Il bollitore elettrico è un elettrodomestico a forma di caraffa, che viene usato per far bollire l'acqua che viene poi utilizzata per vari scopi come quello di preparare tè o tisane, l'acqua per la pasta o per il risotto. Il bollitore classico necessita di una fonte di calore per portare ad ebollizione l'acqua, tipicamente un fornello. I bollitori elettrici, invece, non ne hanno bisogno e vanno semplicemente collegati alla corrente elettrica.
I bollitori elettrici sono stati inventati e brevettati nel 1893 da una ditta inglese, la Crompton & Co, anche se i primi prototipi erano inefficienti poiché l'elemento riscaldante non poteva essere immerso in acqua.
Successivamente, nel 1922, il problema fu risolto da un ingegnere, sempre inglese, Leslie Large, che rivestì il filo della resistenza con un tubo metallico che poteva essere immerso in acqua.
Sempre una ditta inglese, la Russell Hobbs brevettò nel 1955 il primo bollitore elettrico completamente automatico, così come lo conosciamo oggi, con un termostato che spegne l'apparecchio una volta che l'acqua inizia a bollire.
All'interno del bollitore elettrico c'è una resistenza che converte l'energia elettrica in energia termica. Il meccanismo viene azionato spingendo un pulsante, il resistore elettrico porta l'acqua ad ebollizione e poi (negli attrezzi più evoluti) si spegne automaticamente una volta che ha raggiunto i 100°C per evitare di danneggiare l'apparecchio.
Solitamente i bollitori elettrici sono fatti di acciaio inox, ma possono avere anche parti in plastica (soprattutto quelli più economici), in ceramica o in vetro, dipende dall'azienda produttrice.
I bollitori non sono altro che brocche con coperchio, che si inseriscono in una base collegata alla corrente elettrica. In commercio ce ne sono di varie dimensioni e di vari prezzi, i più piccolini, per due tazze di tè per intenderci, costano sui 15-18€, esistono poi anche i mini bollitori da viaggio, fino ad arrivare ai più grandi e tecnologici sugli 80-100€ (cifra a mio parere esagerata per un bollitore).
Il bollitore elettrico è molto utile quando si ha poco tempo e si necessita di portare ad ebollizione l'acqua in tempi rapidi, mediamente impiega 1-2 minuti per portare ad ebollizione 500 cl di acqua, 2-3 minuti per un litro, contro i circa 8 necessari con un fornello da 3 kW.
A quanto pare oltre a risparmiare moltissimo tempo (il bollitore impiega meno della metà del tempo rispetto al fornello a gas), si risparmia anche energia. Dunque, visto che molto spesso abbiamo bisogno dell'acqua bollente, vale assolutamente la pena di avere un bollitore in cucina. Si risparmia molto tempo e anche qualcosa in termini di energia.
Personalmente non conosco nessuno che si è pentito di aver installato un bollitore in cucina.
Capacità: se non si hanno problemi di spazio, consiglio di acquistarne uno da 1,5 litri circa.
Materiale: un bollitore in plastica sarà molto più economico rispetto a uno in metallo, ma avrà ovviamente prestazioni leggermente inferiori e soprattutto una durata e una robustezza minori. La plastica, anche se di ottima qualità, potrebbe inoltre, alla lunga, rilasciare sostanze tossiche. Conviene quindi puntare sul metallo, ma solo se si è disposti a spendere qualcosa in più. Considerando l'uso intensivo che se ne fa, a mio parere può valerne la pena.
Resistenza: l'elemento che riscalda l'acqua è una spirale in metallo che può essere a vista, oppure nascosta. Nel secondo caso, il fondo del bollitore è piatto ed è molto più facile da pulire. La serpentina si può incrostare di calcare, e rilasciarlo nell'acqua durante l'utilizzo, è inoltre molto più difficile da pulire.
Potenza: i bollitori di fascia medio-alta hanno tutti tra 1500 e 2000 Watt ed è a questa fascia di potenza che ci si dovrebbe indirizzare. Quando si accende il bollitore in genere non è possibile tenere acceso anche il forno (con il normale contratto da 3 kW), questa è una cosa da tenere in considerazione per evitare il fastidioso fenomeno della corrente elettrica che "salta".
Funzioni particolari: assolutamente necessari lo spegnimento automatico, e l'indicatore di livello dell'acqua. I bollitori più evoluti possiedono un termometro che indica la temperatura dell'acqua in tempo reale, la possibilità di preimpostare la temperatura alla quale deve arrivare l'acqua, il mantenimento dell'acqua in caldo. Tutte funzioni interessanti, ma che ovviamente si pagano.
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