I tumori della laringe e della faringe sono patologie neoplastiche che si sviluppano a livello della gola e fanno parte dell'apparato respiratorio (laringe) e gastrointestinale (faringe).
La gola è una struttura anatomica muscolare che ha origine posteriormente al naso e termina nel collo. La laringe ha una struttura cartilaginea lunga circa 12 cm, all'interno della quale vi sono le corde vocali che vibrando emettono suoni necessari alla fonazione. La faringe è posta fra la cavità nasale e l'esofago e consente la progressione del bolo alimentare dalla bocca all'esofago.
I tumori della laringe e della faringe presentano una frequenza relativamente bassa rispetto ad altri tipi di neoplasie. Il carcinoma faringeo è diagnosticato in circa l'1 % della popolazione mentre quello laringeo in circa lo 0.5 %.
La malattia insorge generalmente fra la quinta e la settima decade di vita.
Il cancro della faringe e della laringe si verifica quando le cellule della gola vanno incontro a mutazioni genetiche. Queste mutazioni causano una crescita cellulare incontrollata e i segnali di apoptosi (morte cellulare programmata) vengono persi. In seguito a ciò le cellule tumorali si replicano e possono così formare un tumore.
Le esatte cause che innescano una mutazione che provoca un tumore faringeo e/o laringeo non sono ancora chiare, ma sono stati identificati dei fattori intrinseci (ad es. genetici) ed estrinseci (ad. es. fumo) che possono aumentare il rischio di ammalarsi; il fattore di rischio che sembra avere un ruolo più importante per lo sviluppo del cancro della gola è l'uso del tabacco, il rischio di sviluppare il cancro aumenta con l'uso del tabacco e diminuisce dopo la sua cessazione. Quando il fumo è associato all'assunzione di alcol, si crea un forte effetto sinergico che potenzia il rischio di ammalarsi.
I fattori di rischio legati allo sviluppo del cancro della laringe e della faringe includono:
Cancro alla gola è un termine generale che si applica per definire una neoplasia che si sviluppa a livello faringeo o laringeo. Queste due strutture sono infatti strettamente connesse.
Sebbene la maggior parte dei tumori della gola abbiano mutazioni che interessano gli stessi tipi di cellule, si possono differenziare le seguenti neoplasie:
Le manifestazioni cliniche che si presentano in corso di tumore faringeo e laringeo sono la conseguenza della compromissione e/o ostruzione delle strutture laringee (es. movimento delle corde vocali) e faringee (es. deglutizione).
I sintomi variano in base alle strutture coinvolte, alla malignità e alla reazione infiammatoria di accompagnamento e comprendono:
La diagnosi di una neoplasia della gola inizia con un esame medico e un'anamnesi sintomatologica; sintomi quali mal di gola, raucedine, tosse persistente senza segni di miglioramento e senza nessun'altra causa spiegabile, pongono il sospetto di un cancro faringeo o laringeo.
In seguito l'esame più utile per diagnosticare una neoplasia è rappresentato dalla laringoscopia; metodica indolore che permette di osservare lo stato delle prime vie aeree e digestive verificando se il rivestimento della loro superficie, cioè la mucosa, è normale o presenta anomalie (tumori). Mediante l'introduzione, di un tubo flessibile o rigido, in gola attraverso la cavità nasale (flessibile) oppure appoggiato sulla lingua (rigido), permette di valutare la funzione della laringe (motilità delle corde vocali) e l'eventuale presenza di masse sospette laringee o faringee.
Se vengono rilevate anomalie, si preleva un campione di tessuto dalla massa sospetta (biopsia) per verificarne la malignità.
La stadiazione è importante a fini prognostici. In seguito al rilevamento della neoplasia alla biopsia è indicato eseguire una TAC o una risonanza magnetica per valutare la progressione a distanza della malattia.
Sono disponibili diverse opzioni per il trattamento del cancro alla laringe e della faringe. Il metodo di trattamento utilizzato dipende da molteplici fattori quali l'estensione della malattia, la localizzazione, lo stadio, il tipo cellulare coinvolto e lo stato di salute generale del paziente.
Gli approcci terapeutici che vengono utilizzati comprendono:
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