Indirizzo: Via Cavour, 80
Località: Onano
Provincia: Viterbo
Telefono: 0763 78018
Prodotti: frutta, verdura, legumi
Note: Produttore di "Lenticchia di Onano", presidio slow food. Poche lenticchie possono vantare un passato documentato così illustre e documentato: a Onano, in provincia di Viterbo, le lenticchie si coltivano da secoli e già in passato erano preziose e molto ricercate. Uno Statuto del 1561 tratto da "Ordini, statuti, leggi municipali della comunità e popolo di Onano" prescrive sanzioni per chi è sorpreso a danneggiare o a rubare leguminose. Ancora nel Seicento, e poi nel secolo scorso, tracce documentarie ne attestano la vendita e il consumo niente meno che alla corte papale. All’inizio del Novecento una intraprendente ditta onaniese, la "Alfonsi Alfonso", le presenta in varie esposizioni internazionali: a Roma e Buenos Aires nel 1910, a Londra e infine a Parigi nel 1911, in occasione della III Esposizione Internazionale del Progresso Moderno. Insomma, le lenticchie di Onano riscuotono riconoscimenti un po’ ovunque. Poi, la fine degli anni Sessanta segna la quasi totale scomparsa, perlomeno della varietà più antica, quella più grande e colorata, oltre che di maggior pregio. Le ragioni sono varie e, tra queste, l’uso indiscriminato dei concimi chimici azotati, che compromette la formazione dei piccoli frutti, e l’avvento di colture più redditizie e di più sicuro raccolto, come la patata. Oggi la lenticchia di Onano è coltivata negli orti famigliari e un produttore biologico, dopo una ricerca tenace presso le famiglie del posto dei semi della varietà più antica, sta cercando di riportarla sul mercato. Tonda e saporitissima, di colore marrone chiaro con sfumature che vanno dal piombo scuro al cinereo rosato, al verdastro, marmorizzata in superficie, la lenticchia "dei papi" cresce bene nei terreni vulcanici, sabbiosi e leggeri di Onano, ideali per i legumi. L’obiettivo del Presidio è incrementare la coltivazione della lenticchia a seme grande, data la disponibilità di terreni potenzialmente vocati ma attualmente dedicati ad altre colture. La buccia è quasi inesistente e la pasta vellutata, fine e cremosa, con aromi che vanno dal fieno alla camomilla. Dolcissima e delicata, la lenticchia di Onano è ottima nelle minestre o nelle zuppe, con i quadrucci all’uovo, come semplice contorno con un soffritto di guanciale, aglio, carota, sedano e un poco di pomodoro, oppure in umido nei piatti a base di selvaggina, in particolare con la starna.
Filetti di merluzzo in padella: un piatto classico ma intrigante che può essere preparato in pochissimo tempo anche da chi ha poca dimestichezza con i fornelli.
Il conosciutissimo fish and chips non è solo uno dei piatti più famosi della cucina britannica, ma per gli abitanti del Regno Unito non è niente di meno che un'autentica istituzione.
La particolarità della cucina siciliana sta soprattutto nella commistione di culture che hanno contribuito a creare dei piatti davvero unici.
Aceto di vino: quale scegliere per le ricette, bianco o rosso? Scopri le caratteristiche dell’aceto di vino, i pro e i contro e i prodotti bio De Nigris.
La cucina e le ricette tipiche laziali: dall'amatriciana alla porchetta.
Il miele non è una medicina! La nostra battaglia contro la disinformazione.
La cucina regionale piemontese è una delle più ricche e interessanti del panorama italiano, è anche una delle più conosciute e apprezzate all'estero.
La cucina emiliana e romagnola: ricette e piatti tipici.
Per utilizzare i servizi gratuiti della sezione alimentazione devi registrarti gratuitamente.