L'etichetta degli alimenti per l'infanzia è regolata da una specifica Direttiva dell'Unione Europea, la n. 141 del 2006, attuata da uno specifico Regolamento, e dalla direttiva n. 125 del 2006, che si riferisce a tutti gli alimenti destinati a bambini di età inferiore ai 3 anni. Queste norme stabiliscono i criteri relativi alla produzione, composizione, pubblicità, commercializzazione e, ovviamente, etichettatura degli alimenti per la prima infanzia e per i lattanti, nonchè anche le formule di proseguimento.
Inoltre, la normativa stabilisce anche il tenore minimo dei macronutrienti e micronutrienti che devono essere presenti negli alimenti per la prima infanzia, come la quantità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.
Vi è una differenza tra prima infanzia e lattanti, e di conseguenza tra gli alimenti ad essi destinati. Nel primo caso si tratta di soggetti di età compresa fra 1 e 3 anni. I lattanti hanno, invece, età inferiore ai 12 mesi.
Gli alimenti per lattanti sono dei preparati destinati ai lattanti fino ai 6 mesi, che possono quindi soddisfare da soli il fabbisogno nutrizionale dei neonati.
Con il termine di "formule di proseguimento" si intendono, invece, tutti i prodotti alimentari che hanno come destinatario i lattanti, quindi comunque al di sotto del primo anno di vita, ma dopo il sesto mese di vita, durante quindi la fase di svezzamento. Queste formule sono sempre liquide e accompagnano gli altri alimenti che iniziano ad essere introdotti in questa fascia d'età.
In ogni caso, si tratta di alimenti che devono sottostare a rigide regole di produzione al fine di evitare la presenza di sostanze potenzialmente tossiche per i bambini o lattanti. La normativa stessa sugli alimenti per lattanti e per la prima infanzia stabilisce le regole per la produzione e la scelta delle materie prime, al fine di formulare alimenti idonei per questa parte della popolazione.
Fra queste regole vi è quella secondo cui le formule per lattanti o di proseguimento devono prevedere, qualora necessario, l'aggiunta della sola acqua da parte del consumatore. Inoltre, non devono contenere residui di pesticidi in concentrazione superiore a quanto previsto dalla stessa normativa.
Innanzitutto, la denominazione di vendita, tra le informazioni ovviamente obbligatorie in etichetta anche negli alimenti per l'infanzia, può essere di "alimento per lattanti" o "alimento di proseguimento" a seconda dei casi. Nel caso in cui si tratti di un prodotto interamente a base di proteine del latte vaccino, allora può essere usata la denominazione "latte per lattanti" e "latte di proseguimento".
Altre indicazioni obbligatorie sono:
Inoltre, negli alimenti per lattanti così come anche in quelli di proseguimento, va indicata l'etichetta nutrizionale, con il valore energetico espresso in kcal e kJ, insieme al contenuto di proteine, carboidrati, grassi, con la specificazione dei fosfolipidi e acidi grassi essenziali. Tutte le indicazioni vanno espresse per 100 ml di prodotto. Inoltre, quando presenti, devono essere indicati anche i quantitativi di acidi grassi a lunga catena, così come anche quelli di colina, inositolo e carnitina. Devono essere indicati in etichetta anche il contenuto di vitamine e minerali presenti.
Se l'alimento di proseguimento o per lattanti è venduto in polvere, allora in etichetta bisogna riportare anche le corrette pratiche igieniche da adottare per ricostituire la polvere, e queste indicazioni devono essere in linea con quanto previsto dall'OMS in merito.
Un'altra regola a cui devono sottostare le etichette degli alimenti per lattanti e di proseguimento è quella secondo cui non deve essere scoraggiato, in alcuni modo, attraverso le informazioni fornite in etichetta, l'allattamento al seno. Per questo motivo, è vietato l'uso di termine come adattato, maternizzato, umanizzato.
L'etichetta dei prodotti per l'infanzia deve consentire la distinzione tra alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento, senza generare confusione tra le due tipologie di prodotto.
Altre informazioni obbligatorie da apporre nell'etichetta degli alimenti per lattanti sono le avvertenze circa la superiorità dell'allattamento al seno rispetto alla formula, e la raccomandazione all'utilizzo di questi prodotti sono in seguito al parere di un professionista idoneo.
Queste indicazioni devono essere precedute dalla scritta "avvertenza importante" o altre frasi di simile significato.
Inoltre, l'etichetta degli alimenti per lattanti non deve avere immagini di lattanti o illustrazioni o frasi che invitino ad utilizzare il prodotto e a considerarlo come l'unico idoneo per l'alimentazione del neonato.
Invece, può contenere immagini che rendano più semplice identificare la tipologia di prodotto e la sua modalità di preparazione.
Come abbiamo detto, per "prima infanzia" si intendono i bambini da 1 a 3 anni di vita. Negli alimenti ad essi destinati le regole sono molto simili a quelle valide per gli alimenti destinati agli adulti, che abbiamo già trattato in questo articolo. La differenza è che contengono maggiori consigli pratici, in modo da guidare verso un uso e consumo più consapevole.
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