L'ambliopia (chiamata anche occhio pigro) è un'alterazione della visione in cui è presente una riduzione unilaterale o bilaterale della vista, in uno o entrambi gli occhi, causata da uno sviluppo anomalo della visione durante l'infanzia.
Si tratta di una patologia oftalmologica comune nei bambini ed è la causa principale di deficit dell'acutezza visiva in questa fascia d'età. La maggior parte della perdita della vista è prevenibile e reversibile con un trattamento adeguato e tempestivo.
La prevalenza dell'ambliopia è difficile da valutare, tuttavia è stato stimato che si presenti nell'1-3,5% dei bambini sani e nel 4-5,3% dei bambini con problemi oftalmici. La maggior parte dei dati mostrano che circa il 2% della popolazione generale presenta l'ambliopia.
L'occhio pigro, è stato mostrato essere la principale causa di perdita della visione monoculare negli adulti di età compresa tra i 20 e i 70 anni.
L'ambliopia si genera a causa di uno sviluppo non sufficiente della vista che ha luogo durante l'infanzia; ciò causa uno sviluppo anormale delle vie nervose tra la retina (che si trova nella parte posteriore dell'occhio) e le parti di cervello deputate al controllo della visione. Questo si verifica perché l'occhio (o gli occhi) più debole invia un'immagine sfocata, e quindi un numero inferiore di segnali visivi, al cervello.
Inoltre, se il disturbo è unilaterale, la capacità degli occhi di lavorare insieme diminuisce e il cervello sopprime o ignora le immagini che derivano dall'occhio più debole.
Perciò tutto ciò che offusca la visione di un bambino può causare un quadro di ambliopia. Le cause più comuni che conducono all'occhio pigro includono:
I fattori di rischio associati a un'aumentata probabilità di sviluppare l'occhio pigro sono i seguenti:
Segni e sintomi presenti in corso di ambliopia comprendono:
Tuttavia, a volte, l'occhio pigro non è clinicamente evidente e si rende necessario uno specifico esame oftalmologico.
È consigliata una visita oculistica nei casi in cui gli occhi si muovano in modo involontario dopo le prime settimane di vita, quando è presente una storia famigliare di strabismo, cataratta infantile o altre patologie oculari.
La diagnosi di ambliopia viene spesso effettuata in seguito a un esame oculistico approfondito, che valuterà:
Generalmente, prima di eseguire l'esame oftalmologico, vengono utilizzati dei colliri al fine di dilatare le pupille. Tali colliri causano offuscamento della vista che dura per alcune ore o fino a un giorno.
Il metodo utilizzato per testare la visione dipende dall'età del bambino e dal suo stadio di sviluppo:
È molto importante iniziare il trattamento per l'ambliopia il prima possibile (durante l'infanzia), quando le connessioni nervose tra l'occhio e il cervello si stanno formando. I migliori risultati si verificano quando il trattamento inizia prima dei 7 anni, mentre la metà dei bambini rispondono al trattamento quando viene effettuato a un'età compresa tra i 7 e i 17 anni.
Le opzioni terapeutiche dipendono dalla causa che ha scatenato l'occhio pigro e su quanto tale condizione, stia gravando sulla vista del bambino e comprendono:
Sono disponibili trattamenti basati sulla mobilità oculare, come il disegno, i puzzle o giocare con il computer, anche se l'efficacia dell'aggiunta di queste attività, alle altre terapie, non è stata ancora dimostrata.
Nella maggior parte dei bambini con occhio pigro, un trattamento adeguato migliora la visione in un tempo che va da poche settimane a diversi mesi.
È infine importante monitorare costantemente la condizione degli occhi, in quanto una recidiva di ambliopia può manifestarsi in circa il 25 % dei bambini.
L'esame delle feci è una procedura diagnostica che consiste nella raccolta e nell'analisi di un campione di feci, al fine di individuare alcune eventuali condizioni patologiche.
Se è vero che invecchiare è un processo naturale e fisiologico, lo è anche che esistono differenze abissali tra l'età anagrafica e quella biologica di ognuno di noi.
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