Cucina Sì e piatti tradizionali

Indice delle risposte pubblicate

Seguo ormai da un paio di mesi i vostri consigli, e sinceramente devo dire che le ricette che fornite sono quasi tutte soddisfacenti sia come gusto che come quantità; per essere più precisa, le quantità a volte sono decisamente abbondanti e non sempre è possibile far seguire un secondo ad un primo o viceversa. I risultati ci sono stati; tutti in famiglia abbiamo beneficiato di una riduzione di peso e in particolare di centimetri in quei punti spesso definiti critici, e il tutto senza risentire di quel senso di insoddisfazione o peggio di fame. Ora vengo al dunque. Dopo aver assaggiato vari piatti ci è venuto il classico desiderio delle pietanze "usuali" o per essere più espliciti, i piatti tradizionali, e tra questi vorrei sapere se c'è la possibilità di cucinare la classica pasta e fagioli o pasta e lenticchie o ancora il riso con fagioli o con le lenticchie. Ho letto che non bisognerebbe unire due fonti di carboidrati come legumi e pasta o patate e pasta; però ricordo che unire ai legumi la pasta li arricchisce. Ora come poter rimanere nell'ambito"cucina Sì" e non rinunciare a ciò, senza però dover stravolgere completamente la ricetta? Ho provato ad aggiungere dei triti di verdure a foglia larga, o verdure di campo, o cipolle, o un misto di verdure dell'orto, il risultato è stato positivo per la pasta e ceci con un sapore buono e un basso apporto di calorie, ma per il resto dei legumi ho fatto fiasco, si sentono troppo le aggiunte. Per la passata festività ho cucinato un pranzo interamente Sì, è stato da tutti, ospiti compresi, gustato, e questi si sono complimentati per essersi potuti alzare da tavola senza quel fastidioso senso di pesantezza tipico dei dopo pranzi festivi. Ringrazio tanto Stefania

 

 

 

 

Ciao Stefania,

la tua domanda capita "a fagiolo"... Nel senso che proprio in questi giorni sto riflettendo sul rapporto tra la cucina Sì e la cucina tradizionale. Quando nacque la cucina Sì, ormai 4 anni orsono, pensavo che le ricette Sì fossero particolarmente adatte in un piano alimentare ipocalorico ma non necessariamente nella cucina di tutti i giorni. Poi mi sono reso conto del fatto che in realtà i principi sui quali si fonda la cucina Sì, ovvero tutte le strategie per aumentare la sazietà dei piatti, possono (anzi devono, se si vuole rimanere magri...) essere applicate in ogni situazione e ora sono pienamente convinto che questo modello di cucina possa fare il salto di qualità, proponendosi come nuovo modello di cucina in assoluto. Il fatto che le ricette Sì siano accettate o meglio apprezzate anche in occasioni conviviali, non fa che confermare questa ipotesi.

 

 

Per fare il grande passo però bisogna rispondere alla tua domanda: chi si avvicina alla cucina Sì preparando le ricette contenute nel libro e nel database del sito, si trova spiazzato quando deve adattare i piatti della cucina tradizionale che fanno parte del suo bagaglio culturale.

Questo è uno degli argomenti che voglio trattare più approfonditamente durante il 2006 negli articoli del magazine e nel nuovo libro di cucina Sì che uscirà nel corso dell'anno.

Nel frattempo posso darti questi consigli di carattere generale:

  1. per sapere se un piatto è Sì, calcola le sue calorie con il servizio gratuito che offriamo agli utenti registrati;
  2. pesa una porzione del piatto e verifica le sue calorie per 100 g (dividi le calorie di una porzione per il peso della stessa, e moltiplica per 100) - es. se una porzione pesa 300 g e il piatto ha 150 kcal, le calorie per 100 g sono pari a (150 / 300) x 100 = 50 kcal per 100 g);
  3. se il risultato è nell'intorno dei vincoli della cucina Sì, sei sulla buona strada, se è molto diverso te ne accogerai tu stessa, perché il piatto risulterà meno voluminoso e meno saziante anche "a occhio".

Questo è il metodo "rigoroso", che va sempre utilizzato nel caso si stia seguendo un piano alimentare caloricamente definito, se invece non si contano le calorie, allora bisogna considerare il caso specifico, nel tuo caso i legumi in abbinamento ai cereali.

Un trucco lo hai già scoperto ed è quello di aggiungere delle verdure: a me piacciono molto le bietole con i fagioli, conviene utilizzare i gambi che hanno un sapore più neutro e una consistenza maggiore.

Con la pasta e lenticchie consiglierei un trito abbondante di sedano, carota e cipolle e un poco di polpa di pomodoro.

Con i ceci invece abbinerei i cavoli, insieme magari a del grasso di maiale come guanciale, salsiccia, ma anche costoline o coppa, o per i più legati a sapori contadini, con le cotiche (se vi avanza un cotechino da natale ecco un possibile utilizzo, ovviamente non più di 30 g a porzione!).

 

 

 

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