Valori nutrizionali dei cetrioli
I cetrioli (cucumis sativus) sono Curcubitacee originarie delle regioni dell'Asia, in particolare dell'India.
Le piante hanno ciclo annuale e possiedono fusti molto ramificati che possono far strisciare sul terreno, di solito vengono però fatti arrampicare su appositi sostegni in modo tale da aumentarne la produzione.
I cetrioli vengono coltivati per il loro frutto di forma oblunga, buccia verde e polpa acquosa, che ha una forma simile alla zucchina, ma con una buccia più spessa e bitorzoluta.
All'interno, la polpa del cetriolo è di colore bianco o verde pallido con semi che dispongono nella parte centrale.
Ha un sapore acidulo e rinfrescante, a volte, però, ha un retrogusto amarognolo che, purtroppo, non è possibile individuare solo dall'esterno. Una buona raccomandazione, però, è comprare i cetrioli in estate, scegliendo quelli più sodi.
Si raccolgono acerbi e si consumano prevalentemente crudi, in insalata o come guarnizione di piatti a base di carne o pesce, ma nella cucina orientale vengono preparati anche cotti.
I cetrioli possono anche essere raccolti molto giovani, quando misurano appena 5-10 cm: questi vengono destinati ad essere fatti fermentare e conservati sott'aceto, spesso aromatizzati con spezie ed erbe aromatiche, quali semi di senape e aneto, come avviene nella cucina tedesca, dove prendono il nome di essiggurke.
Sono molto usati anche dalla cucina tradizionale greca, dove sono l'ingrediente principale del tzatziki, una salsa a base di yogurt e cetriolo, appunto.
Nel Cinquecento il dottore italiano P.A. Mattioli ha scoperto una particolare proprietà del cetriolo, i cui semi e il cui succo sono indicati per ottenere una pelle più morbida ed elastica. Tutt'oggi, infatti, il cetriolo è molto usato dall'industria della cosmesi e dell'erboristeria per preparare maschere del viso o creme ideali per le pelli secche.
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