miei polli, e in genere li conosco, immagino lei stia mettendo nella pappa un liofilizzato intero di carne, al quale aggiunge poi almeno 1 cucchiaino colmo di parmigiano. vado bene fin qui, o sono fuori strada? Prendendo per buona questa ipotesi, la informo che lei sta dando, in UNA SOLA pappa, il quantitativo di proteine sufficiente a TRE pappe da divezzo (e non solo per 7 mesi, ma anche per 12 o perfino 14!!).

 

 

Non posso dire granché sulle calorie, ovviamente, ma - a parte l'eccesso legato alla presenza di troppo liofilizzato e del totalmente inutile (in questo pasto) parmigiano - mi chiedo se l'olio viene misurato o messo "a occhio"; anche se viene misurato, ne mette un cucchiaino solo o di più? perché se ne mette ad esempio 2 cucchiaini, oppure se fa a occhio, lei starà mettendo tra le 45 e le 100 calorie in più del necessario.

C'è poi il problema frutta. quanta ne dà? e come omogeneizzato o come frutta grattugiata? Le quantità sufficienti ad un bambino di 7 mesi e 1/2 sono sui 50-60 g, perciò se sta dando un omogeneizzato intero di frutta sta presumibilmente dando troppe calorie, e si aggiungono a quelle proprie della frutta anche quelle dello zucchero che tutti questi baby-food contengono (dunque accoppiando un aspetto positivo, legato alla molto migliore qualità, ai maggiori controlli e ai più bassi limiti consentiti per contaminanti e inquinanti, ad uno negativo, di un gusto più dolce... Facilmente più gradito al bambino, che pertanto tenderà a rifiutare e anche a lungo la frutta fresca).

Dunque direi, sempre in via di ipotesi, che questo bambino si sta semplicemente difendendo, quando rifiuta metà o più della pappa... Tenga presente infatti che i lattanti, ed anche i bambinetti un po' più grandi, sono capaci di perfetta autoregolazione... Finché non interveniamo noi adulti a traviarli!

Un'ultima considerazione sulla pappa: lei non parla di glutine, perciò penso non lo abbia ancora introdotto. Se così fosse, la informo che è in netto ritardo. Secondo gli studi più recenti, infatti, introdurre il glutine dopo i 7 mesi aumenta il rischio, in soggetti geneticamente predisposti, di produrre autoanticorpi anti-insule pancreatiche, vale a dire che aumenta per loro il rischio di sviluppare un disturbo del metabolismo degli zuccheri, fino ad un vero e proprio diabete di tipo I. Non intendo spaventarla, ma la invito ad introdurre al più presto il glutine.

In definitiva che fare? Ridurre le quantità di carne o altre sorgenti proteiche d'origine animale, ridurre l'olio, ridurre la frutta; introdurre il glutine quanto prima, anche in forma di creme multicereali con glutine; non forzare suo figlio ad assumere più quantità di quanto non decida autonomamente!

Spero di esserle stato utile.

Un cordiale saluto,

Andrea Vania

 

 

 

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