Quando Davide Paolini inventò il termine "gastronauta" nella metà degli anni Novanta voleva indicare uno stile di vita, quello di un individuo che ama scoprire il cibo attraverso la cultura, i viaggi, le tradizioni, la storia, la geografia.
Gastronauta nasce dalla semplice ma geniale idea di unire due mondi apparentemente lontani, due parole che nessuno prima si era sognato di far combaciare: gastronomia e astronauta. E con il passare degli anni Gastronauta divenne un marchio registrato dallo stesso Paolini, nonché il termine che lo identifica.
In rete si possono trovare tantissimi articoli, siti e curiosità sul Gastronauta, primo tra tutti il suo sito web, www.gastronauta.it, poi la sua pagina Facebook, il suo profilo Twitter, quindi la pagina di Radio 24 dove conduce una rubrica chiamata "Giacimenti gastronomici italiani", ogni domenica a mezzogiorno dal 2000, nella quale consiglia viaggi gastronomici in Italia, ristoranti, cantine vinicole.
Ha scritto diversi libri, tra cui "Il mestiere del Gastronauta" e "La geografia emozionale del Gastronauta".
Inoltre, Davide Paolini scrive una rubrica omonima, Il Gastronauta, sul Sole24Ore.
Quasi un tuttologo della gastronomia, dunque, Davide Paolini si occupa di ricette, di sondaggi in cui chiama a dire la propria anche l'utente (sulle migliori pizzerie o gelaterie per esempio), di vini, di prodotti di qualità, di ristoranti.
Organizza e partecipa agli eventi da lui stesso ideati e dedicati al mondo del cibo come il Taste di Firenze, dove lo abbiamo incontrato, come la Milano Golosa, manifestazione che si tiene ogni anno in ottobre, Squisito! una bellissima manifestazione che si svolgeva (oggi non più) presso la comunità di San Patrignano, Storie di cibo e di vita, Territori in Festival a Montecatini Terme, la notte dei Maestri del Lievito Madre a Parma. Questi eventi (e in particolare il Taste di Firenze) sono in assoluto i migliori in Italia, come qualità dell'organizzazione e dei produttori partecipanti.
Ma da dove sbuca Davide Paolini?
Non nasce nel mondo della ristorazione, ma in quello del giornalismo e per alcuni anni della sua carriera lavora per la Benetton Formula Uno come direttore marketing, ma la gastronomia rimane la sua grande passione. Nel 1983 inizia la collaborazione con il Sole24Ore per il quale cura la rubrica gastronomica "A me mi piace", collaborazione che dura da molti anni, anche se ad oggi (2016) la rubrica ha cambiato nome in Il Gastronauta.
Nel 1999 Paolini fonda a Milano la società Idea Plus che si occupa di eventi, ufficio stampa, marketing, sempre legati al mondo del cibo e della sponsorizzazione del marchio Gastronauta®.
Paolini è stato anche docente di Turismo enogastronomico alla Facoltà di Scienze Gastronomiche dell'Università di Parma e docente di Marketing e Promozione del Territorio alla Facoltà di Sociologia dell'Università di Urbino.
Concludiamo con la definizione che Paolini stesso da di gastronauta: "colui che ha scelto di mangiare con la propria testa, fuggendo i luoghi comuni culinari".
La mug cake, letteralmente torta in tazza, è un dolcetto americano che si cuoce al microonde dentro una tazza di ceramica.
Il sanguinaccio dolce: una crema al cioccolato che per tradizione veniva fatta con il sangue di maiale, tipica del periodo di carnevale.
Pollo alle mandorle o agli anacardi: un secondo piatto che proviene dalla cucina orientale.
La ricetta della paella di pesce, chiamata paella de mariscos in Spagna, un sontuoso piatto unico.
La carbonara di zucchine light è una variante della pasta alla carbonara che si può mangiare anche a dieta.
Nel mondo degli elettrodomestici da cucina, pochi strumenti riescono a evocare un senso di professionalità e versatilità come l'impastatrice planetaria.
Chi ha intenzione di modernizzare la propria cucina ha oggi a disposizione un ampio ventaglio di possibilità, più o meno costose.
Nell'era digitale, gestire un ristorante senza un software dedicato è come navigare senza bussola.
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