Il termine nutrizionista sta a indicare un generico operatore nel campo della nutrizione. In Italia non esiste nessuna precisa indicazione di legge per la generica figura del nutrizionista, un recente parere del Consiglio Superiore di Sanità definisce nutrizionista "lo specialista dell'alimentazione umana di diversa estrazione professionale medica e/o non medica (biologo, agronomo, farmacista, veterinario, ecc)".
Ben diverso è il discorso se al termine nutrizionista aggiungiamo la parola "biologo". Infatti la figura del biologo nutrizionista, sebbene poco conosciuta, è riconosciuta a livello legislativo ed è molto importante perché, come vedremo, questo professionista può operare in modo autonomo, senza la presenza del medico.
Il biologo nutrizionista è un laureato in biologia (4 anni con il vecchio ordinamento, o 3 + 2 con la nuova riforma). Può, ma non è obbligato a conseguire la specializzazione in Scienze dell'Alimentazione che comunque, oltre ad arricchirlo culturalmente, gli permetterebbe di partecipare ai concorsi per cariche dirigenziali nella sanità pubblica (ad esempio dei SIAN, cioè del Servizio di Igiene e Alimenti).
C'è molta confusione in merito al ruolo del Biologo Nutrizionista e l'opinione comune è quella che l'elaborazione di una dieta sia un atto medico e che quindi tale atto possa essere svolto autonomamente solo da questa figura.
In realtà, l'art. 3 della legge 24.5.1967, n. 396 afferma testualmente che formano oggetto della professione di biologo le attività di "valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo.".
Inoltre, grazie al Decreto 1/8/2005 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica le scuole di specializzazione con percorso formativo che consente l'acquisizione di conoscenze teoriche scientifiche e professionali per la valutazione dello stato di nutrizione e dei bisogni nutritivi dell'uomo sono aperte tanto ai laureati in Medicina e Chirurgia, quanto ai laureati in Biologia.
Inoltre il Decreto Ministeriale 22 luglio 1993, n. 362 - (Tariffario professionale), indica tra le varie voci:
Possiamo quindi dire che il Biologo Nutrizionista è un professionista per cui esiste una norma giuridica che gli riconosce le competenze necessarie a valutare i fabbisogni nutrizionali e ad elaborare diete conseguenti alla valutazione in accertate condizioni fisiologiche.
"In accertate condizioni fisiologiche" significa che è sufficiente che un medico chirurgo (che può essere quello di base) accerti che il soggetto sia sano, oppure che abbia una determinata patologia, e poi il biologo nutrizionista può elaborare la dieta.
Resta da capire se un soggetto sano possa farsi elaborare una dieta da un biologo senza passare prima dal medico, anche solo per accertare l'assenza di patologie. Il parere del consiglio superiore della sanità del 12 Aprile 2011 afferma che "il biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute". Se consideriamo il "profilo nutrizionale" alla stregua di una dieta, allora possiamo affermare che il biologo può elaborare autonomamente una dieta, cioè senza preventivo accertamento delle condizioni di salute del soggetto da parte di un medico, ai fini del miglioramento del suo stato di salute.
Resta il fatto che il biologo non può prescrivere una dieta, perché la prescrizione rimane un atto che solo il medico può fare, come ribadito dala sentenza n. 3527 del 18 febbraio 2011, che ha ribadito che "il biologo può solo suggerire o consigliare profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, può prescrivere una dieta come atto curativo, che rimane sempre un'attribuzione esclusiva del medico".
È interessante notare come, in Italia, la condizione di sovrappeso (IMC inferiore a 29,9) non sia considerata una condizione patologica (il soggetto in sovrappeso è considerato un individuo sano). Dunque, un biologo potrebbe elaborare una dieta ad un soggetto sano, con l'obiettivo di migliorare il suo stato di salute, per esempio elaborando una dieta ipocalorica ai fini del dimagrimento, facendo rimanere il suo Indice di Massa Corporea all'interno del range del normopeso o del sovrappeso? Oppure potrebbe elaborare una dieta ottimale ad uno sportivo? Secondo il nostro parere sì... Fino a prova contraria. Perché gli attriti tra i professionisti del settore sono tutt'altro che risolti e non sono da escludere sviluppi in senso diverso da quello ipotizzato.
Condizione necessaria per l'operare di un Biologo Nutrizionista è l'iscrizione all'ordine nazionale dei biologi tramite il pagamento di una quota che va poi rinnovata ogni anno.
Occorre sottolineare che un farmacista non può prescivere diete mentre un biologo nutrizionista iscritto all'albo lo può fare. Il 17 luglio 2003, dato l'aumento di prescrizioni dietetiche da parte di figure non competenti e non autorizzate, il Ministero della Salute ha risposto testualmente: "L'attività di prescrizione delle diete, infatti, è riservata in Italia alla professione di medico e di biologo e non a quella del farmacista".
Fino a prima dell'istituzione delle lauree triennali, il biologo nutrizionista era semplicemente un laureato in biologia iscritto all'albo.
Oggi, con l'istituzione di molti corsi di laurea le cose non sono cambiate ma bisogna fare attenzione perché sono di fatto nate figure professionali diverse nell'ambito della biologia. Per esempio un laureato in biologia della nutrizione, laurea triennale presente in diverse facoltà italiane (per esempio quella di Camerino), non essendo biologo a tutti gli effetti (è "biologo junior") e quindi non potendosi iscrivere all'albo, non può elaborare diete se non affiancato da un medico. In parole povere, un biologo della nutrizione è diverso da un biologo nutrizionista, poiché necessita della prescrizione del medico prima di poter elaborare una dieta. I laureati in biologia della nutrizione, con la laurea magistrale, possono diventare biologi a tutti gli effetti, e di conseguenza anche biologi nutrizionisti.
Del caso del dietista ci occupiamo nell'articolo specifico.
il vero segreto per raggiungere i propri obiettivi di forma fisica non si trova soltanto in palestra, ma anche in cucina.
Lo sviluppo della tecnologia e l'esperienza fatta durante il periodo di lockdown, ha stravolto anche il modo di acquistare prodotti alimentari.
L'arrivo dell'estate porta con sé una serie di cambiamenti e aspettative. Tra questi, la cosiddetta "prova costume" è uno dei momenti più temuti da molte persone.
La pianificazione della spesa, l’attenzione alle etichette nutrizionali e la scelta di prodotti freschi e non trasformati sono elementi chiave per una dieta equilibrata.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
Il gelato è un dolce e come tale di sicuro non può essere considerato un alleato della linea... Ma fa davvero ingrassare?
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Antifame: integratori e farmaci
Aumentare il metabolismo: mito o realtà?
Bere acqua fa dimagrire? L'opinione della scienza
Bere acqua aumenta il metabolismo?
Biologo nutrizionista: cosa fa, differenze col dietista
Costituzione robusta: un luogo comune da sfatare!
Dieta: abbassa il metabolismo?
Dietista: cosa fa, la laurea, differenze col biologo nutrizionista
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?