L'albicocca è un frutto prodotto dall'albero dell'albicocco (Prunus armeniaca). Nella famiglia Prunus non abbiamo solo le albicocche ma anche le ciliegie, le pesche e le prugne.
Le albicocche sono frutti molto apprezzati dal mercato e sono tra i primi a fare comparsa nei banchi dei supermercati nella stagione estiva, già a maggio, ma per avere quelle più dolci e succose meglio aspettare giugno.
L'albicocco è un alberello che appartiene alla stessa famiglia delle rose (Rosacee), originario della zona al confine tra Cina e Russia, è alto circa 12 metri, con fiori molto belli, a 5 petali e radunati in gruppetti, di colore bianco o rosa.
L'albicocca veniva coltivata in Cina già 3000 anni fa. Da lì si diffuse sempre più ad ovest, finchè non arrivò in Armenia dove trovò una sistemazione ideale, tanto che i romani, che 2000 anni fa la introdussero in Europa, chiamavano l'albicocca "armeniacum", che vuol dire "mela armena".
Vengono coltivate negli Stati Uniti, e nei paesi che si affacciano al mediterraneo come l'Italia, la Francia, la Spagna, la Grecia e la Turchia.
Le albicocche mature sono frutti molto dolci e appetibili, con un indice di sazietà piuttosto elevato.
Sono un'ottima fonte di vitamina A e di potassio.
Le albicocche secche, disponibili tutto l'anno, sono un'ottima alternativa a quelle fresche poiché contengono la stessa quantità di vitamine e minerali.
Le albicocche sciroppate sono da consumare con attenzione, più che altro fuori stagione e per confezionare dolci o dessert, a causa dell'aggiunta di zucchero che le rende molto più caloriche.
Calorie e valori nutrizionali delle albicocche
Esistono molte varietà di albicocche, tutte simili nel gusto ma che possono variare nella grandezza e nel colore (da giallo ad arancione scuro).
Le varietà più pregiate coltivate in Italia sono la Monaco, la Baracca, la Reale di Imola, la Luizet, la Pesca di Nancy, la Precoce Cremonini, la Diavole, la Preole e la Val Venosta.
Tre tipologie di albicocche hanno ottenuto il presidio Slow Food:
La stagione delle albicocche si estende dalla tarda primavera (metà maggio) all'estate (fino a fine luglio). Quelle reperibili in Dicembre e Gennaio vengono importate dal Cile e dalla Nuova Zelanda.
Le albicocche mature si trasportano con molta difficoltà a causa della loro fragilità, di conseguenza per gustare albicocche mature è necessario rivolgersi al mercato locale.
Non si devono acquistare frutti troppo acerbi, duri con tinte verdi, poiché non svilupperanno mai il sapore del frutto maturo.
Anche quando non sono pronte da mangiare, le albicocche devono comunque essere morbide e profumate, e la buccia deve essere vellutata. Evitare i frutti ammaccati o con la buccia che presenta dei tagli evidenti.
Esistono diverse forme di albicocche secche. Quelle più comuni si presentano tagliate a metà e di un colore arancione molto vivace. Questo colore è dovuto al trattamento con diossido di zolfo: chi è allergico a questo composto o chiunque preferisce evitare coloranti inutili dal punto di vista del sapore può rivolgersi ai negozi specializzati in cibi naturale o biologici, dove troverà delle albicocche secche non trattate di colore marrone. Esistono anche piccole albicocche intere, chiamate albicocche Turche, che hanno un sapore più dolce.
Le albicocche sciroppate hanno molte più calorie a causa dello zucchero aggiunto e quindi il loro consumo andrebbe valutato con maggiore attenzione.
Le albicocche non completamente mature vanno fatte maturare in un sacchetto di carta a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore dirette, per due o tre giorni. Una volta mature, si possono conservare in frigorifero in un contenitore di plastica per uno o due giorni al massimo. Vanno lavate solamente prima di essere mangiate.
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