La dieta "body reset" (Body reset diet) è il secondo metodo per dimagrire elaborato da Harley Pasternak, un esperto in fitness e nutrizione molto famoso negli Stati Uniti. La sua prima dieta è la "dieta del fattore 5" (5-Factor Diet), che abbiamo già trattato in un articolo specifico, tra l'altro evidenziandone i molti fattori positivi.
Non è purtroppo il caso di questa nuova dieta, proposta da Pasternak nel 2013.
La dieta "body reset" (letteralmente "resettamento corporeo") è una dieta veloce, da adottare per pochi giorni, che consente di perdere molto peso in poco tempo, grazie ad una riduzione drastica delle calorie ingerite.
Secondo Pasternak una dieta equilibrata e moderatamente ipocalorica (come quella che propone nella sua dieta del fattore 5) è utile per un dimagrimento a lungo termine, ma a suo parere l'organismo, soprattutto all'inizio, ha bisogno di una "scossa", di subire una sorta di shock, di essere resettato con un cambiamento drastico di abitudini.
A dire il vero, leggendo un suo articolo, non ho capito se Pasternak ritiene questo "shock" necessario "We need to reset our bodies. And we need to do it now. Yes, "we" means all of us, including me." oppure se questa terapia d'urto viene proposta solamente perché esiste una parte della popolazione in sovrappeso non disposta ad accettare che per perdere peso in modo efficace occorre tempo: "Ultimately, moderation is the key to success. But while a more gradual approach to weight loss [...] is incredibly effective for long-term weight loss, I have come to understand the urgent desperation so many of you feel: YOU WANT TO LOSE WEIGHT NOW! Not next month, or even next week. Today. This afternoon."
La domanda (e la proposta) è legittima: esistono persone che non tollerano un approccio a lungo termine, non riescono ad avere la motivazione sufficiente per seguire una dieta che, seppur equilibrata, richiede una certa dose di sacrificio, e vedere scendere il peso in modo graduale, ma lento.
Sembrerebbe giusto quindi proporre anche a questi soggetti un metodo alternativo, una terapia d'urto, una dieta che fa dimagrire in modo veloce, anche se a costo di sacrifici notevoli, ma da perseguire per pochi giorni. Ma la vera domanda è: può funzionare dal punto di vista pratico? La risposta a questa domanda in fondo all'articolo. Prima vediamo in cosa consiste questa nuova dieta di Pasternak.
La dieta è, come tutte le diete lampo, piuttosto semplice: ci sono tre tipi di frullati (smoothies), da assumere a colazione, pranzo e cena, che costituiscono l'ossatura della dieta. Ci sono poi altri cibi da poter introdurre nella dieta: i popcorn, che grazie al loro volume hanno un indice di sazietà elevato, e le verdure condite con hummus, e altri cibi indicati nel libro. Questo tipo di dieta, molto restrittiva, va seguita per 5 giorni. Seguono altri 10 giorni nei quali viene introdotto una pietanza "normale" (non frullata), da affiancare ai frullati.
Pasternak promette una forte perdita di peso, o per lo meno di riuscire a perdere quei 2 kg e mezzo che ci separano dal peso forma.
La dieta body reset è una dieta drastica, che non può essere seguita per un tempo lungo, finalizzata alla perdita della maggior quantità possibile di grasso, nel minor tempo possibile (15 giorni, in questo caso). Una dieta del genere può funzionare, a patto che i kg da perdere siano il frutto di un aumento di peso rapido, verificatosi nelle ultime settimane. Cioè se i kg da perdere sono stati guadagnati recentemente, allora può avere un senso adottare una strategia del genere, altrimenti il rischio di fallire è elevatissimo.
Infatti il nostro peso è il frutto di un equilibrio che si è venuto ad instaurare negli anni, equilibrio molto difficile da modificare in breve tempo. Se il nostro peso è stabile da mesi o da anni, possiamo anche intaccarlo in modo deciso con una dieta come la "body reset" (o qualunque altra dieta lampo sensata, ricca di proteine e di altri cibi sazianti), ma una volta cessata la dieta, senza un programma molto specifico per mantenere i kg persi, e cioè una dieta equilibrata che sia comunque ipocalorica rispetto alla nostra dieta abituale, riprenderemo in men che non si dica i kg persi. Dunque, in questo caso la fatica sarebbe sprecata perché comunque lo sforzo di mantenere i kg persi sarebbe quasi uguale a quello di seguire una dieta finalizzata a un dimagrimento lento ma costante. È abbastanza inutile perdere 4-5 kg nelle prime due settimane (è il massimo che si può perdere, non facciamoci illusioni) e poi fare un altro mese di dieta di mantenimento per "stabilizzare" la perdita di peso. In un mese e mezzo si potrebbero perdere gli stessi kg, ma con uno sforzo diluito nel tempo che avrebbe anche il vantaggio di abituarci in modo graduale al mantenimento del peso raggiunto.
Se al contrario, una dieta come la "body reset" segue un periodo di rapido aumento di peso (vacanze di Natale, o estive, o una gravidanza, ecc), allora può avere senso seguirla perché il nostro organismo è già abituato a gestire il peso forma che raggiungeremo dopo la dieta rapida. In altre parole, il nostro stile di vita è già compatibile col peso che raggiungeremo, perché fino a qualche settimana prima quello era il nostro peso abituale. In questo caso può avere dei vantaggi raggiungerlo il più in fretta possibile, a patto che questa dieta venga impostata in modo intelligente e comunque con un certo equilibrio nella scelta dei cibi da utilizzare.
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