Dieta vegana per i bambini: davvero un rischio?

La dieta vegana per i bambini è una scelta alimentare che sta aumentando la sua popolarità nei paesi occidentali. L'alimentazione è fondamentale durante l'infanzia, non solo per il peso e l'altezza, ma anche per lo sviluppo neuro-cognitivo e psicomotore, che sono fortemente influenzati dalla quantità, qualità e tipologia di alimenti introdotti. 

 

 

Di conseguenza, ci si chiede se una scelta vegana possa essere benefica per i bambini, o se possa addirittura risultare dannosa o, al contrario, vantaggiosa. Vediamo cosa ci dicono le attuali ricerche scientifiche in merito. 

Dieta vegana e caratteristiche antropometriche

Iniziamo con il differenziare la dieta vegana da quella vegetariana. Nel primo caso si parla di una scelta alimentare basata esclusivamente su alimenti di origine vegetale, e si escludono quindi anche i prodotti derivati animali come latte, latticini e uova. La dieta vegetariana, invece, non esclude i derivati animali, ma solo carne, pesce e loro sottoprodotti, come i salumi e il pesce lavorato. 

Alcuni studi hanno evidenziato come la dieta vegana, rispetto a quella onnivora, ha effetti positivi sulla composizione corporea, portando alla riduzione dell'indice di massa corporea, ma anche sui parametri metabolici, come una riduzione della glicemia e del colesterolo non-HDL. Tutti questi studi sono effettuati su una popolazione adulta e basati principalmente su un'alimentazione vegetariana, da cui si estrapolano, poi, alcuni risultati specifici su quella vegana

 

 

In generale, gli adulti che seguono una dieta vegana migliorano il loro profilo lipidico, nonostante vi possono essere alcune carenze che riguardano la vitamina D, la vitamina B12, le proteine, il calcio, il ferro e lo zinco, nonché anche gli acidi grassi omega-3

Al contrario, gli studi sui bambini che seguono una dieta vegana sono, per la maggior parte, basati sulle caratteristiche antropometriche, che in generale risultano essere comunque all'interno dei normali parametri, nonostante i valori siano in generale inferiori rispetto ai bambini onnivori.

Come rilevato in questo studio, i bambini vegani tendono ad avere altezza e peso inferiori rispetto alla popolazione generale. Lo stesso studio conclude che, prestando attenzione ad alcuni parametri nutrizionali, come vitamina D, calcio e vitamina B12, la dieta vegana possa essere adeguata anche per i bambini, perchè ne supporta la normale crescita. 

Effetti metabolici della dieta vegana nei bambini

Molti studi evidenziano come la dieta vegana possa ridurre il rischio di patologie croniche, come l'obesità, il diabete di tipo 2, le patologie cardiovascolari e alcune forme di cancro. Tutti questi studi, però, vengono effettuati su una popolazione adulta e non ci sono ad oggi ricerche che dimostrino come una dieta vegana, iniziata già durante l'infanzia, possa aiutare ad avere negli anni successivi questi stessi benefici in modo più accentuato e duraturo. 

 

 

Uno studio del 2021 ha analizzato lo stato nutrizionale di bambini dell'età da 1 a 7 anni con diverse tipologie di abitudini alimentari: alcuni erano vegani, altri vegetariani e altri onnivori. Da questo studio è stato rilevato che i bambini vegani assumono una minore quantità di energia derivante dalle proteine e dagli acidi grassi a corta catena, mentre praticamente non introducono colesterolo e acidi grassi EPA e DHA. Altre differenze importanti sono nella quantità di folati e vitamina D assunte: i folati sono molto presenti nel sangue dei bambini vegani, mentre le quantità di vitamina D nel sangue sono inferiori nei vegani rispetto agli onnivori. 

Per contro, i bambini onnivori hanno livelli sierici di colesterolo maggiori, sia per quanto riguarda le LDL che le HDL, un maggior contenuto sierico di DHA, acido grasso essenziale, e un maggiore contenuto di amminoacidi essenziali nel sangue. In particolare, i valori di colesterolo totale sono risultati minori nei bambini vegani rispetto a quelli riscontrati negli adulti che seguono la stessa dieta. In particolare, sembra che il colesterolo prodotto a livello endogeno non vada a compensare i livelli ridotti assunti con la dieta. A questo proposito sono necessari studi ulteriori che vadano ad indagare gli effetti, positivi ma anche negativi, di questi ridotti livelli di colesterolo. Ricordiamo, infatti, che il colesterolo oltre ad essere associato a patologie croniche, è anche una molecola utile al nostro organismo per la crescita e divisione cellulare, per la sintesi degli ormoni steroidei, degli acidi biliari e delle componenti del sistema nervoso. 

Inoltre, la dieta vegana modifica l'omeostasi degli acidi biliari, andando ad alterarne i livelli presenti nei bambini vegani. Adeguati livelli di questi composti sono importanti non solo per la digestione ma anche per il sistema endocrino, in virtù dell'interazione tra cervello, intestino e microbiota che sta assumendo un'importanza sempre crescente. A questo proposito, quindi, andrebbero indagati gli effetti dell'alterazione dei livelli di acidi biliari nei bambini vegani, prendendo in considerazione i risultati a lungo termine. 

Dal punto di vista nutrizionale, ciò su cui è necessario porre l'attenzione, quindi, in una dieta vegana per i bambini, sono i livelli di vitamina B12, vitamina A, vitamina D assunti, ma anche lo iodio, il ferro, il calcio e lo zinco, senza trascurare gli acidi grassi omega-3. 

Dieta vegana: rischi per i bambini?

In realtà, gli studi ad oggi a disposizione prendono in considerazione solo lo sviluppo corporeo dei bambini vegani, quindi le caratteristiche antropometriche come peso e altezza. Un bambino, però, ha necessità di energia e nutrienti anche per lo sviluppo del sistema endocrino, immunitario e nervoso. 

Spesso, le raccomandazioni dietetiche per i bambini vegani vengono estrapolate da quelle per gli adulti, atteggiamento sbagliato, considerando la delicata fase di crescita dell'infanzia. Inoltre, spesso gli studi sui vegani sono basati principalmente su deduzioni a partire dai risultati ottenuti da una popolazione vegetariana, che hanno una situazione nutrizionale diversa. 

Il numero di studi, quindi, sui bambini che seguono una dieta vegana è davvero molto piccolo per poter trarre delle conclusioni, ma anche per poter consigliare un'alimentazione di questo genere in bambini nelle prime fasi della loro vita. Inoltre, gli effetti metabolici positivi che sono stati rilevati negli studi sugli adulti, non possono essere riportati anche nei bambini. 

Uno studio del 2010, basato su bambini e adolescenti vegani, ha posto l'attenzione sulla necessità di monitorare la loro crescita ma anche i parametri nutrizionali e i livelli di energia. In particolare, è necessario il controllo di un'appropriata introduzione di calorie che facilitano l'adeguato accrescimento corporeo, ma anche micronutrienti importanti che sono in genere carenti nei bambini vegani. Altri studi sottolineano la necessità di un adeguata integrazione, in particolare per quanto riguarda la vitamina B12, da supplementare anche durante la gravidanza e l'allattamento. Un articolo basato sul parere di diversi pediatri e specialisti, ha ribadito la necessità di questa integrazione e del monitoraggio di tutti i parametri nutrizionali, andando a scegliere una specifica integrazione a seconda della situazione di salute del soggetto considerato. 

Per concludere, quindi, possiamo dire che sono necessari studi a lungo termine che vadano a chiarire quali conseguenze possano esservi in seguito alla differenza nei parametri metabolici rilevata nei bambini vegani dalla nascita. Di conseguenza, è ancora prematuro consigliare o meno la dieta vegana nei bambini. 

 

 

 

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