La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che comprende diversi composti chimici (piridossina, piridossale, piridossamina e altri), naturalmente presente in molti alimenti. L'organismo umano necessita della vitamina B6 per oltre 100 reazioni enzimatiche coinvolte nel metabolismo, questa vitamina è coinvolta anche nella funzione immunitaria e nello sviluppo del cervello durante la gravidanza e l'infanzia.
Come integratore è stato studiato per molte condizioni patologiche.
La vitamina B6 è in grado di abbassare i livelli di omocisteina, un aminoacido che si pensa essere coinvolto con l'insorgenza delle malattie cardiovascolari, tuttavia tale riduzione non sembra abbassare il rischio o la gravità delle malattie cardiache o degli ictus.
I soggetti con livelli bassi di vitamina B6 nel sangue potrebbero avere una maggior probabilità di ammalarsi di alcuni tipi di cancro, come il cancro al colon-retto. Gli studi effettuati fin'ora non hanno dimostrato che una integrazione di vitamina B6 possa aiutare a prevenire questo o altri tipi di cancro.
La vitamina B6 presenta rischi di sovradosaggio se assunta in quantità superiore a 100 mg al giorno negli adulti (30-80 mg nei bambini e negli adolescenti). I sintomi del sovradosaggio comprendono nausea, fotosensibilità, problemi alla pelle, danni ai nervi.
La vitamina B6 può interagire con alcuni farmaci (l'antibiotico cicloserina, e la teofillina utilizzata per l'asma) e va assunta con attenzione da chi è affetto da alcune patologie (morbo di Parkinson, ipertiroidismo, malattie epatiche, problemi intestinali).
Alcune ricerche indicano che le persone anziane con elevati livelli ematici di vitamina B6 hanno una migliore memoria. Tuttavia, una integrazione di vitamina B6 non ha migliorato la funzione cognitivae l'umore nei soggetti sani o in quelli affetti da demenza senile.
Alcuni studi dimostrano che l'integrazione di vitamina B6 può ridurre i sintomi della sindrome premestruale, tra cui gli sbalzi d'umore, l'irritabilità, la perdita di memoria, il gonfiore e l'ansia.
L'American Congress of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), in base ai risultati di alcuni studi, raccomanda l'assunzione di integratori di vitamina B6 per combattere i sintomi tipici che affliggono le donne in gravidanza, quali la nausea e il vomito.
Efficace nel trattamento di alcune forme di anemia
Abbassa i livelli di omocisteina nel sangue
Aiuta a ridurre l'entità dei sintomi della sindrome premestruale
Riduce la nausea e il vomito in gravidanza
Potrebbe essere efficacie per prevenire le malattie cardiache
Potrebbe ridurre l'insorgenza di alcuni tumori
Le dosi consigliate per integrare la dieta, allo scopo di prevenire carenze, sono di 1-2 mg, per scopi terapeutici le dosi salgono fino a 50 mg al giorno, da assumere solo a scopo terapeutico, sotto controllo medico.
La vitamina B6 è contenuta in molti cibi e generalmente chi segue una dieta equilibrata non rischia carenze. I fumatori, chi ha problemi ai reni, o è affetto da malattie autoimmuni, presenta un certo rischio di incappare in carenze di vitamina B6, e quindi può valutare l'assunzione di un integratore specifico, o di un multivitaminico che contiene, di norma, anche le vitamina B6.
Per altri motivi, si consiglia di assumere questa vitamina sotto controllo medico.
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Non-nutritional uses of vitamin B6
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