Arriva la primavera e con essa le ciliegie... E le diete. Le due cose vanno d'accordo? Dipende... In questo articolo troverai tutte le informazioni per rendere le ciliegie un alimento che può aiutarci a dimagrire, e non a farci ingrassare. Perché a seconda di come lo gestiamo può accadere l'una o l'altra cosa.
Iniziamo cercando di capire che le informazioni nutrizionali che trovi in rete riguardanti le ciliegie sono spesso sbagliate, e purtroppo lo sono al ribasso, cioè i dati che trovi sottostimano molto spesso le calorie delle ciliegie.
Il database di gran lunga utilizzato in Italia è quello dell'ex INRAN, oggi CREA, che indica una densità calorica per le ciliegie fresche pari a 48 kcal/hg. Ebbene, oggi le ciliegie che troviamo sul mercato possiamo affermare con relativa certezza che hanno ALMENO 48 kcal/hg, ma possono arrivare fino ad 80 kcal/hg. Vedi a tal proposito l'articolo sulle calorie della frutta.
E in ogni caso, già 50 kcal/hg non sono di certo poche, se parliamo di frutta.
Quindi non è vero che le ciliegie sono tra i frutti meno calorici (si pongono quantomeno a metà classifica, se non tra quelli più calorici), inoltre non è vero che hanno un indice glicemico inferiore agli altri frutti (e anche fosse vero, staremmo parlando di differenze insignificanti).
Alcuni nutrizionisti indicano per le cicliegie una densità calorica di 60 kcal/hg, che ritengo essere più verosimile fermo restando che possiamo trovare sul mercato ciliegie da 40 o da 80 kcal/hg, dunque con una variabilità notevole.
Tutta la frutta ha una densità calorica relativamente bassa, seconda solo alla verdura come "ipocaloricità", dunque dire che la frutta in generale fa ingrassare non è corretto.
Tuttavia l'apporto calorico di un alimento non dipende solo dalla sua densità calorica, ma anche da quante ne mangiamo: sul sito del CREA è riportata come porzione media di ciliegie una quantità di 150 g, la quale apporterebbe circa 90 kcal prendendo il valore di 60 kcal per un etto di ciliegie. Una simile porzione di ciliegie non comporta alcun tipo di problema perché 90 kcal sono perfettamente gestibili all'interno di una dieta, anche ipocalorica. Il problema sopraggiunge quando la porzione aumenta, arrivando per esempio a 500 g. Se mezzo kg di ciliegie vi sembrano un quantitativo assurdo, allora vuol dire che non amate particolarmente la frutta perché vi assicuro che per un goloso di frutta come me 500 g è una normalissima porzione.
Mezzo kg di frutta da 60 kcal/hg sono 300 kcal il che significa che sto assumendo uno spuntino decisamente calorico, che posso gestire solamente se ho un dispendio calorico altrettanto importante, per esempio se sono giovane, di sesso maschile e/o se pratico molta attività fisica. Se poi le ciliegie sono di qualità molto alta le calorie potrebbero diventare 350 o addirittura 400, in pratica quasi un pasto completo.
Morale della favola: finché assumete 100-200 g di frutta potete tranquillamente trascurare le calorie introdotte oppure calcolare, consci del fatto che non state di certo rischiando di rovinare la vostra dieta. Ma se siete golosi di frutta e le quantità rischiano di scapparvi di mano, allora sarebbe meglio controllare bene il vostro consumo di frutta, quantomeno cercando di capire quante calorie state introducendo e gestire il resto della vostra alimentazione per far quadrare i conti.
Altrimenti potreste trovarvi con dei kg in più sulla bilancia senza che ve ne rendiate conto.
Con questo non sto ovviamente dicendo che dovete evitarle, assolutamente no la frutta è importantissima ed è un ottimo alleato, ma non bisogna abusarne perché al contrario della verdura, non possiamo mangiarne a sazietà.
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