Acqua ricca di sodio: perché è utile, tipologie e marche

L'acqua ricca di sodio, detta anche ipertonica o acqua sodica, è utile in alcuni casi mentre è sconsigliata in altri, a seconda dell'esigenza fisiologica e della condizione di salute e patologica in cui il soggetto si trova. Non sono sempre da demonizzare, dunque, in virtù anche del fatto che l'acqua apporta un contenuto di sodio molto inferiore al contributo della dieta in merito.

 

 

Vediamo quali sono le caratteristiche, gli usi e anche l'elenco delle acque minerali ricche di sodio.

Sodio e acqua: perchè è utile?

Il sodio è un minerale importante per il nostro organismo, che svolge un fondamentale ruolo nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella contrazione muscolare. Inoltre, insieme al potassio, regola l'equilibrio idrico ed osmotico delle cellule dell'organismo, regolando quindi anche lo spostamento dei liquidi corporei. Una carenza eccessiva del sodio potrebbe avere effetti negativi e anche letali a seconda della sua entità. 

Per questo motivo, il sodio non deve essere eliminato completamente dalla dieta, ma anzi deve essere adeguatamente reintegrato in caso di carenza o perdite eccessive. In verità, con la sola acqua non si può comunque raggiungere il fabbisogno di sodio, che viene assunto in prevalenza attraverso l'alimentazione. L'acqua, però, può aiutare nel caso in cui si debba reintegrare questo sale minerale.

 

 

Secondo i LARN 2014, l'assunzione raccomandata di sodio per un individuo adulto, fino ai 59 anni, è pari a 1,5 g al giorno, sia per gli uomini che per le donne. L'acqua ad alto contenuto di sodio apporta più di 200 mg per litro di questo minerale, ma questa quantità varia a seconda della tipologia di acqua considerata. In ogni caso si tratta in media di meno dell'1% del fabbisogno quotidiano di sodio. Il sodio nell'organismo si trova nell'acqua corporea, che compone circa il 70% del corpo, e si stima che la quantità media di sodio presente in un individuo adulto sia pari a 92 g, suddivisi tra sangue, circa il 40%, e altri distretti corporei, fra cui il tessuto osseo, il tessuto connettivo e quello cartilagineo.  

Uno dei casi in cui si ha una grande perdita di sodio è la sudorazione, soprattutto se è abbondante come avviene durante l'attività fisica. Chi pratica, quindi, uno sport intenso, con grandi perdite di liquidi, deve reintegrare il sodio e quindi scegliere una tipologia di acqua ricca di sodio, ma anche di potassio, che sono i principali minerali eliminati attraverso il sudore. 

Inoltre, l'acqua ricca di sodio è indicata durante il periodo estivo per ripristinare la quota di minerale persa attraverso il sudore. 

In generale, l'acqua ricca di sodio deve essere reintegrata in tutte quelle situazioni in cui vi è una perdita di liquidi corporei in grandi quantità. Pensiamo, ad esempio, alle situazioni di dissenteria e diarrea intensa, in cui la quantità di minerali persa è ovviamente molto grande e deve essere ripristinata. 

Quando non usare l'acqua ricca di sodio

 

 

L'acqua ricca di sodio non è però indicata per tutti, ma anzi alcune persone che soffrono di determinate patologie dovrebbero evitarla, preferendo quelle con basso contenuto di sodio. 

Le acque ricche di sodio contribuiscono, insieme ad una dieta scorretta, alla ritenzione dei liquidi nell'organismo, andando a ridurre la diuresi. Per questo motivo sono poco indicate in chi soffre di problemi renali e ritenzione idrica

Un'altra controindicazione riguarda l'ipertensione, in quanto l'apporto di sodio di questo tipo di acqua va ad aumentare la pressione osmotica del sangue, andando a richiamare liquidi e favorendo l'ipertensione. Coloro che sono affetti da patologie cardiovascolari, diabete ed ipertensione dovrebbero, invece, preferire l'acqua a basso contenuto di sodio. Va però, specificato che, visto il basso apporto di sodio delle acque ricche di sodio, la sola scelta di una tipologia a basso tenore di questo minerale non è sufficiente. Risulta, infatti, necessario in caso di ipertensione e patologie correlate andare ad agire soprattutto attraverso una dieta corretta che limiti gli alimenti ad alto contenuto di sodio. 

Qual è la marca di acqua ricca di sodio migliore da bere?

In generale, ciò che caratterizza le acqua ricche di sodio è il sapore, più forte e tendente al salato di quelle povere di sodio. Sono in generale tutte acque medio-minerali, in molti casi effervescenti naturali. Le acque oligominerali sono di solito povere di sodio. 

In generale, si ritengono ricche di sodio le acque con un tenore di sodio superiore ai 200 mg/l. Tra queste tipologie di acqua abbiamo l'acqua Sveva, che ha la sua fonte in Basilicata ed è un acqua medio-minerale effervescente. 

L'acqua Arvè di Tabiano, estratta dalle fonti di Tabiano in Emilia Romagna, è un acqua sodica  e termale che, oltre ad essere ricca di sodio, è anche ricca di calcio e magnesio nonchè di solfati. Viene infatti prescritta dal medico in alcune situazioni in cui è necessario inalarla o nebulizzarla, a seconda dei casi. 

L'acqua San Paolo, originaria di Roma, è un'acqua effervescente naturale che ha un alto contenuto di sali minerali in generale. 

L'acqua Santa Lucia, acqua sarda originaria di Bonorva, al nord della Sardegna, è un tipo di acqua medio-minerale con aggiunta di anidride carbonica e ricca di sodio. Più o meno della stessa zona abbiamo l'acqua San Martino, acqua effervescente naturale, ricca di sali minerali, sodio compreso, è caratterizzata da un elevato contenuto di bicarbonati presenti naturalmente già alla fonte. La sua proprietà distintiva è il gusto forte e deciso gradito a molti. 

L'acqua Sandali è invece originaria della provincia di Cagliari, al sud della Sardegna, ed è un'acqua frizzante già alla sorgente, classificata come medio-minerale e ricca di sodio.

In Veneto troviamo l'acqua Margherita, estratta dalle fonti di Torrebelvicino. Si tratta di una marca di acqua ricca di sali minerali, naturalmente gassata e ricca di sodio. Nella stessa regione troviamo anche l'acqua Fonte Regina Staro, dalle fonti di Valli del Pasubio. Anche in questo caso si tratta di una tipologia di acqua ricca di sali minerali, effervescente naturale e ovviamente con una quantità di sodio superiore a 200 mg per litro. 

Le acque oligominerali hanno un basso contenuto di sodio, come l'acqua Vitasnella il cui quantitativo di questo minerale è pari a 3,4 mg/l. Concentrazione simile, 3.87 mg/l, è quella del sodio nell'acqua Rocchetta, che è anch'essa un'acqua oligominerale. 

Nonostante sia un'acqua effervescente naturale, medio-minerale, l'acqua Uliveto non è ricca di sodio, con una quantità pari a 64 mg/l. Ha, invece, un buon contenuto di altri sali minerali come calcio e magnesio. 

L'acqua Lete è povera di sodio, 5,1 mg/l, ma apporta un buon quantitativo di calcio, ed è tra le acque effervescenti naturali con il più basso apporto di sodio tra quelle vendute in Italia. 

 

 

 

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