Durante la primavera del 2003 il ministero della salute ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione a favore di una attenzione maggiore della popolazione riguardo all'alimentazione. All'inizio eravamo soddisfatti: qualcosa, pensavamo, sta cambiando.
In realtà analizzando i messaggi che venivano proposti, siamo giunti alla conclusione che non è servito a nulla. Si continua a proporre messaggi troppo "generali", in stile "Viva la dieta mediterranea!". I responsabili della nostra salute non possono pensare di cambiare le cose con provvedimenti così leggeri.
Cos'è che non funziona nel messaggio proposto?
Se il ministero della salute vuole prendere provvedimenti efficaci deve fare molto di più. E non può sperare di avere risultati efficaci a breve termine. Le abitudini alimentari sono talmente radicate nella popolazione che per cambiarle ci vogliono anni. E quello che diciamo non è una cosa nuova: lo diceva Flaminio Fidanza in tempi non sospetti, 27 anni fa:
"Dato il notevole numero di fattori che concorrono a formare le nostre abitudini alimentari è facile incorrere in ripetuti errori dietetici e instaurare situazioni dannose per il nostro organismo che potranno essere evitate o controllate se un'opera lenta e graduale di educazione nutrizionale sarà svolta in modo così efficiente da creare nella popolazione una coscienza nutrizionale, meta questa il cui raggiungimento incontrerà notevoli difficoltà e richiederà vari anni di applicazione, dato che le abitudini alimentari hanno così profonde radici nella personalità umana e nelle tradizioni socio-culturali." Flaminio Fidanza, "Nutrizione Umana", 1976.
L'aceto balsamico di Modena di Acetaia Leonardi nella cucina moderna: idee e ricette innovative
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Carne di struzzo e marmellate senza zucchero
Cornetto wellness: il croissant finto salutistico
Informazione televisiva e alimentazione
Le campagne di informazione per una alimentazione sana
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?