La dieta anti stress è una delle più gettonate, tra gli argomenti dei giornali maschili e femminili. Lo stress eccessivo è un problema comune nella nostra società e dunque è un argomento che riscuote sempre un certo successo, soprattutto quando si parla di rimedi per affrontarlo. E soprattutto quando questi rimedi sono "facili".
Lo stress è stato studiato inizialmente da Cannon negli anni '20 e in seguito da Selye che, intorno agli anni '50, lo ha definito come una Sindrome Generale di Adattamento dell'organismo di fronte a pressioni o sfide dell'ambiente.
Gli stimoli che sono causa di stress sono gli eventi traumatici di grosso impatto (catastrofi naturali, guerre, incidenti automobilistici, violenze subite, ecc.), ma anche le comuni difficoltà della vita, persino quelle più banali, possono essere fonte di stress, dai problemi di lavoro, alle liti famigliari, il traffico, ecc.
I soggetti reagiscono in modo diverso allo stress, ci sono persone in grado di subire reazioni molto più blande a seguito della stessa situazione stressante.
Lo stress comporta una reazione dell'organismo che modifica il suo stato di allerta grazie all'azione di diversi ormoni che aumentano la frequenza cardiaca e quella del respiro, la secrezione ghiandolare e la contrazione muscolare, per preparare l'organismo alla reazione contro la situazione avversa.
Lo stress è una cosa normale, diventa pericoloso quando la reazione non è sufficiente e si arriva all'esaurimento delle risorse dell'organismo (burnout o esaurimento nervoso), cosa non comune; oppure quando la situazione di stress è troppo frequente e prolungata nel tempo, perché il soggetto vive in continuazione situazioni stressanti concedendosi troppo poco frequentemente momenti di calma o di pratica di attività che, al contrario, abbassano lo stress.
Lo stress cronico può portare a un abbassamento del sistema immunitario, con maggior probabilità di ammalarsi, e a una serie di disturbi di salute tra cui irritabilità, confusione mentale, ipertensione, mal di testa e disturbi della digestione.
Lo stress è causato, dal punto di vista biochimico, dal rilascio di ormoni. Dunque, un'alimentazione antistress dovrebbe agire sulla produzioni di ormoni, per essere veramente efficace. Abbiamo parlato del controllo ormonale sull'alimentazione diverse volte (vedi la dieta a zona o la dieta degli ormoni), schierandoci decisamente tra coloro che ritengono impossibile pilotare a piacimento la produzione di ormoni con l'alimentazione. Non diciamo che l'alimentazione non abbia un effetto anche sugli ormoni: il fatto che assumendo zuccheri aumentino i livelli di serotonina (e di insulina), e che assumendo grassi aumentino le endorfine, solo per fare un paio di esempi, è risaputo. Ma che questo possa andare ad influire sui livelli di stress, ne dubitiamo fortemente.
In genere le diete antistress prevedono il consumo di cibi ricchi di vitamina C, magnesio, potassio, aminoacidi come il triptofano (per la produzione della serotonina). Non crediamo molto alla possibilità di poter gestire uno stress elevato tramite l'uso di stratagemmi di tipo dietetico, pensiamo che l'alimentazione sia importante, ma non in senso positivo (sono stressato, mangio questi cibi e lo stress passa), ma in senso negativo (la mia alimentazione è sbagliata e questo peggiora le capacità del mio organismo di gestire lo stress).
Più che di alimentazione, bisognerebbe parlare di stile di vita: un soggetto in peso forma, che dunque mangia una giusta quantità di calorie, che segue una dieta variata, e pratica attività fisica in modo costante e sufficientemente intenso, avrà una protezione contro lo stress ottimale e difficilmente potrà ottenere benefici da cibi o accorgimenti alimentari particolari. Il problema è che solo una piccola fetta della popolazione ha uno stile di vita alimentare e sportivo adeguato... Dunque prima di pensare a vitamina C, tacchino, avena, o altri cibi anti-stress, chiediamoci se siamo in peso forma, se superiamo il fit-test, se assumiamo abbastanza omega 3, e se la nostra dieta è sufficientemente variata.
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