Nella storia della pasticceria esistono moltissimi tipi di cheesecake, differenti non solo per farciture e topping, ma anche nei metodi di realizzazione e negli ingredienti utilizzati: dalla cheesecake newyorkese alla variante cruda, dalla cheesecake allo yogurt a quella vegana, dagli ‘innesti' con il tiramisù alle sperimentazioni giapponesi, questo dolce è senza dubbio uno di quelli che meglio si adattano a rielaborazioni e varianti.
Persino sulle sue origini ci sono ipotesi, storie e leggende non del tutto concordanti: notoriamente, si considera la cheesecake un tipico dolce anglosassone, diventato celebre sulle coste del New Jersey e a New York City alla fine degli anni Venti del secolo scorso.
Ma l'essenza di quella che oggi chiamiamo con il termine inglese cheesecake altro non è che il dolce a base di formaggio che, nel bacino del Mediterraneo, era conosciuto fin dall'età antica. Le ricche tradizioni casearie del Mezzogiorno, infatti, erano solite addolcire il formaggio con il miele, usanza che si è tramandata nel tempo fino a costituire la base per dessert oggi divenuti molto celebri, come la cassata siciliana, la pastiera napoletana e così via.
Tra le tanti varianti di cheesecake oggi ne proponiamo una che si caratterizza per l'alto contenuto proteico e il ridotto apporto di calorie, e in particolare per un quantitativo limitato – rispetto alle ricette tradizionali – di zucchero e grassi. Per quanto riguarda questi ultimi, inoltre, si è scelto di utilizzare ingredienti che contengono grassi di origine vegetale, i cosiddetti "grassi buoni”, che proteggono l'apparato circolatorio dai rischi legati alle malattie cardiovascolari. Per fare un esempio, burro e zucchero bianco sono stati sostituiti con olio vegetale (e in particolare l'olio di cocco, particolarmente adatto alle preparazioni dolci) e sciroppo d'acero, un dolcificante che vanta un apporto calorico molto basso.
Questa cheesecake, dunque, anche se non è adatta al regime alimentare di una dieta proteica in senso stretto, può essere d'aiuto a chi segue un'alimentazione particolare in cui le proteine svolgono un ruolo importante, come ad esempio gli sportivi. Questo, però, non toglie nulla alla bontà del dessert, che somiglia – nel gusto quanto nell'aspetto e nella consistenza – alla classica cheesecake.
Per la base:
Per la crema:
Per il topping:
Per preparare la cheesecake proteica, iniziare dalla base, in cui si sostituisce il tradizionale mix di biscotti e burro con fiocchi d'avena tritati e datteri, tritati insieme. A questi, aggiungere un cucchiaio di olio di cocco, per compattare l'impasto, che ricoprirà il fondo e i bordi di una teglia rotonda, foderata di carta forno. Lasciar riposare la teglia in frigorifero per almeno un'ora, in modo che la base diventi ben compatta.
Passare alla preparazione della crema di formaggio: frullare insieme tofu, yogurt greco e ricotta, e grattugiare nel composto di formaggi la scorza di un limone non trattato. In base ai gusti, per addolcire la crema è possibile aggiungere un cucchiaio di sciroppo d'acero. Infine, intiepidire una tazzina d'acqua e sciogliervi un cucchiaino di agar agar, un gelificante di origine vegetale che darà alla crema una consistenza più soda e simile alla tradizionale cheesecake.
Versare poi la crema nello stampo, sopra la base, cercando di livellare bene la superficie. Rimettere la cheesecake in frigorifero e lasciar rassodare per altre due ore. Prima di servire, rimuovere con delicatezza il dolce dallo stampo, sollevandolo attraverso la carta forno. Eliminare anche la carta e decorare la superficie della cheesecake con delle fettine sottili di limone alternate a fettine di lime e un paio di piccole foglie di menta.
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