Diabete gestazionale

Il diabete gestazionale è una tipologia di diabete che si sviluppa durante la gravidanza, come altri tipi di diabete, influenza il modo in cui le cellule utilizzano lo zucchero (glucosio).

 

 

Il diabete porta ad avere un indice glicemico molto alto e questo può provocare problemi durante la gravidanza. È possibile controllare e monitorare il diabete durante la gravidanza attraverso una corretta alimentazione, facendo esercizio fisico e, se necessario, assumendo farmaci.

Dopo il parto, normalmente, il livello di zucchero nel sangue torna alla normalità. Se si è sofferto di diabete gestazionale si ha un maggior rischio di sviluppare diabete di tipo 2, per cui è importante continuare ad effettuare follow-up, anche dopo il parto.

Cause

Purtroppo i ricercatori non sanno ancora perché alcune donne sviluppano il diabete gestazionale. Per comprendere come si sviluppa questo tipo di diabete, potrebbe essere utile capire come la gravidanza influenza l'utilizzo del glucosio da parte delle cellule.

Il nostro corpo trae energia dallo zucchero contenuto dai cibi che mangiamo; lo stomaco e l'intestino, in condizioni normali, assimilano i carboidrati contenuti negli alimenti trasformandoli in uno zucchero, dal nome glucosio, che entra in circolo grazie al flusso sanguigno. In risposta, il pancreas, un grande ghiandola dietro lo stomaco, produce insulina.

 

 

L'insulina è un ormone che aiuta a spostare il glucosio dal flusso sanguigno alle varie cellule del corpo, dove viene utilizzato come energia. Se si è affetti da diabete l'organismo non produce insulina in quantità sufficiente. Durante la gravidanza, la placenta, che collega il bambino al flusso di sangue, produce alti livelli di vari ormoni, tra cui ormoni insulina-bloccanti. Nel diabete gestazionale, gli ormoni placentari provocano un aumento della glicemia, che può arrivare ad un livello pericoloso per la salute del bambino. Il diabete gestazionale, di solito, si sviluppa durante la seconda metà della gravidanza, a volte già alla 20 ° settimana, molto raramente più tardi.

Diabete gestazionale

Fattori di rischio

Ogni donna potrebbe sviluppare il diabete gestazionale, ma alcune donne sono più a rischio di altre, a causa dei seguenti fattori:

  • Età: le donne di età superiore ai 25 anni hanno più probabilità di sviluppare il diabete gestazionale.
  • Storia personale e famigliare: il rischio di sviluppare il diabete gestazionale aumenta se si dispone di prediabete, o se un membro della famiglia, come ad esempio un genitore o un fratello, soffre di diabete di tipo 2.
  • Peso in eccesso: se si è notevolmente in sovrappeso, con un indice di massa corporea (BMI) di 30 o più, si è più esposti al rischio di diabete.
  • Pigmentazione della pelle: per ragioni che non sono chiare, le donne che hanno un colore della pelle nera o sono di provenienza indiana, asiatica o ispanica, hanno una maggiore probabilità di sviluppare il diabete gestazionale.

Sintomi

 

 

Nella maggior parte delle donne, il diabete gestazionale non causa sintomi o segni evidenti.

Diagnosi

Non esistono linee guida comuni per lo screening del diabete gestazionale. Solitamente si valutano i fattori di rischio nelle prime fasi della gravidanza, e nel caso di un alto rischio, per esempio un indice di massa corporea alto, il medico potrebbe controllare la presenza della patologia già alla prima visita. Se sono presenti pochi rischi, il test per il diabete, si effettua, normalmente, tra la 24° e 28° settimana di gravidanza.

Lo screening di routine per il diabete gestazionale si effettua con il challenge test del glucosio (GCT). Questo test richiede l'assunzione di una soluzione di glucosio, per poi monitorare, circa un'ora dopo, il livello di zucchero presenti nel sangue. Se il livello di zucchero nel sangue è superiore al normale, significa che si potrebbe essere più inclini a sviluppare il diabete gestazionale. È utile sottoporsi anche al test di tolleranza al glucosio. Nel caso in cui fosse diagnosticato il diabete gestazionale il medico svolgerà molti controlli nei primi tre mesi di gravidanza, e potrebbe richiedere un monitoraggio giornaliero della glicemia. Se si hanno molte difficoltà a controllare il livello di zucchero nel sangue, potrebbe essere necessaria l'assunzione di insulina. Dopo il parto sarà opportuno valutare il livello di zucchero nel sangue per assicurarsi che sia tornato alla normalità. Viene inoltre consigliato di eseguire dei controlli, almeno ogni tre anni, dopo aver sofferto di diabete gestazionale.

Terapia

È essenziale monitorare e controllare il livello di zucchero nel sangue per la salute del bambino e per evitare complicazioni durante la gravidanza e il parto. Le strategie di trattamento possono includere:

  • Monitoraggio della glicemia: controllare la glicemia quattro o cinque volte al giorno, soprattutto la mattina e dopo i pasti. Per testare la glicemia si preleva una goccia di sangue dal dito, utilizzando un piccolo ago (Lancet), per poi inserirlo su una striscia reattiva, inserita in un misuratore di glucosio.
  • Dieta sana: mangiare in maniera sana e corretta è la prima cosa da fare per controllare lo zucchero nel sangue e prevenire un eccessivo aumento di peso. Una dieta sana significa mangiare frutta, verdura e cereali integrali, eliminando quasi totalmente dolci e carboidrati raffinati. Non esiste una dieta universale per tutte le donne, ma è bene rivolgersi ad uno specialista che sappia programmare una dieta personalizzata e specifica.
  • Esercizio: l'attività fisica regolare ha un ruolo fondamentale nel benessere di ogni donna prima, durante e dopo la gravidanza. Gli esercizi fisici abbassano la glicemia, stimolando il corpo a spostare il glucosio nelle cellule, dove viene utilizzato per produrre energia. L'esercizio fisico aumenta anche la sensibilità delle cellule all'insulina, il che significa che il corpo avrà bisogno di produrre meno insulina per il trasporto di zucchero. In più, l'esercizio fisico regolare, può aiutare ad alleviare alcuni disagi comuni della gravidanza, tra cui il mal di schiena, i crampi muscolari, il gonfiore, la costipazione e i disturbi del sonno.
  • Assunzione di farmaci: nel caso in cui l'esercizio fisico e la dieta non fossero sufficienti, potrebbero essere necessarie delle iniezioni di insulina per abbassare la glicemia. Circa il 10-20% delle donne con diabete gestazionale ha bisogno di insulina per raggiungere un basso livello di zucchero nel sangue.
  • Attento monitoraggio del bambino: una parte importante del piano di trattamento è l'osservazione del bambino. Il medico può monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino con ultrasuoni o altri test.

 

 

 

Ultimi articoli sezione: Salute

Che cosa sono i farmaci di automedicazione?

Molto spesso si sente parlare di farmaci di automedicazione, ma cosa si intende esattamente con questa espressione piuttosto generica?

Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico

Come creare un ambiente domestico favorevole al benessere psicofisico

L’importanza del tè verde in un regime alimentare sano

I benefici del tè verde sull’organismo sono noti fin da epoche antiche: possiede proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e diuretiche.

Come prendersi cura dei genitori anziani che vivono soli

In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere gli elementi principali da considerare quando ci si trova a prendersi cura di genitori anziani che vivono da soli.

 

Intolleranze alimentari: conoscerle, per prevenirle

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse dell'organismo provocate dall'ingestione di particolari cibi.

Il vantaggio dell'upscaling: come l'intelligenza artificiale sta migliorando l'imaging medico.

Il vantaggio dell'upscaling: come l'intelligenza artificiale sta migliorando l'imaging medico.

Lattulosio come prebiotico: un'analisi scientifica

Tra i vari prebiotici disponibili, il lattulosio ha suscitato un crescente interesse per le sue potenziali proprietà benefiche per la salute intestinale.

Tetralogia di Fallot

La tetralogia di Fallot è una malformazione cardiaca congenita complessa, caratterizzata da quattro difetti anatomici.