Il lampredotto è un piatto povero, tipico della Toscana e in particolare di Firenze, composto da una parte del quinto quarto del bovino, lo stomaco abomaso, che viene bollito e condito con olio ed erbe aromatiche e poi mangiato dentro un panino tipo rosetta.
Il lampredotto identifica una parte della trippa che è solitamente composta dall'esofago, dai 3 prestomaci (rumine, reticolo e omaso) e dal quarto stomaco, quello ghiandolare vero e proprio detto abomaso. Quest'ultima parte è quella usata per cucinare il lampredotto ed è composta da una parte magra, la gala, e da una parte grassa, la spannocchia.
La gala ha colore violaceo ed è composta da tante creste ondulate, ha un sapore forte e deciso, mentre la spannocchia è di colore rosa pallido ed ha un gusto più delicato.
Il termine "lampredotto" deriva dal nome di un tipo di anguilla, la lampreda, che viveva nelle acque del fiume Arno e che ricorda lo stomaco del bovino sia per la forma (simile a quella della borsa dell'acqua calda) che per il colore violaceo scuro.
Il lampredotto è un piatto di origine medievale, la sua diffusione ebbe inizio durante il Quattrocento quando a Firenze e in tutta la Toscana nacquero le botteghe dei trippai o lampredottai, cioè di quegli artigiani specializzati nel lavorare le interiora del bovino, nel pulirle, trattarle e poi cucinarle.
Le strade di Firenze, soprattutto del quartiere antico di San Frediano, erano piene di carretti, baracchini e chioschi su ruote che vendevano ai passanti il panino con il lampredotto, dando origine così ad una rudimentale forma di fast food e street food.
Alcuni ne sono rimasti ancora oggi, non solo a Firenze ma un po' in tutta la Toscana, a tenere alto il baluardo di questa tradizione, facendo del lampredotto un prodotto tipico della regione Toscana con 800 quintali prodotti annualmente, tutelato e valorizzato da associazioni quali Slow Food o Street Food.
Non è facile trovare lo stomaco abomaso di bovino adulto in vendita. Si può provare a chiederlo al proprio macellaio di fiducia, oppure approfittare una volta che si è in Toscana per mangiare il lampredotto direttamente in loco, oppure per comprarlo là da cucinare una volta tornati a casa.
Il lampredotto toscano e fiorentino si cucina in vari modi, il procedimento iniziale è comunque uguale per tutte le ricette: come ogni trippa va pulito accuratamente, sciacquato bene e poi bollito a lungo (1-3 ore) finchè non diventa morbido.
Quindi il lampredotto si può condire con olio, sale e pepe e mangiare dentro un panino, detto semelle in toscano, di forma rotonda simile alla rosetta, si può abbinare alla salsa verde a base di prezzemolo e ai sottaceti e mangiare come un bollito, o ancora in zimino, cotto in umido con le bietole. Si può anche usare per fare il brodo, assieme a carote, sedano, pomodori e cipolle. Oppure si può cucinare come la trippa, in umido, con pomodoro e servito con una spolverata di parmigiano grattugiato sopra.
Tra le torte americane più conosciute ed esportate c’è senza dubbio la New York Cheesecake, dolce iconico della tradizione USA.
Scopri la ricetta per il miglior burger di pesce e vedi che vale la pena averlo nella tua offerta.
Tra i numerosi strumenti essenziali per un ristorante, la friggitrice professionale gioca un ruolo fondamentale.
Di gran moda negli anni Settanta, l’angolo bar è un vero e proprio must have per gli amanti del vintage.
Con la crescente esigenza di semplificare le operazioni quotidiane, una piattaforma gestionale potrebbe fare la differenza nella riuscita del tuo locale.
Benefici e rischi di una dieta vegana: tutto ciò che devi sapere prima di iniziarla.
La verdura biologica sta guadagnando sempre più popolarità grazie ai numerosi benefici che apporta alla salute generale.
Scopriamo tutti i segreti riguardo le cantinette refrigerate a metodi fai da te per creare degli ambienti freschi e umidi per le vostre bottiglie migliori.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?