Il DHEA (deidroepiandrosterone) è un ormone prodotto naturalmente dal corpo umano, soprattutto dalla zona corticale del surrene (e dai testicoli, nell'uomo), in risposta all'ormone ipofisario ACTH.
Il DHEA viene prodotto a partire dal colesterolo, ed è utilizzato come precursore degli ormoni sessuali (testosterone, estrogeni, progesterone) e del cortisolo.
Le funzioni del DHEA sono molteplici, dalla regolazione delle funzioni sessuali alla produzione di mielina (la guaina che protegge i nervi), la regolazione del metabolismo dei grassi, il mantenimento della densità ossea, ecc.
Il DHEA può essere facilmente prodotto sinteticamente in laboratorio a partire da alcune piante, come la soia o l'igname, ma questo non significa che assumendo tali alimenti si riesca ad incrementare la quantità di DHEA nel sangue, semplicemente perché l'organismo non è in grado di replicare le trasformazioni chimiche che vengono utilizzate in laboratorio per ottenere il DHEA: bisogna quindi diffidare dagli integratori di DHEA "naturale" che si basano semplicemente su estratti di tali piante.
La produzione di DHEA nel corpo umano diminuisce a partire dai 30 anni, il calo diventa sensibile dopo i 40 anni fino ad arrivare a livelli di produzione molto bassi dopo i 60 anni (a 80 anni il livello non supera il 10% rispetto al massimo, che si raggiunge a intorno a 20 anni). Per questo motivo si è pensato che una integrazione di DHEA finalizzata a contrastare la diminuzione della produzione naturale potesse essere un valido aiuto per rallentare l'invecchiamento. In realtà il processo di invecchiamento è molto complesso e pensare di rallentarlo agendo solo su una sostanza è ottimistico.
Negli USA il DHEA è stato liberalizzato negli anni 90 e moltissime persone hanno adottato questo integratore, che in questo modo ha potuto essere studiato in modo approfondito. Questi studi hanno fortemente ridimensionato l'entusiasmo iniziale, che aveva spinto a proporre il DHEA come integratore per dimagrire, aumentare la libido, contrastare le disfunzioni sessuali, combattere molte patologie (malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, addirittura il cancro), rallentare l'invecchiamento, promuovere le funzioni cognitive negli anziani, aumentare la massa muscolare e la forza negli atleti.
Attualmente le ricerche scientifiche hanno dimostrato (non in modo definitivo) che il DHEA può avere qualche beneficio per alcune patologie e che, solo in parte, può rallentatare l'invecchiamento.
Il DHEA, in quanto precursore di ormoni sessuali, non è esente da rischi, soprattutto se usato in modo continuativo per lungo tempo. Gli effetti collaterali più comuni sono l'acne, la perdita di capelli, problemi digestivi, pressione alta. Le donne possono avere cambiamenti nel ciclo mestruale, la crescita di peli sul viso e un cambiamento del timbro della voce.
Il DHEA non va utilizzato in gravidanza e allattamento e non va utilizzato dalle donne in qualunque situazione sensibile ad un aumento degli estrogeni (come il cancro al seno, il cancro ovarico, l'endometriosi, i fibromi uterini).
Il DHEA può aumentare la probabilità di cancro al seno nelle donne e alla prostata negli uomini, è sconsigliato nei diabetici perché potrebbe alterare la produzione di insulina, a chi soffre di problemi al fegato, e a chi è affetto da sindrome dell'ovaio policistico (PCOS).
Il DHEA potrebbe peggiorare problemi al fegato preesistenti.
Ci sono anche preoccupazioni per quanto riguarda i disturbi del comportamento, che potrebbero essere esacerbati dall'assunzione di DHEA.
Il DHEA può interferire con il metabolismo di molti farmaci, e anche con alcuni alimenti (come la soia) che possono diminuirne la concentrazione nel sangue.
Il DHEA è una sostanza proibita dall'antidoping ed è quindi fortemente sconsigliata per gli atleti agonisti.
Migliorare l'aspetto della pelle degli anziani. Assunzione di DHEA per via orale sembra aumentare lo spessore della pelle e l'umidità, e diminuire il viso "macchie senili" negli uomini e nelle donne anziane.
Disfunzione erettile. L'assunzione di DHEA sembra migliorare l'erezione in pazienti affetti da disturbi sessuali, ma non se questi sono causati da diabete o problemi al sistema nervoso.
Migliorare i sintomi del lupus. L'assunzione di DHEA può ridurre le recidive e la quantità di farmaci necessari per contrastare i sintomi.
Osteoporosi. Assunzione di DHEA per via orale sembra migliorare la densità minerale ossea in donne e uomini anziani con osteoporosi o osteopenia (pre-osteoporosi).
Schizofrenia. Il DHEA sembra essere efficace per trattare questa patologia, ma più nelle donne che negli uomini.
L'integrazione consigliata per contrastare la diminuzione del DHEA negli anziani è di 25-50 mg al giorno. Dosi maggiori sono state utilizzate negli esperimenti per contrastare i sintomi del lupus (mediamente 200 mg al giorno, e fino a 600 mg), e per l'osteoporosi (50-100 mg al giorno).
L'efficacia del DHEA, dopo i primi entusiasmi iniziali, è stata fortemente ridimensionata. Oggi possiamo dire che sia un integratore inutile per dimagrire, aumentare la prestazione sportiva, la libido e rallentare l'invecchiamento.
Il DHEA in Italia non può essere venduto senza prescrizione del medico. Dal momento che gli effetti collaterali non sono trascurabili, si consiglia sempre di assumerlo dopo aver consultato il proprio medico. A seconda degli scopi per i quali si decide di integrare con il DHEA, si stabiliranno le modalità di assunzione.
Per chi è convinto della sua efficacia come antinvecchiamento, si consiglia di assumerlo solo dopo i 60 anni e alle dosi minime consigliate (25 mg al giorno).
Effects of short-term dehydroepiandrosterone supplementation on body composition in young athletes
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