La dieta tisanoreica è un metodo di dimagrimento proposto dall'imprenditore Gianluca Mech. È una dieta iperproteica, come la grande maggioranza delle diete.
La scoperta che riducendo drasticamente l'apporto di carboidrati nella dieta si ottenenva un dimagrimento più veloce rispetto a una dieta normoglucidica è una scoperta che risale agli albori della dietologia: le prime documentazione su diete che eliminavano gran parte dei carboidrati risalgono addirittura alla fine del 1700, mentre dalla metà del Novecento in poi si iniziò a studiare queste diete in modo approfondito e vennero proposti diversi metodi, tra cui la dieta Atkins.
Oggi sappiamo che ridurre i carboidrati è necessario per un dimagrimento efficiente, ma ancora non si è capito quanto sia importante l'entità della riduzione. Sicuramente sbaglia chi afferma che una dieta iperproteica come la tisanoreica causa sicuramente problemi di salute, come sbaglia chi afferma il contrario.
Dagli anni '90 del secolo scorso gli scienziati hanno iniziato a studiare seriamente le diete iperproteiche ottenendo risultati contrastanti, nel senso che alcuni studi hanno dimostrato la loro efficacia e l'assenza di particolari controindicazioni, mentre altri studi hanno dimostrato il contrario. Dunque, il problema va studiato ancora e la parola fine è lungi dall'essere scritta.
Una cosa è certa: minore è la quantità di carboidrati nella dieta, maggiore è il rischio di incappare in disturbi o vere e proprie patologie, se la dieta è protratta troppo a lungo.
A prima vista ben poco e quel poco che c'è, non mi convince affatto.
Interessante notare che con l'avvento della dieta a zona le proposte per dimagrire si stavano spostando verso una direzione più equilibrata delle prime diete iperproteiche, con approcci più perseguibili a lungo termine. Ora sembra che stiano tornando alla ribalta proposte estreme come la tisanoreica e la dieta Dukan.
La dieta tisanoreica dura dai 20 ai 40 giorni e va effettuata sotto stretto controllo medico.
Si divide in due fasi: nella prima, la fase intensiva, si escludono completamente i carboidrati e quasi completamente i grassi, si possono si possono mangiare carne, pesce e uova, in media una volta al giorno, e gli altri pasti sono a base di prodotti Tisanoreica, in media quattro al giorno.
Nella seconda fase, chiamata di stabilizzazione, le pietanze si riducono a due al giorno e si cominciano a reintrodurre alcuni carboidrati complessi (pane, pasta), ma vanno evitati frutta, patate, verdure colorate (?). La fase di stabilizzazione della dieta Tisanoreica serve all'organismo per uscire dalla chetosi e prepararsi ad una alimentazione equilibrata e bilanciata.
Indubbiamente c'è un grande lavoro di marketing dietro alla dieta tisanoreica, e tanti, tanti soldi investiti per influenzare l'opinione pubblica con strategie molto aggressive, come le comparsate tra i banchi di palazzo Chigi, l'utilizzo di promoter illustri (non ultimo Silvio Berlusconi), la sponsorizzazione da parte delle star (curioso notare che Valeria Marini faccia spesso la testimonial delle diete... Ma qualche anno fa non seguiva la dieta del pomodoro dove era concessa anche la pizza?), la certificazione da parte dell'università di Padova, uno studio che dimostra l'efficacia della dieta nei confronti della dieta a zona e della mediterranea... E tanti prodotti costosetti da comprare per seguire la dieta, in bella mostra in moltissime farmacie.
Nel dicembre del 2012 abbiamo poi assistito ad un'offensiva mediatica senza precedenti, con pubblicità sui maggiori quotidiani e un accordo allucinante con l'associazione delle farmacie comunali, l'Assofarm, nelle cui farmacie la dieta tisanoreica viene promossa e venduti i prodotti per seguire la dieta. Nel documento si inizia parlando di una lodevole iniziativa contro l'obesità e poi si promuove spudoratamente la dieta tisanoreica, cercando di accreditarla, con una strategia che definirei diabolica, come una dieta basata su presupposti scientifici e come la vera soluzione contro obesità! Ma l'obesità non si curava con una normalissima dieta variata ed equilibrata, promossa dai più accreditati nutrizionisti italiani e stranieri? Ora occorre mangiare "non cibi", surrogati dei cibi veri, per dimagrire e rimanere in forma? Leggete il documento che sancisce l'accordo: sono riportate delle castronerie allucinanti (le stesse che smaschero nel seguito dell'articolo) che farebbero accapponare la pelle a qualunque esperto del settore. Ma non si vergognano? Mi sembra di sognare... Invece è la realtà! Il buon prof. Calabrese, che tante volte ho criticato, in confronto è la manna dal cielo. Qui stiamo parlando di una strategia di marketing davvero mai vista. E non è finita qui: Gianluca Mech ha anche partecipato al convegno annuale della FIMP (Federazione italiana medici pediatri) e non perde occasione per associare il suo nome a quello della federazione, cercando di promuovere la sua dieta come adatta anche ai bambini.
Ma veniamo alla dieta tisanoreica in pratica.
I prodotti della dieta tisanoreica possono essere acquistati sfusi e combinati oppure in confezioni. Esistono anche kit per protocolli brevi: tre e sei giorni. I prezzi dei prodotti possono variare anche di molto: considerando che ogni PAT (mix di erbe, vitamine e sali minerali in polvere) costa 4 euro, il costo totale di un ciclo di 40 giorni della dieta tisanoreica si aggira tra i 500 e i 600 euro.
Sicuramente non mi convincono molte affermazioni riportate sul sito della dieta tisanoreica.
Secondo l'autore della tisanoreica, non esistono in natura cibi che contengono solo proteine mentre ne esistono che contengono solo carboidrati o solo grassi. Questo non è vero perché le carni magre contengono una quantità di grassi trascurabile e ininfluente dal punto di vista calorico, come il petto di pollo o molti tagli bovini, per non parlare dei latticini magri (yogurt magro), o del bianco d'uovo.
E poi non vedo per quale motivo si debba dimagrire per forza mangiando solo proteine... Si dimagrisce tranquillamente mangiando anche carboidrati e grassi, nelle giuste proporzioni. Questo assunto mi sembra una forzatura per giustificare il fatto che si debbano usare le costose Pietanze Tisanoreica...
L'autore commette inoltre errori grossolani quando afferma che "Dalle ricerche elaborate risulta che il nutrimento giornaliero necessario al corpo durante la Tisanoreica è di 72 grammi di proteine pure che rientra nei limiti di un'alimentazione normoproteica. Per ingerire la stessa quantità in modo tradizionale dovremmo mangiare circa 720 gr di carne che però contiene per sua natura anche grassi che impediscono di attivare il meccanismo della chetosi." In realtà per ottenere 72 g di proteine sono sufficienti poco più di 300 g di petto di pollo (fonte INRAN), una quantità molto più normale che non giustificherebbe l'assunzione di costosi prodotti e che soprattutto porterebbe con sé meno di 3 g di grassi! Inoltre il meccanismo della chetosi si scatena anche con i grassi tant'è che le diete chetogeniche spesso prevedono una grande quantità di grassi.
L'autore afferma poi che con le diete ipocaloriche si scatena l'effetto carestia, mentre con la dieta chetogenica questo effetto non ci sarebbe. Questo non è vero perché per scatenare l'effetto carestia basta una dieta ipocalorica e la tisanoreica riduce drasticamente le calorie come qualunque altra dieta. Dunque a lungo termine l'effetto carestia si presenta eccome, il fatto è che una simile dieta non si può seguire per tanto tempo perché è decisamente squilibrata!
Per evitare l'effetto carestia in una dieta ipocalorica basta prevedere un paio di giorni di alimentazione normocalorica che risvegliano il metabolismo, per esempio una volta a settimana.
Da ultimo, parliamo dello studio scentifico effettuato dall'università di Padova, tale studio dimostrerebbe che la tisanoreica funziona meglio della zona e della mediterranea. Come abbiamo accennato in precedenza, gli studiosi da decenni stanno cercando di capire se le diete low carb sono efficaci o meno e se hanno o meno effetti collaterali, con decine se non con centinaia di studi! Un solo studio, dunque, non dimostra nulla (andrebbe confermato da altri studi fatti in altre università) e ho qualche sospetto che questo studio sia stato commissionato ad arte affinché desse i risultati sperati. Per esempio, curioso il fatto che il gruppo di soggetti che hanno seguito la tisanoreica abbia un peso mediamente superiore di 4-5 kg rispetto a quelli che hanno seguito le altre diete! Un peso maggiore, a parità di indice di massa corporea, significa un metabolismo più alto e quindi un dimagrimento più veloce a parità di calorie introdotte con la dieta!
Anche la percentuale di abbandono, molto superiore nella zona (40%) e nella mediterranea (50%) confronto alla tinsanoreica (10%), può essere interpretata in vari modi. La dieta mediterranea e la zona prevedevano probabilmente una maggiore indipendenza (e responsabilità) nella preparazione e nell'acquisto dei cibi, mentre la tisanoreica è molto più facile da seguire visto che i cibi consentiti sono molto pochi e la maggior parte dei pasti sono composti da prodotti confezionati. Ma il fatto che sia facile da seguire non significa che sia più efficace e soprattutto che dia risultati a lungo termine!
Perdere peso è la parte più facile di una dieta. Tutti quelli che hanno seguito una dieta (qualunque dieta!) sono riusciti a perdere peso, il problema di chi ha fallito è quello di essere riuscito a mantenere il peso raggiunto.
Il segreto di una dieta è di adattarsi alle caratteristiche del soggetto portandolo verso un'alimentazione naturale e soddisfacente, che possa essere mantenuta per tutta la vita, per esempio nella mia dieta ideale sconsiglio di iniziare la fase di attacco del peso senza prima aver imparato a gestire un'alimentazione normale.
La dieta tisanoreica sembra che si focalizzi molto sulla perdita di peso e che faccia ben poco per il mantenimento a lungo termine.
Dimagrire con una dieta squilibrata che va seguita per non più di 40 giorni, che prevede l'assunzione di alimenti che "imitano magistralmente i sapori degli alimenti tradizionali", a mio parere è il modo migliore per predisporci all'ennesimo fallimento, perché nel momento in cui si smettono di assumere questi cibi si torna all'alimentazione di sempre... E al sovrappeso di sempre.
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