Che bere acqua aumenta il metabolismo, e di conseguenza possa essere usata per dimagrire, è un'aspetto ancora oggetto di molti dibattiti e, in realtà, anche di diverse ricerche scientifiche con risultati spesso contrastanti.
Vediamo, dunque, quali basi ha questa teoria e se possiamo considerarla vera o solo l'ennesima cattiva interpretazione delle pubblicazioni scientifiche.
Nel 2003, uno studio di Boschmann e colleghi ha rivelato che il consumo quotidiano di almeno 2 l di acqua porta ad un aumento della spesa energetica giornaliera. In particolare, da questo studio si è ricavato che ogni 500 ml di acqua assunta, si aveva un aumento del metabolismo del 30%.
Alla base di questa teoria, proposta dallo studio del 2003 citato sopra, vi è un meccanismo chiamato "termogenesi indotta dall'acqua", o TIA, che è parte integrante della Termogenesi. Questo processo è proprio l'insieme di reazioni che portano al dispendio energetico causato dall'introduzione dell'acqua nell'organismo.
In realtà, questo meccanismo è smentito da molte ricerche ma è molto usato come base per alcune diete, fondate proprio sulla TIA.
Nello studio di Boschmann sono stati presi in considerazione 14 persone, sia uomini che donne, tutti sani e normopeso. La loro spesa energetica è aumentata di 24 kcal dopo 40 minuti di assunzione di 500 ml di acqua. Inoltre, vi è una differenza di genere nei risultati trovati. Negli uomini si ha un maggior consumo di lipidi, nelle donne si consumano più glucidi in seguito all'assunzione si acqua.
L'aumento del metabolismo sembrerebbe dovuto, secondo Boschmann e colleghi, al riscaldamento dell'acqua che deve essere portata da 22 °C a 37 °C, ossia la temperatura corporea. Questo processo determinerebbe una produzione di calore per il riscaldamento e quindi un consumo energetico che è pari a 96 kcal ogni 2 l di acqua assunta.
Secondo Boschmann e colleghi, la scoperta della TIA potrebbe essere un utile meccanismo da sfruttare per il trattamento dell'obesità e del sovrappeso. In particolare, aggiungere 1,5 l all'acqua normalmente bevuta quotidiamente, farebbe perdere in un anno circa 2 kg di peso corporeo.
In vista dell'aumento del dispendio energetico, secondo questi ricercatori, sarebbe necessario prendere in considerazione la quantità di acqua assunta quando si elebora una dieta ai fini del dimagrimento.
Quello che sembra una grande scoperta, ha poi però trovato delle ricerche che smentivano i risultati. Qualche anno più tardi, un altro studio ha concluso che l'acqua distillata, quindi priva di sali minerali, assunta a temperatura ambiente non determina un aumento della spesa energetica. Inoltre, anche l'acqua fresca potabile non determina un significativo aumento della spesa energetica giornaliera. L'aumento del consumo di energia in seguito all'assunzione di acqua potabile era, anche in questo caso, modesto, pari a un 4,5% in più nel giro di 60 minuti.
Questi risultati hanno avuto come risposta un'altra ricerca di Boschmann e colleghi che, prendendo in considerazione un gruppo più ampio di popolazione, hanno valutato l'effetto, sia di una soluzione salina sia dell'acqua potabile, sul metabolismo, confermando che l'acqua potabile poteva aumentare il consumo energetico del 24% nel corso di 60 minuti. Non sono riusciti, però a chiarire il meccanismo che sta alla base di questi risultati.
Quest'ultimo studio di Boschmann è stato confermato da un altro gruppo di ricercatori che nel 2008 ha pubblicato uno studio che prendeva come campione i bambini obesi. Da questo studio, accompagnato anche da altri dello stesso gruppo di ricerca, è stato visto che dopo 1 ora dall'assunzione di acqua fredda, in quantità pari a 10 ml/kg di peso corporeo, la spesa energetica aumenta del 25%. Questo aumento dipende dall'età, dall'altezza, dal peso e dalla massa magra del soggetto considerato. L'aumento del consumo energetico derivante dall'assunzione di acqua porterebbe in un anno, nei bambini, alla perdita di 1,2 kg totali.
Successivamente sono stati pubblicati altri studi a conferma di questo concetto, ma alcuni, per la verità, non sono attendibili, in quanto spesso non viene controllata la dieta dei soggetti considerati come campione, oppure i parametri non sono stati rilevati con metodi sufficientemente accurati.
La rivista Nature ha poi contrastato questi risultati qualche tempo dopo, giungendo alla conclusione che in realtà l'assunzione di acqua non andrebbe ad aumentare l'ossidazione dei grassi e il metabolismo.
Sebbene l'aumento del dispendio energetico in seguito all'ingestione di acqua è dubbio e non del tutto confermato, bere acqua sembra in ogni caso utile ai fine del dimagrimento, ma per ragioni diverse. Un sufficiente apporto di acqua ha effetti indiretti sulla perdita del peso corporeo ed è per questo motivo che in qualsiasi dieta dimagrante viene consigliata un'idonea quantità di acqua giornaliera.
Uno degli effetti dell'acqua ai fini del dimagrimento è l'aumento della sensazione di sazietà, perchè aumenta la sensazione di "pienezza" dello stomaco, in seguito alla quale vengono inviati dei segnali verso il cervello per l'interruzione dell'assunzione del cibo. Bere acqua aiuta, quindi, a ridurre l'assunzione di snack e cibo in eccesso. Questo è stato dimostrato da alcuni studi che hanno rilevato come l'assunzione di acqua prima del pasto vada a ridurre, a lungo andare, non solo il peso corporeo ma anche la massa grassa, portando anche alla riduzione dell'appetito.
Inoltre, bere acqua invece di bevande caloriche porta ad una riduzione del peso corporeo, come dimostrato da studi che hanno visto come rimpiazzando le bevanza zuccherine con quelle acaloriche, che il tè, si può avere una perdita del peso maggiore del 2,5% rispetto a coloro che non fanno questa sostituzione, con una perdita di peso che va da 350 g a 500 g in più rilevata in altri studi dello stesso genere. Infatti, spesso l'aumento del peso è dovuto anche alle calorie dovute ai liquidi che vengono assunti.
L'acqua ha inoltre una funzione importante nello svolgimento di molti processi fisiologici, come nel miglioramento della resa sportiva, in quanto riduce la fatica e la possibilità di sviluppo di crampi muscolari. Inoltre, aiuta cuore e polmoni a svolgere correttamente la loro funzione durante la fatica fisica e agevola anche l'attività di muscoli e tessuto connettivo.
L'acqua regola anche la funzionalità dell'intestino, aiutando anche in caso di stitichezza: ecco perchè si pensa che bere tanta acqua faccia "dimagrire la pancia". In realtà, è un effetto determinato dalla riduzione del gonfiore che spesso si ha in seguito ad una ridotta regolarità dell'attività intestinale.
Come abbiamo visto, in realtà la termogenesi indotta dall'acqua porta ad una riduzione davvero minima del peso corporeo. Inoltre, le ricerche in merito danno risultati contrastanti e quelle che sembrano confermare l'ipotesi di un ruolo dell'acqua nell'aumento del dispendio energetico, prendono in considerazione un gruppo di soggetti troppo esiguo per le loro sperimentazioni.
Bere acqua è senza dubbio un ottimo modo per prevenire la disidratazione, e può indirettamente aiutare a perdere peso perchè induce un maggior senso si sazietà, migliora la prestazione sportiva e aiuta a ridurre le calorie derivanti da bevande zuccherine.
Accanto ad un adeguato apporto di acqua, una giusta dieta dimagrante e una costante attività fisica svolgono un ruolo, come sempre, di primaria importanza nella riduzione del peso corporeo.
il vero segreto per raggiungere i propri obiettivi di forma fisica non si trova soltanto in palestra, ma anche in cucina.
Lo sviluppo della tecnologia e l'esperienza fatta durante il periodo di lockdown, ha stravolto anche il modo di acquistare prodotti alimentari.
L'arrivo dell'estate porta con sé una serie di cambiamenti e aspettative. Tra questi, la cosiddetta "prova costume" è uno dei momenti più temuti da molte persone.
La pianificazione della spesa, l’attenzione alle etichette nutrizionali e la scelta di prodotti freschi e non trasformati sono elementi chiave per una dieta equilibrata.
Per contrastare la comparsa dei malanni di stagione, è fondamentale aiutare il sistema immunitario debole attraverso uno stile di vita più sano, l'assunzione di integratori e un'alimentazione equilibrata.
Con l’arrivo dell’autunno è normale avere voglia di cibi più calorici per contrastare l’abbassamento delle temperature, nonché rinforzare l’organismo per evitare i malanni di stagione.
I fichi non hanno 50 kcal/hg come riportato in molti siti: ne hanno molte di più, e per questo non possono essere consumati in grande quantità.
Il gelato è un dolce e come tale di sicuro non può essere considerato un alleato della linea... Ma fa davvero ingrassare?
Se sei già registrato, clicca qui per accedere ai servizi gratuiti:
Altrimenti, clicca qui per registrarti gratuitamente.
Antifame: integratori e farmaci
Aumentare il metabolismo: mito o realtà?
Bere acqua fa dimagrire? L'opinione della scienza
Bere acqua aumenta il metabolismo?
Biologo nutrizionista: cosa fa, differenze col dietista
Costituzione robusta: un luogo comune da sfatare!
Dieta: abbassa il metabolismo?
Dietista: cosa fa, la laurea, differenze col biologo nutrizionista
CORSA O PALESTRA PER DIMAGRIRE?
BRUCIA 500 kcal in 30 MINUTI? BALLE!
Qualità delle proteine
Grana Padano o Parmigiano-Reggiano?