Gli amoli fanno parte di quella categoria di frutti dimenticati, in Italia sono conosciuti con i loro nomi volgari "rusticani" o "mirabolani" piuttosto che con quello italiano, amoli.
L'albero da frutto, il mirabolano, amolo, rusticano o scientificamente prunus cerasifera, appartiene alla stessa famiglia del prugno e del ciliegio, cioè quella delle Rosacee.
Il mirabolano è un albero molto grande, fino a 8 metri di altezza, con corteccia di colore rossastro e una chioma globosa pure di colore rossastro, tranne in primavera quando si riempie di fiori rosa o bianchi simili a quelli del ciliegio.
Le foglie dell'amolo sono ovali con margini seghettati e di colore che varia dal verde chiaro al rosso scuro.
I frutti del rusticano compaiono in estate, sono come delle susine, dalla buccia rossastra violacea e dal gusto acidulo che tende al dolce via via che raggiungono la piena maturazione.
Il mirabolano si è guadagnato l'epiteto di rusticano non a caso, è un albero molto resistente, che non necessita di particolari cure e sopporta anche la siccità, inoltre cresce in qualsiasi tipo di terreno, infatti, nonostante sia originario della zona del Caucaso, si è adattato benissimo anche al clima europeo.
Proprio per queta sua duttilità viene per lo più impiegato negli innesti come portainnesto per gli alberi più deboli tra cui il pistacchio e l'albicocco, ma anche come pianta ornamentale in parchi e giardini pubblici.
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Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
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