Fa ingrassare più la pizza o la piadina?

La pizza e la piadina sono due alimenti abbastanza critici per la linea. Ma quale dei due fa ingrassare di più?

 

 

Scopriamolo in questo articolo, e soprattutto cerchiamo di capire come introdurle nella nostra alimentazione senza avere il patema di ingrassare.

Vedi anche: fa ingrassare più la pasta o la pizza?

Calorie della piadina e della pizza

La densità calorica della piadina varia da 300 a 350 kcal per 100 g (kcal/hg), dipendentemente dalla quantità di grassi che contiene. Spesso quelle tradizionali si attestano intorno a 340-350 kcal/hg, quelle che si avvicinano alle 300 kcal/hg sono generalmente versioni più "salutistiche", come per esempio le piadine con olio di oliva al posto dello strutto (vedi per esempio il catalogo di questa azienda). Tale densità calorica colloca la piadina tra i prodotti da forno più calorici, se escludiamo quelli secchi come i cracker e i grissini, che hanno più di 350 kcal/hg ma solamente perché sono secchi, ovvero perché contengono poca acqua. Infatti il pane ha circa 280 kcal/hg, la pizza anche meno, come vedremo.

 

 

La piadina ha questo primato per due motivi: contiene un po' meno acqua rispetto al pane e alla pizza, e soprattutto contiene più grassi: una piadina può contenere fino a 150 g di strutto (o altro grasso) per 1 kg di farina, una quantità importante, superiore a quella utilizzata nei pani conditi e nelle pizze.

La pizza è invece costituita da una pasta di pane, quasi sempre condita con un grasso (olio o strutto), ma in quantità senz'altro minore rispetto alla piadina. Inoltre, la pizza è più idratata, perché è costituita da un impasto lievitato naturalmente che "trattiene" più acqua. Più idratazione significa più acqua per 100 g di prodotto, e dato che l'acqua ha zero calorie, ne risulta una densità calorica inferiore. La pizza ha una densità calorica di circa 240 kcal/hg (vedi articolo: calorie della pizza), ma è un dato fuorviante, perché è incluso il condimento che abbassa leggermente le calorie per 100 g. In realtà il confronto andrebbe fatto sull'impasto senza condimento, che è una semplice pasta di pane leggermente condita, a cui possiamo attribuire una densità calorica pari a 280 kcal/hg.

Dal punto di vista della densità calorica, se escludiamo le piadine più "salutiste" e ci limitiamo ai prodotti "normali", la piadina con 340 kcal/hg è sensibilmente più calorica della pizza, che si ferma a 280 kcal/hg. Quindi fa ingrassare di più la piadina? No, perché per giudicare bisogna considerare altri due fattori.

Calorie del condimento

La pizza e la piadina sono prodotti conditi, e il condimento lo scegliamo noi. Quante calorie ha il condimento? Nell'imaginario collettivo, è il condimento che fa la differenza, e non la piadina o la pizza in sé. Questo è vero, ma solo in parte. In particolare, come abbiamo visto nell'articolo sulle calorie della pizza, in questo caso le calorie del condimento hanno spesso un'importanza relativa, almeno se ci limitiamo ai condimenti più tradizionali, perché di base la pizza è condita con pomodoro e mozzarella, a cui poi si aggiungono, eventualmente, altri ingredienti.

 

 

Nel caso della piadina è diverso, perché non esiste un condimento "di base", e quindi possiamo avere più variabilità. Anche in questo caso, tuttavia, se escludiamo le esagerazioni come possono essere, per esempio, i condimenti ipercalorici, tutto sommato non esiste una variabilità così marcata. È ovvio che tra una piadina vegetariana, condita solo con verdure alla griglia (ma chi la ordina?), e una piadina con pancetta, la differenza può essere notevole, ma ripeto: se ci limitiamo a condimenti "tradizionali" come stracchino e rucola o prosciutto e mozzarella, le differenze non sono così marcate.

In ogni caso, le calorie del condimento molto difficilmente potranno superare quelle della piadina in sé.

Una piadina pesa da 120 a 180 g (quelle commerciali pesano 120 g, in genere, valori superiori si possono trovare nelle piadine comprate nelle piadinerie), e dunque può avere minimo 400 kcal (se pesa 120 g), massimo 600 kcal (se pesa 180 g). Prendiamo un condimento ipercalorico, come il salame che ha 450 kcal/hg: non metteremo mai 100 g di salame in una piadina! Dunque, il condimento non avrà mai, a meno di esagerazioni, più calorie della piadina in sé.

La pizza ha più calorie della piadina!

Dato che la stragrande maggioranza delle persone quando mangia una pizza la mangia tutta, idem per quanto riguarda la piadina, bisogna considerare anche l'entità della porzione, ovvero considerare non la densità calorica, ma la quantità effettiva di calorie contenute in una pizza condita e una piadina condita.

Le calorie della pizza sono facilmente calcolabili, lo abbiamo visto nell'articolo sulle calorie della pizza: una pizza margherita ha 800 kcal, che salgono a 900 se è condita, e possono arrivare a 1000 se il condimento è particolamente abbondante o ipercalorico.

Per quanto riguarda la piadina, la variabilità è superiore, perché il peso dell'impasto può variare considerevolmente. Considerando un peso di 150 g, abbiamo 500 kcal per l'impasto, a cui vanno aggiunte le calorie del ripieno, che sarà mediamente di 200 kcal circa, ovvero 80 g di prosciutto più 50 g di mozzarella, oppure 80 g di stracchino, e anche con altre combinazioni, più o meno siamo lì, a livello calorico. Il totale per questa piadina "media" è di 700 kcal, che tuttavia scendono a 600 kcal se la piadina ha un peso di 120 g, cosa che abbiamo visto essere molto frequente, soprattutto se ce la prepariamo in casa.

Dunque possiamo dire che le calorie di una piadina condita variano da 600 a 800.

Possiamo quindi affermare che una piadina condita ha, mediamente, 200 kcal in meno rispetto a una pizza condita. Questo vantaggio è dovuto semplicemente al fatto che la piadina è costituita da una quantità di impasto decisamente inferiore rispetto alla pizza. Una pizza intera, condita, pesa circa 350 g, mentre una piadina non arriva a 250 nella maggior parte dei casi. La piadina ha meno calorie perché è più piccola della pizza, insomma.

Quindi fa ingrassare di più la pizza? Non è ancora detto...

Piadina come companatico

A differenza della pizza, che è concepita come prodotto da consumarsi da solo, la piadina può essere anche utilizzata al posto del pane. L'idea non è il massimo dal punto di vista dietetico, perché come abbiamo visto ha molte più calorie del pane, tuttavia se uno riesce a limitarne il conusmo ad una quantità accettabile, che gli consenta di rimanere in peso forma, allora è senz'altro possibile utilizzare la piadina come sostituito del pane. Anche se in generale, lo sconsiglierei, anche perché la piadina viene spesso cotta un po' troppo, ovvero si formano normalmente zone "bruciacchiate" che non sono il massimo dal punto di vista salutistico a causa di sostanze come l'acrilammide.

Eccezione o regola?

Se il consumo di pizza o di piadina è saltuario, per esempio una volta a settimana, allora 200 kcal di differenza... Non fanno la differenza. La scelta dipenderà semplicemente dai gusti. Verosimilmente questo pasto sarà considerato un'eccezione, uno sgarro calcolato, e in questo casi, ripeto, 200 kcal di differenza non sono così determinanti.

Se invece la pizza o la piadina vengono inserite in un contesto abituale, per esempio in pausa pranzo oppure vengono assunte 3 volte a settimana o più, allora 200 kcal, moltiplicate per 3 o più volte, possono fare la differenza eccome. Ovviamente se siete in peso forma, potete tranquillamente fregarvene e continuare a mangiare pizza e/o piadina quando vi pare. Se invece avete problemi di linea, per prima cosa vi direi che entrambi questi alimenti non sono adatti in una dieta ipocalorica, e che quindi dovrebbero essere considerate eccezioni. Per saziarsi con una pizza o una piadina bisogna assumere troppe calorie, ed è quindi molto difficile inserirle quotidianamente nella nostra dieta, sperando di rimanere in peso forma per sempre. A vent'anni magari è possibile, se siamo molto fortunati e molto attivi lo può essere anche a 30 o 40 anni, ma questo non vale per la maggioranza delle persone.

Per concludere, quindi la pizza e la piadina sono entrambi prodotti molto calorici, fanno ingrassare entrambi, e sono quindi difficilmente inseribili in una dieta ipocalorica ed equilibrata. La piadina ha una densità calorica maggiore, tuttavia una piadina condita ha meno calorie rispetto ad una pizza condita, dunque se ci si limita a mangiare una piadina o una pizza, volendo risparmiare calorie, la scelta andrebbe a favore della piadina. Se il consumo è, come dovrebbe essere, sporadico, come eccezione alimentare, le 200 kcal di differenza si possono tranquillamente ignorare, e la scelta può essere fatta semplicemente in base ai propri gusti.

 

 

 

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