I multivitaminici sono integratori che contengono un mix di vitamine e minerali, allo scopo di fornire una copertura della RDA (dose giornaliera raccomandata) di tutti i micronutrienti essenziali.
I multivitaminici, dunque, non hanno lo scopo di risolvere problemi specifici tramite la somministrazione di un particolare nutriente, ma sono piuttosto rivolti a chi vuole scongiurare il rischio di non assumere sufficienti micronutrienti con la dieta.
Praticamente tutti gli studi sui multivitaminici hanno dimostrato la loro inefficacia nel prevenire le patologie che maggiormente colpiscono la popolazione dei paesi occidentali, come le malattie cardiovascolari e il cancro. Questo non significa che siano inefficaci. Infatti dai multivitaminici non ci si aspetta tanto la soluzione di patologie molto gravi, quanto un piccolo beneficio per l'organismo che, protratto per molti anni, consenta di ottenere un beneficio tangibile in età avanzata, in termini per esempio di minor invecchiamento. Questo tipo di beneficio, tuttavia, è difficilmente misurabile anche con studi scientifici, che pure non mancano. Per esempio, uno studio del 2009 ha dimostrato che le donne che avevano assunto un multivitaminico avevano telomeri più lunghi rispetto al gruppo di controllo. I telomeri sono le parti terminali del DNA, e la loro lunghezza è associata allo stato di invecchiamento dell'organismo. Ovviamente questo studio non basta per dimostrare l'efficacia dei multivitaminici, che tuttavia non possono essere bocciati su tutta la linea.
Nel 2018 è stata pubblicata l'ennesima review che ha ancora una volta sottolineato la sostanziale inefficacia dei multivitaminici per prevenire le morti premature o le malattie cardiovascolari.
I multivitaminici sono sicuramente utili in alcune situazioni, come in gravidanza, situazione in cui una integrazione di acido folico ha dimostrato di apportare diversi vantaggi.
I multivitaminici non presentano controindicazioni particolari, se il dosaggio si limita a coprire il 100% della RDA, o rimane comunque molto lontano dalle quantità che potrebbero comportare un sovradosaggio. Esistono studi che dimostrano la potenziale nocività di alcune vitamine, se assunte a dosaggi elevati, come la vitamina E e la vitamina A, dosaggi che tuttavia sono molto superiori, rispetto a quelli della maggior parte dei multivitaminici in commercio.
Alcune vitamine possono interferire con certi farmaci (per esempio gli anticoagulanti), e quindi è sempre bene chiedere al proprio medico prima di assumere un multivitaminico.
I multivitaminici possono essere assunti come "assicurazione", per avere la certezza di non incappare in carenze nutrizionali. Visto che gli effetti collaterali sono nulli, o comunque molto poco probabili, il rapporto tra rischio e beneficio può considerarsi soddisfacente, anche se il beneficio è tutt'altro che dimostrato. Bisogna considerare che i potenziali benefici sono a lungo termine, quindi l'assunzione di un multivitaminico andrebbe effettuata per sempre, per sperare di avere un effetto positivo, per esempio, sull'invecchiamento.
I soggetti che più beneficiano dei multivitaminici sono coloro che seguono una dieta poco variata, povera di frutta e verdura, i soggetti malnutriti, e le persone indigenti, che spesso trascurano la propria alimentazione per motivi economici. Paradossalmente, tuttavia, questi ultimi non sono di certo tra i consumatori abituali di multivitaminici, per gli stessi motivi economici che non consentono loro di adottare una dieta corretta.
Multivitamin/mineral supplements and prevention of chronic disease
Dietary supplements and mortality rate in older women: the Iowa Women's Health Study.
Multivitamin use among multi-ethnic, low-income adults
Folic Acid for the prevention of Neural Tube Defects
Effects of multivitamin supplementation on DNA damage in lymphocytes from elderly volunteers
Multivitamin use and telomere length in women
“Multivitamins/Multiminerals.” ConsumerLab.com. ConsumerLab.com LLC, 2013. 12 October 2013
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