Il lipoma è un tumore benigno formato da tessuto adiposo (grasso), molto frequente e piuttosto facile da identificare.
Solitamente si presenta localizzato sotto la pelle come un nodulo circoscritto e limitato da una capsula fibrosa. Al tatto si può apprezzare come una massa morbida che, sotto la pressione delle dita, si sposta (non è adesa ai piani sottostanti). Le dimensioni sono estremamente variabili, da 1-2 cm fino ad arrivare anche a 20 cm di diametro con un peso di 4-5 kg!
Non sono, nella maggior parte dei casi, dolenti, neanche alla palpazione.
Nel tempo rimangono benigni, solo in casi estremi possono trasformarsi in liposarcomi, tumori maligni ma estremamente rari, che colpiscono solitamente tra i 50 e i 70 anni.
Il lipoma viene comunque tenuto sotto controllo, e nel caso in cui cresca, dia fastidio o inizi ad essere doloroso, si propende per l'escissione chirurgica.
Il lipoma può svilupparsi in ogni zona del corpo provvista di tessuto adiposo, ma generalmente le sedi maggiormente coinvolte sono il collo, la parte superiore della schiena, le ascelle, le cosce, le braccia e i glutei. Nonostante ciò, può svilupparsi, anche se raramente, in altre sedi quali la mammella, le meningi, il rene e l'intestino (ileo distale, valvola ileocecale e colon).
I lipomi rappresentano il tumore dei tessuti molli più frequente negli adulti. Possono svilupparsi tuttavia in qualsiasi età, anche se prediligono quella adulta compresa tra i 40 e i 60 anni.
Non riconoscono una particolare insorgenza in base al sesso: entrambi infatti ne risultano colpiti nella stessa percentuale.
Le cause che portano alla formazione di un lipoma non sono note. Vista la frequente presenza di queste formazioni nella stessa famiglia, si pensa che esista una predisposizione genetica.
Alcuni studiosi, invece, sostengono l'ipotesi che eventi traumatici di una certa entità possano favorire la loro insorgenza o, nel caso in cui la neoplasia sia già in atto, potrebbe potenziare la sua progressione (lipoma post-traumatico).
Altri ancora ipotizzano che il lipoma potrebbe essere causato da un'alterazione dei cosiddetti geni dell'obesità, ma non ci sono evidenze scientifiche a riguardo.
I lipomi generalmente vengono classificati in base alla loro sede di insorgenza. Si identificano quindi i lipomi cardiaci (si localizzano vicino al cuore, possono dare problemi nel caso in cui si ingrandiscano), intestinali (solitamente a livello dell'ileo distale e della valvola ileocecale, asintomatici, ma in alcuni casi possono sanguinare), meningei (possono dare sintomatologia di origine neurologica), palmari (palmo della mano), sacrali (in corrispondenza dell'osso sacro), intramurali (nella parete del colon) e i più frequenti lipomi superficiali sottocutanei.
Questi ultimi si localizzano appena al di sotto dell'epidermide e le sedi di maggiore insorgenza le abbiamo elencate in precedenza (tronco, cosce, braccia, glutei).
La diagnosi di lipoma si basa sia sull'esame clinico che su alcuni esami strumentali.
All'esame clinico vengono ricercate le caratteristiche descritte in precedenza: massa soffice, non dolente, mobile sui piani sottostanti e se ne apprezzano le dimensioni.
Successivamente ci si può avvalere anche di esami strumentali per essere certi della natura della massa: si usa in prima istanza l'ecografia, solo se il lipoma è grande, profondo o in vista di un'exeresi chirurgica si approfondisce il quadro anatomico con la tomografia computerizzata (TC) o, ancora meglio, la risonanza magnetica (RMN), che ben evidenzia le caratteristiche dei tessuti molli e quindi del lipoma.
A volte, per confermare la diagnosi, è necessaria una biopsia, ovvero un prelievo del tessuto per essere analizzato al microscopio. La biopsia invece viene sempre effettuata se il lipoma viene rimosso chirurgicamente.
Una nota a parte merita la diagnosi differenziale con il liposarcoma, tumore invece maligno ma molto raro. Questi tumori sono molto aggressivi, crescono in maniera più rapida rispetto ai lipomi, sono spesso dolorosi e adesi ai piani sottostanti, quindi poco o per nulla mobili.
Solitamente il lipoma non viene trattato in alcun modo ma solo tenuto sotto controllo con visite regolari nel tempo per valutare se si ingrandisce o modifica le sue caratteristiche all'esame clinico.
Tuttavia, se il lipoma si localizza in una zona fastidiosa, antiestetica, causa dolore o diventa molto grande, si opta per la rimozione.
Essa può essere chirurgica, ma anche avvalersi della liposuzione, della laserterapia o dell'iniezione al suo interno di sostanze lipolitiche come gli steroidi o la fosfatidilcolina (servono per ridurre le dimensioni del lipoma).
In caso si decida per l'escissione chirurgica, l'exeresi deve essere radicale per evitare di lasciare del tessuto adiposo patologico che potrebbe portare alla riformazione del lipoma.
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
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