La natura e la tradizione fanno dimagrire?

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Vi esorto a leggere almeno un libro per intero di Montignac, perchè il filo logico del suo dire è che al giorno d'oggi mangiamo cibi raffinati, elaborati lontani dal loro stadio al naturale, quindi invita a tornare alle vecchie e sane tradizioni alimentari, straconsiglia i legumi, cosa che non dite, olii vegetali essenziali, frutta secca, la qualità biologica. invita in sostanza a mangiare con gusto semplicità e come natura ha dato, non dico siano regole base per tutti, ma sono buon i consigli alimentari, per esperienza chi gli va contro in genere non sa una cippa di chimica metabolismo e diabete. Sappiate che recenti studi consigliano questo regime per la cura di cisti ovariche, che è una malattia di questo secolo, guarda caso secolo in cui sono cambiate le abitudini alimentari. E su di me ha funzionato. tant'è vero che tra un mese avrò una figlia, alla faccia di pillola, operazioni e cure ormonali. La verità è che la gente non vuol tornare al vivere semplice al nutrirsi semplice, sembra quasi che una cosa se non la si paga non funzioni. Grazie dell'ascolto.

 

 

Perdonami, ma non sono assolutamente d'accordo con quanto affermi. Non sai quante persone di 50-60 anni conosco che si nutrono nel "vecchio e sano" modo di una volta, autroproducendo i salumi che mangiano, coltivando il proprio orto e comprando qualunque alimento dal contadino... Tutti in forte sovrappeso quando non obesi, con un piede e mezzo nella fossa, che hanno una qualità di vita identica a qualunque altra persona che si ciba di alimenti industriali, elaborati e raffinati. Il vero problema della nostra società è lo squilibrio tra la quantità di calorie che mangeremmo, se non avessimo vincoli salutistici, e ciò che possiamo mangiare per rimanere in forma.

 

 

Qualunque approccio dietetico funziona su qualcuno, se è in grado di fargli mangiare meno calorie: dimagrendo, scompaiono molti problemi di salute ed ecco che si grida al miracolo. Per far mangiare meno calorie a una persona ci sono mille strategie, quella più semplice prevede l'identificazione di uno o più "capri espiatori": eliminati quelli, la strada per il paradiso è aperta. Affascinante, ma io in questo approccio vedo solo contraddizioni e limitazioni alla libertà di mangiare ciò che voglio.

Preferisco di gran lunga essere meno poetico e proporre un regime alimentare che non demonizzi nulla, che consenta di mangiare qualunque alimento, nelle giuste quantità, a meno che non sia oggettivamente dannoso per la salute, e la maggior parte dei prodotti raffinati industriali, purtroppo per Montignac, non è dannosa per la salute!

 

 

Pensaci un secondo: Montignac ha avuto il suo momento di gloria qualche anno fa, poi la bolla si è sgonfiata ed ora il suo metodo ha la stessa importanza di tanti altri, che non decollano da soli (un metodo davvero miracoloso si promuoverebbe da solo con il passaparola e nel giro di pochi mesi esploderebbe...). La verità che troppo spesso non si dice è che per avere veramente un corpo forte e magro bisogna dedicargli tempo e risorse, bisogna crederci, farne una ragione di vita, bisogna mettere in campo una forza di volontà che non tutti hanno, e per questo cercano la scorciatoia e sono disposti a pagarla anche cara, purché non si faccia fatica. Montignac è una di queste scorciatoie... Che purtroppo portano molti verso un vicolo cieco, e solo alcuni verso una strada in discesa.

Gli addetti ai lavori puntano sempre su strategie soft per accontentare la massa degli svogliati, che non aspettano altro che farsi proporre improbabili soluzioni "filosofiche", che puntano il dito su false cause. Ieri ero all'ASL per una visita medica e leggevo un opuscolo su una iniziativa di educazione alimentare, alla voce "salute", invece di parlare di sovrappeso e obesità, un problema gravissimo soprattutto tra i bambini, si parla di ritorno alla tradizione, di alimentazione "etica" e "sostenibile", tutte cose che francamente con una sana alimentazione c'entrano ben poco. Ma questi sono i capisaldi della filosofia di slow food... E guardacaso slow food è tra i promotori dell'iniziativa!

Quando si valuta un qualunque approccio dietetico o terapeutico bisogna sempre farlo con oggettività e sentendo anche le campane che affermano il contrario. Mi dici che l'alimentazione in questo secolo è cambiata... È vero, ma per la maggior parte in meglio! Pensa solo all'aumento di statura che si è verificato... Se tanto mi dà tanto, chi mi vieta di dire che il merito è dei cibi raffinati ed elaborati?

 

 

 

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