La dieta "5 factor" o dieta della regola del 5

La dieta "5 factor" o dieta del fattore 5, o dieta della regola del 5, è un metodo di dimagrimento elaborato da Harley Pasternak, un esperto in fitness e nutrizione molto famoso negli Stati Uniti.

 

 

Partendo da regole di buon senso, Pasternak ha elaborato questa formula promozionale che prevede l'utilizzo del numero 5 per descrivere in breve le regole del suo metodo di dimagrimento.

Ecco le regole, in breve, della dieta del fattore 5:

  • ogni giorno si devono consumare 5 pasti: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena;
  • la dieta dovrebbe durare almeno 5 settimane;
  • ogni pasto dovrebbe essere preparato in 5 minuti;
  • ogni pasto dovrebbe contenere questi 5 elementi chiave: proteine, carboidrati a basso indice glicemico, fibre, bevande non caloriche, grassi salutari;
  • bisogna svolgere ogni giorno 5 esercizi diversi per non più di 5 minuti, per un totale di 25 minuti al giorno per 5 giorni a settimana.

Come funziona la dieta del fattore 5

Dieta del fattore 5

Questa dieta deve apportare 1200 kcal, e questo fattore è importante per dimagrire: se aggiungiamo questo dato alle regole appena esposte, si ottiene una dieta equilibrata che consente effettivamente il dimagrimento. Un giorno a settimana è libero, e anche questo è un fattore positivo (nella mia dieta ideale questo aspetto è declinato in modo scientifico). Harley Pasternak propone diversi strumenti tra cui libri, DVD e risorse sul suo sito internet per poter seguire la sua dieta.

Analisi critica della dieta del fattore 5

 

 

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla dieta del fattore 5 perché quantomeno di cose stravaganti non ce ne sono, e finalmente non si tratta della classica dieta iperproteica: questa è sostanzialmente una dieta ipocalorica, dedicata soprattutto alle donne, che può funzionare per perdere qualche kg, diciamo fino a 5-7 kg, in un periodo ragionevole di 5 settimane. Forse un approccio un po' banale, ma di cui si sentiva il bisogno... Dopo tanti approcci estremi, alcuni dei quali rasentano il ridicolo.

Un paio di cose non mi convincono: per prima cosa manca l'attività fisica aerobica, dunque manca un'attività fisica che mantenga allenato il cuore e soprattutto che faccia consumare calorie (con 25 minuti di esercizi al giorno si combina ben poco).

Secondo, 1200 kcal andranno bene per la maggior parte delle donne, ma sicuramente non per gli uomini, insomma sembra che manchi un percorso educativo che renda ognuno consapevole di come impostare un regime alimentare personalizzato. Di conseguenza, rimane il problema di mantenere il peso: minore è il coinvolgimento del soggetto nella costruzione del programma alimentare, più alta sarà la percentuale di fallimento (che mediamente è altissima, del 90% circa!).

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Alimentazione

London Dry, Pink Gin, Old Tom: una guida per riconoscere i gin e scegliere la bottiglia giusta

London Dry, Pink Gin, Old Tom: una guida per riconoscere i gin e scegliere la bottiglia giusta

Qualità dell'alimentazione e controllo del colesterolo

Sentiamo spesso parlare del colesterolo in modo negativo, ma la realtà è un po’ più complessa ed è quindi opportuno chiarire alcuni concetti.

Tendenze innovative nel mercato del cioccolato

Tendenze innovative nel mercato del cioccolato: ricerca di nuovi sapori, attenzione per la sostenibilità, riduzione della percentuale di zuccheri.

Caffè di qualità anche a casa: strumenti e tecniche per non sbagliare

Caffè di qualità anche a casa: strumenti e tecniche per non sbagliare

 

Dieta chetogenica: efficace, ma non per tutti

La dieta chetogenica è una dieta povera di carboidrati, è efficace ma solo se fatta in modo corretto, e non tutti possono seguirla.

Cos'è la pinsa e perché ha una forma ovale

Con la pinsa hai la possibilità di cenare o realizzare un aperitivo perfetto per ogni occasione.

Ruolo delle proteine nella crescita muscolare

Le proteine sono uno dei tre macronutrienti fondamentali che assumiamo con la dieta.

Acqua e Pasta: L’Ingrediente Invisibile che Fa la Differenza

Oggi portiamo l’attenzione su un ingrediente di fatto invisibile, ma che tuttavia fa la differenza nella produzione della pasta: l’acqua.