L'aglio (Allium sativum) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae, di origine asiatica ma ormai coltivato in tutto il mondo. Il suo tipico odore è causato da composti organici contenenti zolfo, di cui i più importanti sono l'alliina, l'allicina e il disolfuro di diallile. L'aglio viene utilizzato principalmente come alimento (vedi articolo sull'aglio), ma anche per scopi terapeutici, sia sottoforma di prodotto fresco, sia come integratore, sottoforma di estratti di varia natura.
L'aglio è utilizzato per molte condizioni legate alla salute del sistema cardiovascolare: la pressione alta, il colesterolo alto, le malattie coronariche, l'infarto, e l'aterosclerosi. Alcuni di questi usi sono supportati dalla scienza, in particolar modo il fatto di rallentare lo sviluppo dell'aterosclerosi e la riduzione della pressione sanguigna.
L'aglio viene anche promosso come integratore per prevenire il cancro del colon e del retto, il cancro allo stomaco, il tumore al seno, il cancro alla prostata e ai polmoni.
L'aglio è stato studiato anche come integratore per prevenire e curare l'iperplasia prostatica benigna, il diabete, l'artrosi, la febbre da fieno (rinite allergica), la diarrea del viaggiatore, l'ipertensione in gravidanza, il raffreddore e l'influenza. Viene anche usato per rinforzare il sistema immunitario e prevenire le infezioni batteriche e fungine, e migliorare la salute del fegato.
Esistono anche dei prodotti applicabili sulla pelle, per combattere le infezioni fungine, i calli e le verruche.
Il principio attivo più importante contenuto nell'aglio è l'allicina, un composto molto instabile che si trasforma velocemente in altre sostanze chimiche che hanno un odore meno intenso, ma anche un'efficacia inferiore. La quantità di allicina contenuta nei tantissimi prodotti a base di aglio in commercio è molto variabile e dipende dal metodo di preparazione.
Esistono alcune prove che dimostrano le proprietà battericide dell'aglio, nei confronti di microorganismi patogeni come Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Salmonella enteritidis. Questo fatto ha suggerito l'uso dell'aglio come conservante nei cibi.
Il consumo di aglio, soprattutto fresco, causa in molti soggetti l'alito cattivo. Inoltre, può causare bruciore di stomaco, cattiva digestione, nausea, vomito, diarrea, cattivo odore della pelle.
L'aglio può causare reazioni allergiche anche violente, nei soggetti predisposti.
Sono stati riportati casi di emorralgie post-intervento in soggetti che hanno consumato aglio.
Quando applicato sulla pelle, l'aglio può causare danni simili ad ustioni.
Il consumo di aglio come integratore potrebbe interagire con alcuni medicinali, per cui è sempre bene informarsi presso il proprio medico prima di procedere con l'integrazione.
Ipertensione. Alcune ricerche dimostrano che l'aglio può ridurre la pressione sanguigna nelle persone con pressione sanguigna che eccede la normalità del 7%-8%. Sembra anche che abbia la capacità di abbassare la pressione in soggetti con valori nella norma. La maggior parte degli studi hanno utilizzato uno specifico prodotto di aglio in polvere (Kwai, da Lichtwer Pharma).
Prevenire l'aterosclerosi. L'aglio sembra prevenire l'indurimento delle arterie che avviene naturalmente negli anni, ma che può causare le complicanze cardiovascolari quali infarto e ictus.
Prevenire il cancro al colon, al retto e allo stomaco. Mangiare aglio sembra ridurre il rischio di sviluppare questi tumori, ma gli integratori non sembrano funzionare altrettanto bene.
Riduce la probabilità di essere punti da zecche.
Se applicato sulla pelle sottoforma di crema, aiuta a combattere le infezioni fungine della pelle (tra cui il piede d'atleta).
Per l'ipertensione le ricerche hanno utilizzato 600-1200 mg di estratto di aglio al giorno, standardizzato al 1,3% in allicina, divise in due o tre assunzioni; oppure un estratto di aglio invecchiato (che contiene solo lo 0,03% di allicina), in dosi da 600 mg a ben 7,2 g al giorno; oppure aglio fresco (che mediamente contiene l'1% di allicina), nella misura di 4 g al giorno (da uno a tre spicchi a seconda della grandezza).
Per la prevenzione dei tumori del colon, del retto e allo stomaco si consiglia l'assunzione di aglio fresco o cotto, in un range che varia tra 4 e 30 g la settimana.
L'aglio è da sempre considerato un cibo benefico per la salute e la scienza ha dimostrato senz'ombra di dubbio che questo è vero. Tuttavia, una integrazione risulta essere in molti casi inutile, visto che il consumo di aglio nella normale alimentazione consente abbastanza facilmente di raggiungere le quantità utilizzate negli esperimenti scientifici.
Chi soffre di ipertensione può valutare il consumo di aglio nella normale alimentazione (almeno uno spicchio al giorno), crudo o cotto, ovviamente non in sostituzione dei farmaci, se prescritti dal medico.
Per la prevenzione dei tumori all'apparato digerente, sarebbe bene non eliminare l'aglio dalla propria alimentazione, basta utilizzarlo abitualmente nei fondi di cottura per raggiungere le dosi terapeutiche (uno spicchio al giorno, per almeno 5 giorni la settimana).
Garlic supplementation prevents oxidative DNA damage in essential hypertension
Effects of anethum graveolens and garlic on lipid profile in hyperlipidemic patients
On the effect of garlic on plasma lipids and lipoproteins in mild hypercholesterolaemia
Garlic supplementation and lipoprotein oxidation susceptibility
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