La cifosi dorsale è la normale curvatura a convessità anteriore che presenta la colonna vertebrale umana a livello del dorso.
Nella ipercifosi (o dorso cifotico, dorso curvo o gobba) si ha un aumento della cifosi toracica senza una contemporanea anteversione del bacino, con conseguente aumento della lordosi. Spesso la cifosi è causata da sedentarietà e/o da prolungata posizione seduta con posture scorrette (per esempio su banchi troppo bassi).
Tuttavia anche lo sport può causare una cifosi eccessiva: il nuoto, per esempio, produce abbastanza spesso un aumento della cifosi toracica soprattutto se non si cura la tecnica di esecuzione, specie dello stile libero. Anche il tennis porta spesso ad una accentuazione della cifosi dorsale.
Infine, la cifosi può congenita, idiopatica (non dovuta a cause esterne) o causata da fenomeni di alterazione strutturale delle vertebre come l'osteocondrosi.
Il dorso cifotico porta di conseguenza ad un aumento della lordosi cervicale, che comporta un sovraccarico muscolare nella zona posteriore del tratto cervicale e nella zona di transizione tra questo e quello toracico.
Nella maggior parte dei casi la cifosi è dovuta a un atteggiamento posturale errato che fino ad una certa età è reversibile. In genere si fa poco per migliorare la propria postura e quando si presentano i primi sintomi ormai è troppo tardi per intervenire in modo efficace.
Imparare ad evitare posture sbagliate nelle normali attività quotidiane può contribuire ad evitare il peggioramento della cifosi, mentre per migliorare la situazione, se la colonna è ancora flessibile, si può agire con una ginnastica posturale mirata, rafforzando i muscoli del dorso e del tronco in generale con esercizi specifici da eseguire sotto controllo di un esperto, almeno inizialmente.
Lo sport è indicato ma solo se non sovraccarica in modo eccessivo la colonna e solo se viene eseguito in modo tale da curare la tecnica di esecuzione, altrimenti è facile che si assumano atteggiamenti compensatori che accentuano la cifosi.
Se la cifosi è congenita o idiopatica è difficilmente autocorreggibile, soprattutto se sono presenti alterazioni ossee. Se la curva supera i 40° occorre usare un tutore ortopedico che va tenuto in genere per 1 - 2 anni.
Una percentuale abbastanza elevata di adolescenti, circa il 30%, presenta alterazioni dello sviluppo della colonna vertebrale, con la formazione di ossificazioni nelle zone delle lamine di base e di copertura delle vertebre, che assumono una forma cuneiforme.
Questa forma alterata porta alla formazione di una cifosi dorsale eccessiva, stabile, della colonna, soprattutto in corrispondenza della ottava vertebra dorsale. Col passare degli anni, la cifosi adolescenziale porta ad una progressiva degenerazione della struttura delle vertebre con formazione di ernie intraspongiose e retromarginali, e distruzione della lamina di base e di copertura.
In caso di cifosi adolescenziale bisogna evitare di sovraccaricare la colonna, dunque evitare attività sportive ad alto livello in sport con elevati carichi assiali o grandi movimenti di flesso-estensione, come la pesistica, i tuffi, la ginnastica artistica, il canottaggio, il nuoto a delfino. Un potenziamento dei muscoli del dorso e degli addominali è molto utile, soprattutto se eseguito in scarico assiale della colonna vertebrale.
Solo nei casi più gravi si interviene chirurgicamente o con tutori ortopedici, nella maggior parte dei casi è sufficiente la terapia fisica.
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