Le proteine alimentari, a parte alcune eccezioni, non sono utili in quanto tali, ma come fonte di amminoacidi. Infatti l'organismo scinde tramite la digestione le proteine alimentari negli amminoacidi che le costituiscono, per poi ricostruire le proprie proteine e altre molecole di importanza biologica.
Inoltre non tutti i venti amminoacidi sono necessari, ma solo nove, poiché gli altri possono essere sintetizzati dall'organismo a partire da altre sostanze.
Gli amminoacidi che l'organismo non è un grado di autoprodurre si chiamano essenziali e sono in tutto 9: triptofano, fenilalanina, lisina, treonina, istidina, metionina, leucina, isoleucina e valina. I neonati non sono in grado di sintetizzare anche l'arginina.
Tirosina e cisteina vengono definiti semi-essenziali, perché possono essere prodotti da precursori diversi, ma la loro assenza porta molto facilmente a carenze.
Il fabbisogno di amminoacidi essenziali è massimo durante i primi mesi di vita, e diminuisci con l'età in quanto l'organismo diventa sempre più efficiente nel riciclare gli amminoacidi essenziali. Anche il fabbisogno di amminoacidi totali (e quindi di proteine alimentari) diminuisce con l'età, ma in misura minore rispetto a quello di amminoacidi essenziali.
Tra i componenti più importanti rientrano le vitamine del gruppo B: vediamo in quali alimenti si trovano e quando integrarle.
La B12 è una vitamina che insieme a tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina e acido folico fa parte delle vitamine del gruppo B.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Il pangasio è un pesce che a oggi non è particolarmente conosciuto, tuttavia si sta sempre più ritagliando un ruolo di spicco sulle tavole di molte famiglie italiane.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
I fichi e il fico, le varietà, la stagionalità, i fichi secchi, canditi o caramellati.
Recentemente si è sentito molto parlare delle proprietà nutraceutiche dell’olio di oliva: scopriamo cosa significa e dove trovare l'olio nutraceutico.
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