Il tè è una bevanda analcolica ottenuta per infusione delle foglie di una pianta bassa tipo arbusto con fusto legnoso, la Camellia Sinensis, coltivata per lo più nei Paesi Asiatici, quali Cina, India, Giappone, Bangladesh e Sri Lanka, ma anche in Kenya.
Il tè, scritto anche thè o the, è la bevanda più consumata al mondo, seconda solo all'acqua, e come il caffè contiene la teina, un sinonimo di caffeina, una sostanza stupefacente dall'effetto stimolante. Questa sua proprietà rende l'infuso a base di foglie di tè un ottimo sostituto del caffè da bere alla mattina a colazione per cominciare la giornata con un po' di carica.
Ma il tè viene bevuto anche in altri momenti della giornata, come dopo pasto o anche di pomeriggio come rituale delle 5, solitamente accompagnato da pasticcini e biscotti.
Ultimamente, sulla scia della moda delle cene a tema e degli abbinamenti cibo-bevande, sono nate anche associazioni e case del tè che propongono interi menù accompagnati dalle diverse tipologie di tè.
Il tè ha generalmente un gusto amaro ed astringente (causato dai polifenoli in esso contenuti), che può essere addolcito da un cucchiaino di zucchero, di miele o di latte, e aromatizzato con una fetta di arancia o di limone e da foglioline di menta.
La pianta del tè è unica per tutte le tipologie di tè, ma variano i trattamenti che le foglie subiscono, quindi può suddividersi in fermentato, non fermentato, oppure semifermentato:
Le origini del tè si perdono nella storia dei tempi, probabilmente la prima bevanda a base di tè fu consumata 5 mila anni fa in Cina. La leggenda narra che nel 2737 a.C. un imperatore cinese, epitetato il Divino Mietitore per il suo interesse all'agricoltura, stava bevendo una tazza di acqua calda seduto all'ombra di una pianta del tè, quando una folata di vento fece cadere dentro il suo bicchiere alcune foglie che con il calore dell'acqua fecero assumere alla bevanda un invitante colore dorato. L'imperatore assaggiò quindi per la prima volta una tazza di tè e la trovò gradevolissima, per di più che si sentì cogliere da un forte senso di benessere, così da incrementare e favorire la coltivazione della Camellia in tutta la Cina.
Varianti simili di questa storia esistono anche in Giappone e in India, i due Paesi che assieme alla Cina si contengono il privilegio di aver scoperto il tè.
Ma i primi riferimenti bibliografici riguardo il consumo del tè si hanno solo nel III secolo d.C., grazie ai monaci buddisti che avevano assunto questa bevanda come rituale imprenscindibile della loro religione.
Nell corso dei secoli il tè ebbe un'enorme diffusione in tutta l'Asia e venne scoperto dagli europei nei loro viaggi in questo continente allora sconosciuto ed esotico. I primi ad esportare il tè in Occcidente furono, quindi, i commercianti veneziani, portoghesi, inglesi e olandesi, anche se furono gli inglesi quelli che rimasero più attratti dal rituale asiatico di bere il tè.
La Compagnia delle Indie inglese fece conoscere nel Regno Unito questo rituale di infusione di foglie di Camelia in una tazza di acqua bollente e il primo bar occidentale a servire ai propri clienti il tè fu la caffetteria londinese di Thomas Garway nel 1657.
Da quel giorno il tè divenne una vera e propria tradizione britannica, bevuto più volte al giorno come al mattino (con il marchio English Breakfast), oppure come rito di pausa pomeridiana, il famoso tè delle 5, o ancora a cena con tartine e biscotti come sostitutivo del pasto (High Tea).
Molti imprenditori inglesi acquistarono piantagioni di tè in Asia e iniziarono a produrre le loro miscele da rivendere poi in Occidente, come la Twinings, la Lipton, la Harrods, la Mason's. Furono loro a creare il tè in bustina, racchiudendo le foglie triturate in comode bustine retate, così da facilitarne il trasporto ed il consumo.
Per questo, anche oggi, quando si acquista una scatola di tè generalmente si leggono tutti i nomi in inglese: english breakfast, green tea, earl grey, darjeeling e così via... poichè sono stati gli inglesi a rendere questo prodotto asiatico un bene commercializzabile anche in Europa e nel resto del mondo e sono stati i primi a creare delle vere e proprie sale da tè, nonchè a detenere il monopolio delle piantagioni di tè in India, poi seguiti ed imitati anche da altri Paesi.
Il termine "tè" deriva da un ideogramma cinese, che si pronuncia "tei", e viene chiamato in tutto il mondo tè oppure tì (scritto tea in inglese o tee in tedesco).
La Cina è il Paese che vanta la maggiore produzione di tè, seguita dall'India e dal Giappone.
Il tè bianco è una tipologie di tè semi-fermentato, ovvero parzialmente ossidato, originario della cina e in particolare di una regione, quella di Fujian, dove prende il nome di "baicha". Il tè bianco è una delle varietà di tè più pregiate e costose, poichè viene ottenuto solo dalle gemme della pianta Camellia Sinensis, le quali vengono raccolte prima che si schiudano...
Il tè oolong, chiamato anche tè blu, è una tipologia di tè che, durante la lavorazione delle foglie, subisce una bereve ossidazione, la quale fa sì che l'oolong possa essere classificato come un tè semi-fermentato, una via intermedia tra il tè verde, non fermentato, e il tè nero, fermentato...
Il tè matcha o maccha è una polvere impalpabile ottenuta dalla cottura a vapore di foglie di tè verde, poi asciugate e sminuzzate, è considerato una varietà di tè molto pregiata. Il matcha viene prodotto soprattutto in Cina e in Giappone dove è utilizzato principalmente per il rituale della cerimonia del tè e anche per produrre cioccolatini, gelati...
Il tè nero è un tipo di tè il cui procedimento di lavorazione prevede un processo di fermentazione completa delle foglie, per questo il tè nero, tra tutti i tipi di the, è quello che ha il colore più scuro, il sapore più intenso e il contenuto più alto di caffeina (una tazza di tè nero ne contiene da 40 a 100 mg, mentre un caffè espresso ne contiene circa 80 mg)...
Il tè verde è una tipologia di tè ottenuta dalle foglie della pianta asiatica chiamata Camellia Sinensis, ma il cui procedimento di lavorazione esclude un processo di ossidazione. Il tè verde, quindi, a differenza del tè nero, è un tè non fermentato e a basso contenuto di caffeina, ma è comunque scorretto dire che non ne contenga affatto...
Il tè freddo è un soft drink, anche se, a differenza di tutte le bibite appartenenti a questa categorie, non è addizionato di anidride carbonica, ma solo zuccherato. Il tè freddo è composto generalmente da tè, zucchero e aromi alla frutta, solitamente pesca e limone sono i due gusti più usati, ma ne esistono anche altri aromatizzati alla ciliegia, al lampone, al lime o al frutto della passione...
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