Il grasso localizzato è la bestia nera di moltissime persone alla ricerca della forma fisica ottimale.
In alcuni soggetti fortunati il grasso si distribuisce in modo uniforme generando un profilo armonico ed esteticamente piacevole, in altri invece si localizza in alcuni punti generando inestetismi.
In genere nelle donne il grasso localizzato si trova sui fianchi (culotte de cheval), a volte in corrispondenza delle ginocchia, più raramente sulla pancia. Gli uomini invece tendono ad accumulare grasso sull'addome assumendo la classica forma a mela.
Le cause di questo fenomeno sono 3:
Ovviamente per risolvere il problema bisogna agire sui punti 2 e 3, cercando di capire qual'è l'effetto dell'alimentazione e dell'attività sportiva nei confronti del grasso localizzato.
Purtroppo troppe persone adottano il punto 1 come alibi per non affrontare i punti 2 e 3, altri si puntano solamente sull'alimentazione o solo sullo sport (spesso senza capire) ottenendo risultato deludenti.
Chi pratica sport da sempre spesso non ha grasso localizzato, ma ben distribuito su tutto il corpo. Infatti lo sport fa accumulare il grasso uniformente, mentre la sedentarietà tende a farlo accumulare sulla pancia e sui fianchi. Questo presunto vantaggio ha un rivescio della medaglia: moltissimi sportivi sono in netto sovrappeso ma si credono magri perché il grasso è ben distribuito su tutto il corpo.
Questo però non significa che fare addominali consente di bruciare i grassi presenti sull'addome: una volta che il grasso è stato accumulato, lo sport non è più sufficiente per ridistribuirlo, ma solo per consumare le calorie necessarie per bruciarlo.
Per definizione il grasso localizzato è la zona del corpo dove l'organismo immagazzina preferibilmente i grassi. Se perdiamo peso, il grasso localizzato sarà l'ultimo ad andarsene, mentre se accumuliamo peso sarà il primo posto dove il grasso verrà immagazzinato.
Quindi non ha senso allenare i muscoli in corrispondenza della zona interessata, magari scaldandola con improbabili tute in neoprene: il grasso perduto con l'attività fisica verrà ripristinato nel pasto successivo proprio dove è stato perduto! Questo deve far capire che per perdere il grasso localizzato bisogna semplicemente dimagrire fino al peso forma (IMC=20 per le donne e 22 per gli uomini): chi è dimagrito mantenendo il grasso localizzato semplicemente non ha perso abbastanza peso (si è fermato a metà strada) oppure ha perduto muscoli e non grasso, spesso a causa di una insufficiente attività fisica.
Gli uomini sono sicuramente più avvantaggiati rispetto alle donne, poiché difficilmente presentano fenomeni di degenerazione dei tessuti (come la cellulite) che impediscono la mobilizzazione dei grassi. Quindi gli uomini che dimagriscono possono eliminare tutto il grasso localizzato, poiché con il 10-12% di massa grassa semplicemente non c'è n'è abbastanza per "localizzarsi"!
Per le donne il discorso è differente: dopo il dimagrimento potrebbero rimanere zone dove il grasso non può essere utilizzato a causa della degenerazione dei tessuti (cellulite nei vari stadi di sviluppo). In questo caso è inutile adottare strategie soft come creme o massaggi: per risolvere il problema definitivamente bisogna puntare su strategie più invasive, suggerite da uno specialista in medicina estetica (idrolipoclasia ultrasonica, mesoterapia, microlipoaspirazione, lipoaspirazione, liposcultura, a seconda della gravità della situazione).
La scelta dell'attività fisica è importante: ovviamente per dimagrire bisogna consumare molte calorie e quindi bisogna praticare una attività con una importante componente aerobica, ma non bisogna assolutamente fare l'errore di trascurare la componente di forza e di sviluppo muscolare. Il grasso localizzato rende la figura disarmonica, allontanandola dalle forme "ideali": per questo motivo è antiestetico. Spesso si possono ottenere risultati molto più interessanti cercando di sviluppare la muscolatura generale, migliorando la postura (con la core stability), rendendo la figura più atletica, piuttosto che cercare di rimuovere tutto il grasso solo con la dieta. La stessa quantità di grasso localizzato su una donna o in un uomo atletici hanno un effetto globale molto inferiore rispetto a una donna o un uomo con una muscolatura nella media. Per esempio, può essere utile per una donna che ha tanto grasso sui fianchi, sviluppare la muscolatura del tronco e delle braccia: alla fine tutto il corpo sarà più voluminoso, ma la figura nel suo complesso risulterà molto più gradevole!
Dunque, se la corsa è lo sport migliore per bruciare più calorie, non lo è di certo per aumentare la muscolatura e va integrata con esercizi specifici (in palestra o a corpo libero) per sviluppare tutta la muscolatura (e soprattutto quella degli arti superiori). Il nuoto è quello che sviluppa l'organismo in modo più armonico (ma per consumare calorie e ottenere un buon sviluppo muscolare bisogna essere tecnicamente preparati). Anche la bicicletta da sola è sconsigliabile (ma è comunque meglio che niente) poiché concentra l'allenamento quasi esclusivamente sui quadricipiti: andrebbe quindi integrata con un adeguato allenamento degli arti superiori e del tronco.
Qualunque sport decidiate di fare, è fondamentale che l'intensità sia medio-alta: il primo step è quello di superare il fit-test.
Dovrebbe essere chiaro che per eliminare il grasso localizzato bisognerebbe dimagrire eliminando TUTTO il grasso in eccesso.
Il grasso localizzato sarà l'ultimo ad andarsene, ma alla fine se ne andrà... Quindi è sufficiente una alimentazione ipocalorica, finalizzata al dimagrimento. Una volta raggiunto il peso forma, il grasso localizzato non sarà più un problema. In parole povere: se il grasso corporeo è poco, non si può localizzare!
Ovviamente non si può pensare che se ne andrà tutto quanto fino all'ultima goccia, se la situazione iniziale è grave o se l'età non è più favorevole, l'organismo non sarà in grado di eliminare tutto il tessuto in eccesso e quindi una parte dell'inestetismo rimarrà. È importante dunque non essere troppo esigenti e capire che ognuno ha la propria genetica contro la quale è inutile andare, oltre un certo livello bisogna accettarsi o ricorrere all'asportazione chirurgica. Ed è ancor più importante capire fino a che punto l'alimentazione ci può aiutare e quando invece l'attività fisica diventa preponderante. Inutile diventare magrissimi, se si è flaccidi! Diciamo che l'alimentazione è l'aspetto più importante se i kg da perdere sono più di 10, sotto i 10 kg bisognerà iniziare a dare una importanza maggiore allo sport, e tale importanza sarà sempre maggiore con l'avvicinarsi al proprio peso forma.
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
Se è vero che invecchiare è un processo naturale e fisiologico, lo è anche che esistono differenze abissali tra l'età anagrafica e quella biologica di ognuno di noi.
Molto spesso si sente parlare di farmaci di automedicazione, ma cosa si intende esattamente con questa espressione piuttosto generica?
Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico
I benefici del tè verde sull’organismo sono noti fin da epoche antiche: possiede proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e diuretiche.
In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere gli elementi principali da considerare quando ci si trova a prendersi cura di genitori anziani che vivono da soli.
Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse dell'organismo provocate dall'ingestione di particolari cibi.
Il vantaggio dell'upscaling: come l'intelligenza artificiale sta migliorando l'imaging medico.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Calvizie: cos'è - Differenza con l'alopecia
Criolipolisi: effetti e risultati
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?