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Il mattino di mercoledì smontiamo la tenda e partiamo per Tolmezzo. Passando da Enemonzo ci fermiamo un attimo presso il caseificio, giusto per dare un'occhiata... L'impressione non è molto buona, anche se non assaggiamo nulla. Ci fermiamo invece a Villa Santina, dove troviamo Funghi in Piazza, un punto vendita molto fornito con salumi, formaggi, legumi, frutti di bosco, liquori e quant'altro viene prodotto in Carnia. Compriamo 2 kg di fagioli (siamo in una zona vocata, Lamon non è lontano), assaggiamo qualche formaggio e qualche liquore e ripartiamo.
A Tolmezzo visitiamo qualche panificio, di interessante troviamo Manin in via Matteotti, che produce tutti i dolci con solo burro, più altri panifici lungo il portico di via Roma, dove acquistiamo il pane che più ci ispira e qualche grissino. Ci sistemiamo quindi a Gemona del Friuli, sempre con la tenda piccola.
Il pomeriggio visitiamo Udine, con le biciclette. Il mercato di Udine sarebbe interessante ma si tiene solo il sabato pomeriggio in viale Vat, mentre non esiste un mercato coperto permanente.
Parcheggiamo di fianco a un canale dove diverse persone stanno pescando le trote! Un ragazzo mi spiega che l'acqua è pulita e le trote sono di allevamento, vengono liberate qui proprio per consentire la pesca, solo alcune sono autoctone. A quanto pare il canale è pescoso perché il ragazzo mi mostra un discreto bottino: 3 troterelle di 300-400 g. Questo dettaglio la dice lunga sulla qualità di vita che offre questa città.
Udine non ci offre gran che dal punto di vista gastronomico: molti negozi sono chiusi, sono aperti più che altro i bar e le gelaterie. Dopo un giretto sul castello, molto suggestivo, troviamo un birrificio artigianale, Bire, e assaggiamo un paio di birre (molto buona la Weiss). Qui sarebbe interessante anche mangiare, l'offerta è molto "tedesca" con wurstel, crauti e altre specialità tipicamente "continentali".
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Smontiamo la tenda e partiamo di buon mattino verso Gorizia. Troviamo per caso un panificio subito fuori Gemona, Cragnolini, in via Osoppo 9, che produce tutti i dolci con solo burro e propone pane e altri prodotti da forno veramente belli. Le cose che acquistiamo sono tutte molto convincenti.
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A Gorizia ci sarebbe un mercato ma è fuori dal centro e ci dicono che c'è più che altro vestiario e poco alimentare. Arriviamo in centro (sempre con le biciclette), in Corso Verdi, e troviamo il mercato coperto, con molta frutta e verdura e molte bancarelle chiuse per ferie. Fuori dal mercato c'è un localino che vende vino sfuso, in bottiglia e... Al bicchiere, e diverse persone (sono le 10 di mattina...) stanno già allegramente bevendo vino.
Di fronte al mercato troviamo due panifici, vi consigliamo entrambi anche se siamo rimasti più contenti in quello più piccolo, di fianco a "Inglese - Storia di pane e dolci". L'unico dolce tipico che ci ispira è una sorta di focaccia gigante che non acquistiamo proprio per le dimensioni un po' eccessive.
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Il pomeriggio decidiamo di fare un giro per il Collio: parcheggiamo a Cormons, da qui si parte verso il confino sloveno e poco prima del confine si gira a sinistra, seguendo la strada del vino. Poi visitiamo la cantina Drius, in via Filanda 100 a Cormons, dove assaggiamo (gentilissima e molto disponibile la titolare) e acquistiamo un Sauvignon e un Pinot bianco che apprezziamo molto, a 7,80 euro la bottiglia.
La sera troviamo alloggio presso il campeggio "Alle Rose" presso frazione Sistiana, a pochi km da Trieste.
Il campeggio è sul mare e sfrutto l'occasione per iniziare a nuotare, la costa è anche bella con un tratto di roccia a strapiombo.
Poi smontiamo e partiamo alla volta di Prepotto di Aurisina, dove Dario Zidaric produce lo Jama, un formaggio stagionato in grotta carsica a -85 metri, e altri formaggi di mucca che ci hanno convinto. Ci ha accolto la moglie, rivelandosi molto disponibile. Consigliamo assolutamente la ricotta fresca, una delle più buone che abbiamo mai mangiato, e per di più di solo siero (quindi non ipercalorica). In zona trovate anche ottimi vini, per esempio quelli di Kante Edi, sempre a Prepotto (potete trovare, da Zidaric, un depliant con tutti i produttori della zona).
Ci spostiamo quindi a Trebiciano, dove l'apicoltura Settimi e Ziani produce il rarissimo miele di marasca. Da lui (pure disponibilissimo) acquistiamo anche il tiglio, molto elegante e delicato, oltre al miele di marasca che è veramente ottimo, soprattutto per i miei gusti.
Da qui scendiamo a Trieste e facciamo un breve giretto in città. Finalmente acquistiamo il famoso focaccione con grande gioia di Laura.
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Fatti gli ultimi acquisti, tra cui qualche libro, una cartina della Croazia (visto che il Tom Tom non ha la cartografia in memoria) e un dizionario di Croato, sconfiniamo evitando l'autostrada e il confine principale, risparmiando code e il pedaggio autostradale sloveno. Si punta Prebenico, si passa in Slovenia e passando da Osp si raggiunge la statale 208 che porta verso la Croazia.
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